Murasaki no Bara no Yume  - Glass no Kamen  * Il Grande Sogno di Maya * Anime, Manga, Drama, World e Fanwork

Una storia d'amore infinita... - Round game, scritta da ogni mano che possiede un'anima scarlatta....

« Older   Newer »
  Share  
L@dygemy
view post Posted on 17/12/2010, 19:01





RIEPILOGO DELLA III PARTE



così non ci perdiamo....io devo un pò recuperare il filo....

clikkate per visualizzare...

SPOILER (click to view)
III PARTE
-Non ci posso credere!-fu Rei a rompere il silenzio
-Tutte fandonie!-l'appoggiò qualcun altro
-Eppure...Rei guardali anche tu...uno sguardo simile quante volta l'hai visto in Maya?-Sayaka dolcemente fece notare all'amica i volti dei due giovani. La complicità era molta ed era evidente,per non parlare di altro.
-In effetti...-convenne l'altra. Uno sguardo del genere l'aveva visto..ma certo!Il donatore di rose..ma allora..
-A proposito sei riuscita a trovarla?-chiese qualcuno.
Rei scosse la testa.-Niente da f...-ma si interruppe perché il cellulare prese a squillare. Era Maya.
- Rei... - pronunciò quella voce incerta.
- Maya! - esclamò l'amica - Masi può sapere dove sei? qui i giornali non fanno che pubblicare strani articoli su te e Masumi Hayami! Che fine hai fatto? -
- ... -
- Insomma Maya! Vuoi deciderti a parlare?! - le chiese spazientita.
- ... Sarebbe davvero così strano se quegli articoli dicessero la verità? - chiese Maya
- Co...? -
- Ti spiegherò tutto con calma Rei, promesso! Ma al momento non farne parola a nessuno... HO bisogno di te Rei... ho bisogno del tuo aiuto. -

Rei rimase al telefono un istante a riflettere...
La ragazza ascoltò in silenzio. Posò il telefono in borsa e si alzò.
- Dove vai Rei?- le domandò Sayaka.
-Ho una cosa da fare. Ci sentiamo dopo.- se ne andò.
Maya era veramente impazzita. Come le veniva in mente di chiederle una cosa del genere. Ma l'avrebbe fatto. In fondo si trattava della sua migliore amica. Ora bisognava solo vedere come l'avrebbe presa quell'orco di Kuronuma.
Era oltraggioso. Come si permetteva una simile ragazzina di farle questo??di dirle quelle parole??
Masumi non l'avrebbe lasciata...ne andavano di mezzo gli interessi della Daito...il loro era un matrimonio
pubblico non poteva mandare tutto a monte.
Tra pochi minuti l'avrebbe incontrato,si preparò con il suo sorriso migliore e più indifeso,mentre la porta veniva aperta e la meravigliosa figura dell'uomo le appariva dinanzi.
-Masumi,caro,cosa dicono questi giornali?-
- Solo la verità Shiori.
- Cosa?! Io e te stiamo per sposarci! Non puoi esserti invaghito di quella sciacquetta!
Masumi cercò di mantenere un certo contegno, d'altronde la situazione che si era venuta a creare era anche colpa sua: aveva lasciato che Shiori si innamorasse di lui.
- Shiori comprendo che tu ti senta tradita. La colpa è solo mia. Ho sbagliato pensando di poter dividere la mia esistenza con qualcuna che non fosse Maya e tu ne stai soffrendo. Perdonami.

Shiori a quelle parole perse il senno.
-Quella maledetta sgualdrina! Guarda cