Murasaki no Bara no Yume  - Glass no Kamen  * Il Grande Sogno di Maya * Anime, Manga, Drama, World e Fanwork

Cuori di Cristallo, In corso

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albalau
view post Posted on 22/10/2010, 17:15




Meno male che Masumi è in coma e non sente le scempiaggini della cozza!!!!!! :fufu:

Maya è sempre dolcissima!! ::emoheart:

E Ayumi che inizia ad interessarsi a Hamil!! :languo:

Bellissima!!!!!!!! :applausi: :applausi:
 
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BluRei
view post Posted on 22/10/2010, 20:12






CAPITOLO 8


Solo




- “ E' incredibile! Una ragazza bella come te ama me…mi sembra di sognare ”.
SCHIAFFFF!!!!
- Sakurakoji, ti sembra questo il modo in cui un uomo innamorato parla alla donna per la quale vive?
- …
- Tu sei giovane e questo non è un male, perché vuol dire che hai tanto tempo per imparare ed acquisire esperienza ma per questa parte la tua giovane età può essere un handicap! Per oggi basta! Ho un compito per voi! Cercate di osservare il creato. Lunedì ognuno dovrà farmi vedere la sua interpretazione della natura in questo teatro!
- SI!!!!!! (Tutti in coro)
- Sakurakoji, vieni nel mio ufficio…Io capisco che essendo solo sul palcoscenico e non avendo davanti agli occhi la tua Akoya, per te recitare diventa difficile ma devi smettere di pensare a Maya!
- …
- Maya è un’attrice. Non è Akoya! Cerca l’immagine di questa donna dentro di te!

Sakurakoji a quelle parole abbassò lo sguardo. Qualcuno avrebbe mai potuto dirgli parole più dure e difficili da ascoltare? Sentiva il pavimento liquefarsi sotto i suoi piedi. Il mondo, quel suo mondo che era il palco, non lo sorreggeva più, non riusciva a dargli la stabilità di cui aveva bisogno per reggersi in piedi. Kuronuma lo riportò alla realtà!

- Per te ho un compito diverso. Vesti i panni di un uomo di quarant’anni. Parla come un uomo di quarant’anni! Mangia come un uomo di quarant’anni!
- “Un uomo di quaranta anni? Come?”

Tornando a casa Sakurakoji rifletté sulle parole del regista. Come poteva realizzare quella trasformazione in un solo giorno?

- Buon giorno, desidera?
- Vorrei comprare degli abiti.
- E’ fortunato! Proprio oggi è arrivata la nuova collezione della moda giovane!
- No, mi scusi. Io vorrei qualcosa di adatto ad un uomo di mezza età!
- Ah! Deve fare un regalo?
- …Si!

Tornò a casa, indosso la camicia, il pantalone dal taglio elegante e la giacca, rigorosamente non in tinta, con le toppe sui gomiti e si guardò allo
specchio. ¨Antico!¨, fu questo che pensò osservandosi. Prese la tintura e diede un tocco di bianco ai suoi capelli. Adesso sì che era perfetto! Si sorprese vedendo quanto l’uomo riflesso nello specchio somigliasse a suo padre. Cosa mancava? La pancia! Aggiunse anche quella con l’aiuto di un piccolo cuscino ed uscì di casa. Guardandosi in giro si accorse di vedere il mondo con occhi diversi. Osservando le persone che camminavano per strada, si ritrovò a pensare che gli uomini di quaranta anni non erano in giro da soli! Prese il cellulare, c’era solo una persona che poteva chiamare.

- Pronto Mai? Lo so che è tanto tempo che non ci sentiamo che ne dici di andare a mangiare qualcosa insieme?

Spiegò a Mai che l’avrebbe portata in un ristorante lussuoso e che lui era costretto da un esercizio di recitazione a sembrare più grande della sua età. Ogni ragazza in questo momento starà pensando o urlando alla piccola Mai di non accettare quell’invito. Lui l’aveva delusa più volte ed era chiaro che lei in quel momento fosse solo un ripiego ma tutte quelle ragazze non sono prese d’amore per Sakurakoji e non lo guardano con gli occhi di una giovane donna innamorata!

- Sai, mi ha fatto piacere ricevere la tua telefonata! Sei strano conciato in questo modo. Somigli a tuo padre!
- Vuol dire che il travestimento ha funzionato!
- Dove andiamo?

Sakurakoji decise di portare Mai nello stesso locale in cui tante volte aveva portato lei. Cercò d’essere gentile e sorridente con la sua compagna ma il demone della delusione si era impossessato di lui. Pensava a Maya. Non era riuscito a convincerla. Perché non era rimasta con lui? ¨Io avrei saputo renderti felice!¨, pensava. Non poteva far altro che tentare di scacciarlo via bevendo e bevendo, ripetutamente!

- Sakurakoji, non ci hanno ancora portato gli antipasti, non dovresti bere così tanto.
- E tu chi sei? Mia madre!

La triste serata continuò in un pab. Mai cercò di non far caso allo strano comportamento del suo giovane amico e tentò di portare avanti un qualche tipo di conversazione. Parlò delle ultime compere che aveva fatto, delle torte che aveva imparato a fare andando in vacanza dalla nonna e quando finì gli argomenti tentò anche di far dire qualche parola a lui.

- Come vanno le prove? Ho letto sui giornali che Maya è andata via?
- …

La sua fu un’infausta decisione. Avrebbe potuto continuare a parlare per ore del più e del meno o di futili sciocchezze e Sakurakoji non ci avrebbe fatto caso, ma quello di Maya era l’argomento più sbagliato di cui parlare quella sera, e forse sempre!

- Cosa vuoi che ti dica? Che va tutto bene! Che la parte ormai è mia! Che so dov’è Maya! Non mi seccare con le tue ridicole domande!
- Perché mi parli in questo modo? Io volevo solo…
- Pensa un po’ ai fatti tuoi!
- Tu sei ubriaco Sakurakoji. Io vado a casa!
- …
- Non dici niente?
- …
- Mi mandi via da sola?
- …
- E va bene! Scusi barista, potrebbe chiamarmi un taxi?

La ragazza si alzò di scatto gettando per terra la sedia. Voleva con tutte le sue forze seguire Mai per accompagnarla a casa. Sapeva che non si meritava di essere trattata in quella maniera ma qualcosa dentro di lui, dopo le parole di Kuronuma, si era spezzato. Corse in bagno, si sciacquò il viso con l’acqua fredda e si fermò a guardarsi allo specchio. ¨Sono solo!¨, pensò. Mise le mani sotto la camicia e gettò via il cuscino.

- CHI SEI TU? Io ormai non ti riconosco! ¨Maya non è Akoya! ¨. Mi illudo pensando di poterla amare sul palco!

Uscì dal bagno cercando di ricomporsi. Basta! Quella sera doveva essere un uomo di quaranta anni. Aveva fatto solo pochi passi quando una bellissima donna, poteva avere venticinque o trenta anni, si avvicinò a lui! Aveva lunghi capelli castani e due occhi marroni luminosissimi.

- Ho visto che la tua ragazza di ha lasciato qui da solo.
- …
- Penso che dovresti accompagnarti con donne più mature. La tua amichetta era troppo giovane per capire quello di cui ha bisogno un uomo come te!

E’ inutile stare qui a descrivere la conclusione di quella serata. La frustrazione e l’alcool sono un miscuglio micidiale per sperare in qualcosa di buono. Sakurakoji si svegliò l’indomani in una camera d’albergo con un forte mal di testa ed una bellissima donna nuda di fianco a se nel letto! Raccolse le sue cose e si vestì in fretta. Non voleva dare spiegazioni, inventarsi scuse o dire bugie, chiamò un taxi e tornò a casa. Fece i soliti gesti come un automa. Mise la chiave nella toppa, aprì la porta, si guardò in torno e finalmente si rese conto di quello che aveva fatto! Aveva usato i sentimenti di Mai, il corpo di quella donna ed il suo cuore ma nulla era cambiato. Era solo! Corse in bagno e vomitò lo schifo di quella serata.




Ok, questo capitolo non sarà uno dei vostri preferiti, vista l’ingombrante presenza di Yuu Sakurakoggio, perdonatemi, ma ai fini della storia mi serva che ogni personaggio faccia un suo percorso artistico e sentimentale…eheheh…questo non vi consola vero? :randellata:

 
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albalau
view post Posted on 23/10/2010, 07:33




Effettivamente non sono una fan del polipetto,ma hai descritto i sentimenti che prova molto bene.

In effetti sa che non può avere possibilità con Maya e anche lui deve superarlo.

Bravissima non vedo l'ora del seguito!!!!! :applausi: :applausi:
 
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BluRei
view post Posted on 23/10/2010, 15:06




CAPITOLO 9

Amore?



- L’attrice Maya Kitajima, dopo quattro giorni non è stata ancora trovata. Il regista Kuronuma ha dichiarato di non avere paura della fuga della ragazza e che non ha intenzione di andarla a cercare. Abbiamo cercato di contattare la sua insegnante, la signora Tsukikage, che si è rifiutata di parlare di entrambe le sue allieve.
- I giornali parlano del mio incidente?
- No!
- Io e la mamma abbiamo fatto in modo di evitare la fuga di notizie. Adesso riposati un pò, noi torneremo stasera. Vuoi che ti portiamo qualcosa da casa?
- Vorrei che mi faceste un favore!
- Dicci.
- Potreste telefonare al signor Peter Hamil?
- Il fotografo?
- Si!
- E cosa dobbiamo dirgli?
- Vorrei che passasse a trovarmi…ho bisogno di parlargli!
- Ayumi, tesoro. Non penso che il signor Hamil sappia qualcosa di Maya.
- Io non voglio parlargli di Maya! Devo parlargli della mia “Dea Scarlatta”!
- Va bene. Lo chiameremo appena saremo a casa. Ciao.
- Ciao tesoro, mi raccomando non fare stupidaggini!
- Vi voglio bene.

Ayumi salutò i genitori con il sorriso più grande che la fasciatura le permetteva. Appena li vide uscire si alzò e cominciò a leggere il giornale dimenticato sulla sedia. Sgrano gli occhi e due grosse lacrime le solcarono il viso. Sapeva che i suoi genitori le avevano mentito!

- «…perde la sua arma vincente…riuscirà…»

Scaraventò il giornale fuori dalla porta urlando e si gettò sul letto rompendo la sua voce in mille singhiozzi. Aveva davvero perso tutto? Questa domanda le rubava l’aria, impedendole persino di respirare.

- Caro, dov’è il giornale? Non dirmi che lo hai lasciato in camera di Ayumi?!
- O mio Dio! Hai ragione! Vado a prenderlo subito!

Quel padre, abituato a vedere la figlia sempre come una figura forte e caparbia, davanti all’immagine di una ragazza fragile e disperata, non poté fare ameno di commuoversi, avvicinarsi a lei e abbracciarla in silenzio.

- Sono tutti convinti che io non riavrò mai più la mia bellezza! Papà…tu e alla mamma mi state mentendo?
- No! Tu guarirai.
- Mi avevate detto anche che i giornali non parlavano di me!
- Volevamo solo proteggerti! Non devi piangere Ayumi. Il medico ha detto che devi fare in modo di non bagnare la ferita e che devi stare ferma il più possibile. Solo così guarirai!
- …
- Tu sei una ragazza forte. Saprai riprenderti alla grande!
- Grazie!
- Adesso vado. La mamma mi sta aspettando.
- Ah, papà. Salutatemi la tata. Ditele che mi manca e che la sto aspettando.
- Quella vecchia testarda si è messa in testa che se sei caduta è colpa sua e dice che si vergogna di venirti a trovare.
- Papà, ti prego, convincila a venirmi a trovare! E non scordatevi del signor Hamil!

¨E non scordatevi del signor Hamil!¨. Perché aveva ribadito a suo padre l’importanza di chiamare quell’uomo? Perché aveva così bisogno di parlare con lui? Cosa poteva dirle di così confortante un uomo che conosceva a malapena? Forse l’incontro che si sarebbe verificato da lì a poco, avrebbe chiarito ogni cosa!


***



- Buon giorno Masumi, spero che sia stato bene stanotte? La vostra villetta immersa nel verde e calma e tranquilla ma è un po’ troppo lontana così ho deciso di prendere una stanza in un piccolo albergo qua vicino. Non è bellissimo ma quello che m’importa è starti accanto in ogni momento. Ne sei felice Masumi? « Vorrei tanto sentirti dire sì ». Lo sai che mentre tu te ne stai qui a riposo a Tokyo tutti stanno impazzendo per cercare quella ragazzina? Sembra che quell’attrice che ti sta tanto a cuore sia scomparsa. Chissà se tornerà in tempo per partecipare alla recita?! « Chissà se tu ti riprenderai in tempo! ».

Anche quando stava bene Masumi era restio a conversare con lei, cosa spingeva, adesso, Shori, a conversare con lui? Gli raccontava tutto! Cosa aveva mangiato, quanto e se aveva dormito e persino gli descriveva gli abiti che aveva deciso di indossare! Si preoccupava che i medici passassero a visitarlo più volte durante il giorno e che lo pulissero almeno una volta al giorno ed era lei stessa a fargli la barba appena ce ne fosse motivo. Masumi era sempre stato un uomo ben curato! Perché una donna insicura e abituata a delegare si prodigava tanto per quell’uomo che l’aveva saputa trattare solo con una appassionata indifferenza?





 
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Astrifiammante7
view post Posted on 23/10/2010, 21:35




La parte di Shiori nella mogliettina perfetta è proprio indigesta!! :vomito:
Ayumi che si rende conto finalmente di essere una persona, fragile e umana, con tutte le sue insicurezze che emergono, grazie anche ad Hamil.
Bella anche la parte di Sak, purtroppo sfrutta ancora una volta la sua amicizia con Mai, per i suoi scopi... terapeutici!!
Brava BluRei :applausi: posta presto :ok:
 
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gipsiusy
view post Posted on 24/10/2010, 12:53




secondo me,quando Masumi si sveglia,a Shiori dirà:Ma esattamente cosa mi interessa di quello che hai fatto???cioè gli racconta tutta la sua vita...mi piace tanto la parte di Ayumi...adoro lei e Hamil...mi gustano!
 
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BluRei
view post Posted on 24/10/2010, 19:42




Capitolo 10

Dream




{Chi sei? Perché non ti avvicini? }.

{ Chi sei? Perché non ti avvicini? }.

{ Riesci a vedermi? }.

{ Riesci a vedermi? }.

{ No! }.

{ No! }.

{ Mi senti? }.

{ Mi senti? }.

{ No! }.

{ No! }.

{ Mi manchi? }.

{ Mi manchi? }.

{ Dove sei?… Dove sono?}.

{ … }.

{ Vedo una valle e migliaia di piccoli fiori luccicare al sole. Vorrei solo poterti prendere la mano ma più mi spingo verso te più la tua immagine diventa distante e indefinita. Fai un passo nella mia direzione, te ne prego!}.

{ E tu. Fai un passo nella mia direzione! Perché ti allontani?}.

{ Piove. Ho freddo! Abbracciami. Mi vuoi bene? Tu ed io non siamo anime gemelle nate per stare insieme? Non illudermi! }

{ Io darei tutto ciò che ho per essere la tua anima gemella! Per essere l’unico amore della tua vita. }.

{ Volevo tanto venire da te. }.

{ Allora vieni. Io ti aspetto! }.

{ Riesci a vedermi? }.

{ … }.

{ Riesci a toccarmi? }.

{ … }.

{Sento l’odore dei fiori ed una mano che mi accarezza. Riesci a toccarmi?}.

{ … }.

{ Sento che non vuoi riavermi con te. Perché non ti avvicini? }.

{ Mi vedi? }.

{ No! }.



Lo so come capitolo è corto ed onirico. Di difficile comprensione ma vi prometto che, prima o poi, lo capirete meglio! Bisogna avere solo un po’ di pazienza ve ne chiedo solo un altro po’. :tiprego:


Grazie per i commenti =)
 
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view post Posted on 24/10/2010, 23:55
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Sono maya e masumi che comunicano pur stando lontani? :domanda:
Ti prego fa che sia così :languo: e non che visto le amorevoli cure che Shiori gli riserva lui..., oh mio Dio non riesco neanche a scriverlo tanto aborrisco quell'idea :vomito:
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Astrifiammante7
view post Posted on 25/10/2010, 19:04




Che bello questo dialogo!! :imbarazzo: Immagino che sia l'incontro di anime tra Maya e Masumi!!
Blu Rei, sappiamo essere pazienti, se poi il risultato è questa tua bellissima ff. :sorrisone:
Posta presto!!
 
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albalau
view post Posted on 25/10/2010, 19:35




Bellissimo e coinvolgente questo dialogo! ::emoheart:

Per quanto riguarda il capitolo prima...............

povero Masumi!!!!!! :nani:

Te credo che non si sveglia con quella megera che gli racconta vita,morte e miracoli che fa durante il giorno!!!! :vomito:

super!!!!!! :applausi:
 
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BluRei
view post Posted on 25/10/2010, 20:14




:imbarazzo: sono davvero contenta che la mia storia vi stia piacendo, grazie a tutte e buona lettura




Capitolo 11


La vita continua





- Buon giorno. Posso farle una domanda? Ha visto per caso questa ragazza?

Hijiri aveva con se una foto di Maya e da tutto un giorno la mostrava agli abitanti dei tanti piccoli villaggi sparsi nella valle. Gli sarebbe bastato sapere che era con loro e che stava bene.

- Ah! Si, certo che l’ho vista! Vive nelle case vicino al fiume. Sta con noi da pochi giorni ma ormai la conoscono tutti. E’ simpatica! Proprio oggi è caduta nel fiume mentre cercava di pescare. Ieri invece è precipitata giù da un fazzoletto di terra. Pensavamo si fosse fatta male, invece si è alzata e dopo averci regalato un bellissimo sorriso e tornata a zappare.
- Mi assicura che non si è fatta male?
- Sì, si è solo sbucciata un ginocchio! Dice che deve interpretare una dea, ma, se devo dirle la verità, non sembra proprio una dea.

Sorrise, la descrizione spiritosa che quell’uomo faceva di Maya le calzava a pennello. E si sorprese pensando a quella ragazzina che era riuscita a portare un sorriso anche sul volto di una vecchia contadina seria e composta.

- Posso chiederle un favore? Potrebbe evitare di parlarle di questa conversazione?
- Mi scusi, ma lei chi è?
- Sono un amico! Pensavo fosse triste e preoccupata, ed ero venuto fin qui per aiutarla, ma parlando con lei mi sono accorta che sbagliavo e che è in buone mani. Adesso non voglio che pensi che non ho fiducia in lei!

***



- Signorina Mizuki.
- Mi dica presidente!
- Ha mandato le rose e il biglietto che le avevo dato alla signorina Kitajima?
- Certamente. Ma, purtroppo, l’amica dice di non sapere dove si trova la signorina. Devo fare qualcos’altro?
- Insista con quel biglietto fino a quando non otterremo una risposta.
- Certo signore!
- Signorina Mizuki…
- Si?
- No, niente. Lei è sempre stata un’ottima assistente per mio figlio spero proprio che non voglia cominciare a deludere proprio me!
- No, signore!

***



- Buon giorno Masumi. I medici mi hanno detto che non hai passato una buona notte. Tesoro tu devi pensare solo a riposarti. Mi occuperò di tutto io. Vuoi che ti racconti di come vanno le prove della Dea Scarlatta? Certo che lo vuoi! Tu adori quest’opera. Ah, forse vuoi anche notizie della signora Tsukikage? Sta bene! E’ una persona molto forte nonostante le apparenze.

***



- Signor Yamajishi. Qual buon vento la porta qui?
- Kuronuma, come lei ben sa la sua compagnia userà lo stesso palco di quella di Onodera. Lo Shuttle X! Sono venuto da lei per chiederle di cominciare a pensare all’allestimento del suo palco.
- Io so già bene come dovrà essere il mio palco!
- …
- Aveva qualche dubbio? Forse era un’altra la cosa che voleva sapere!
- Kuronuma, io…Come farete a portare a termine le prove senza l’attrice principale?
- Non si preoccupi. Maya Kitajima sa che deve tornare e vuole tornare!
- Lo spero per lei! Se qualcosa dovesse andare storto sarebbe il suo falimento.

***



Kuronuma era convinto della veracità delle sue parole ma da qualche giorno cominciava a farsi strada dentro di lui uno strano tarlo. Un dubbio che lo rendeva timoroso. Forse c’era qualcosa che poteva
- « Non lascerò che la cocciutaggine di quella sciocca di Ayumi rovini il mio spettacolo! Tutto dovrà essere bellissimo e perfetto! ».
- Onodera. Cosa la porta qui alla Daito Art?
- Signor Eisuke. Mi fa piacere poter parlare proprio con lei! Io…io so che abbiamo un obiettivo in comune, far sì che la Daito ottenga i diritti della Dea Scarlatta! Quindi sono venuto da lei per.
- Parli pure!
- Vorrei sapere fino a che punto posso spingermi con l’allestimento del palco per la rappresentazione dimostrativa?
- Fino al punto di essere così superbo da non poter far altro che ottenere la vittoria!
- Sono proprio queste le parole che volevo sentirle dire. Masumi mi aveva assicurato che la nostra sarebbe stata una grande produzione, ma sono lieto di avere anche il suo appoggio.
- Chieda al presidente dell’associazione Nazionale per lo spettacolo, Yamajishi, tutto quello che vuole. Sarà la Daito a coprire le sue spese!

***



- Che ore sono? Ho dormito tutta la mattina! Le prove. Kuronuma mi ucciderà! No! Oggi non dovevamo provare. Io, dovevo…devo vivere come un uomo di quaranta anni. Devo dimenticare Maya!

S’infilò nuovamente nei panni di uomo adulto che il giorno prima lo avevano portato nel letto di una bellissima donna e uscì di casa. Sapeva dove stava andando, in quel bar. Aveva trasformato il suo corpo ma il cuore era ancora quello di un ragazzino! Mentre Maya ed Ayumi cercavano in ogni modo di sopravvivere all’interno del loro arcobaleno la vita di tutti gli altri, continuava!





 
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albalau
view post Posted on 26/10/2010, 08:07




Ma si può sapere cosa ha in mente il vecchietto malefico? :domanda:

Il polipo sempre più depresso mi pare! :fufu:

Sono in ansiaaaa!!!!!! :nono:
 
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Yayoi
view post Posted on 29/10/2010, 21:55




A me il tuo capitolo onirico è piaciuto tantissimo. :imbarazzo:
Penso che siano 2 anime gemelle che si cercano ma non riescono a congiungersi ma ancora non ho ben capito di chi si tratta.
Ma tu hai promesso di svelarcelo, quindi attendo paziente ;)

Posta prestissimo.
Un besito
Baby
 
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BluRei
view post Posted on 2/11/2010, 22:34




Eccomi, tranquille non ero scappata :sweatdrop:




Capitolo 12


Il teatro e’ il mio specchio



- Tata!
- Ayumi, bambina mia!
- Finalmente ti sei decisa a venirmi a trovare!
- Tu mi devi perdonare! Avrei dovuto badare meglio a te! Se io fossi stata più attenta, questo brutto incidente non sarebbe capitato! Se tu non mi vorrai più vicino a te, io ti capirò ed andrò via subito.
- Adesso hai finito? Tu non hai colpa per quello che è successo! Io sarei dovuta essere più attenta. Tu mi avevi consigliato di prendermi più cura del mio corpo, ma io ho sottovalutato l’importanza del riposo!
- I tuoi genitori mi hanno detto che ti toglieranno le bende tra una settimana.
- Si!
- Ayumi, prometti a questa povera vecchia che starai molto più attenta adesso!
- Te lo prometto tata.
TOC-TOC
- Scusate, disturbo? Posso entrare?
- Signor Hamil? Si, entri pure!
- Adesso si è fatto tardi ed io devo andare a casa. Ci vediamo domani. Ti porterò la zuppa che ti piace tanto.
- Grazie! Tata, ti voglio bene.

Ayumi abbracciò e baciò la sua tata con un dolce sorriso, lo stesso che tutti i figli rivolgevano ai genitori. Hamil, vedendole, fu certo di vedere, tra quelle due donne di due generazioni e ceti tanto diversi, un legame che andava ben oltre il semplice rapporto di lavoro. Vide affetto, sincero e reciproco! Sentì gli occhi diventare umidi e lucidi e si voltò verso la porta, non era certo il momento di mostrarsi sentimentalista! Quando la tata uscì dalla stanza, l’attenzione di Ayumi fu tutta verso di lui.

- Sono contenta che lei sia venuto a trovarmi subito!
- Veramente i suoi genitori mi hanno telefonato due giorni fa, ma non mi trovavo in città così non sono potuto venire subito.
- Non pretendevo certo, che lei lasciasse il suo lavoro e corresse da me!
- Vede mademoiselle Himekawa, io, in un certo qual modo, mi sento responsabile!
- Responsabile? Perché?
- Quel giorno sono stato troppo brusco con lei e forse l’ho distratta dalla sua preparazione.
- Se le dicessi che non stavo pensando alle sue parole, mentirei, ma, devo anche confessarle che erano giorni che mangiavo e dormivo poco ed è stato questo che mi ha reso debole e che ha causato lo svenimento.
- Lei non sa quanto mi rende felice sapere che non mi ritiene responsabile del suo incidente!
- Devo ammettere che dal giorno in cui le ho parlato non faccio altro che ripensare alle sue parole. Le verità che mi ha detto e che i giornali ripetono con parole ancora più schiette, non mi abbandonano neanche la notte!
- Mademoiselle Ayumi, lei mi deve spiegare perché è così disperata!
- …
- Forse, lei è la prima a credere a quello che scrivono i giornali! Le è piaciuta l’interpretazione della sua insegnante?
- Certamente!
- Ma, ricordo benissimo che la signora Tsukikage ha indossato una maschera durante tutto lo spettacolo! Questo ha reso meno bella o intensa la sua interpretazione?
- No!
- Questo perché il suo cuore parlava più della sua bellezza! Ed è questo che volevo farle capire con il mio discorso. Lei, crede davvero che perdendo la bellezza, perderebbe tutto? Non si dimentichi del suo cuore!
- Il cuore? Allora, forse ho già perso tutto!
- Che cosa intende dire?
- Ho sempre odiato quegli attori meschini che per arrivare al successo sono pronti a passare sopra ai loro colleghi ed ero fiera di me e del mio cuore privo di ombre, ma…
- …
- Quei sentimenti vergognosi sono affiorati anche nel mio cuore e mi hanno resa una persona orribile!
- Non crede di essere troppo severa con se stessa?
- La prego mi faccia finire di parlare…non so perché sto raccontando a lei queste cose…ma sento che è l’unica persona che mi può capire in questo momento!
- …
- Quando eravamo nella valle, avevo capito subito che Maya era arrivata alla Dea Scarlatta prima di me, e così avevo deciso di andare via. Un’abitante del villaggio mi ha impedito di attraversare il ponte perché era mal messo e sarebbe potuto crollare e così mi fermai ma, pochi istanti dopo, vidi Maya attraversare il ponte e la lascia fare…si rende conto? La stavo lasciando morire!

Ayumi nascose il viso tra le mani per la vergogna e non riuscì a dire più una parola. Hamil capì subito il dolore e l’imbarazzo della giovane, si avvicinò le scostò le mani e con un sorriso sincero.

- Però non l’ha lasciata morire!
- Ma volevo farlo! Lo volevo con tutto il cuore. Capisce?
- Volere per un breve istante non basta a fare di una persona buona, una cattiva!
- Io ho sempre ammirato Maya, il suo genio, la sua semplicità e la sua naturalezza, ma vederla arrivare con tanta facilità al cuore della Dea Scarlatta mi ha turbato più di quanto io pensassi. Vorrei tanto sapere cosa la rende così diversa da me agli occhi di tutti!
- Io penso che sia la sua vita a renderla tanto speciale!
- La sua vita? Cosa intende?
- Vede, l’ardore che c’è in Maya viene dalle esperienze della sua vita! Lei, mademoiselle Ayumi, è ricca e bella. Ha tutto! Maya, invece, ha bisogno di vivere le vite dei suoi personaggi! Non ha altro! Il pubblico capisce che per lei la recitazione è ossigeno, è vita.
- E, per me cos’è? Un capriccio?
- No, non dico questo! Forse per lei il teatro è più, uno specchio!
- Il teatro è il mio specchio?!
- Uno specchio dove lei ama guardare il suo talento, la sua bellezza.
- Quella che lei sta dipingendo è un’Ayumi che io non conosco!
- Nessuno di noi si conosce fino in fondo! Spesso i giudici migliori sono le persone che ci conoscono da poco tempo.
- Signor Hamil, verrà a trovarmi anche domani?
- Certamente!




 
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Yayoi
view post Posted on 4/11/2010, 18:05




A me, questo Hamil protettivo nei confronti di Ayumi, piace molto.

E poi Ayumi, dopo la deluzione della perdita della DS, un fidanzato con i fiocchi se lo merita. ;)
 
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52 replies since 19/10/2010, 23:48   4377 views
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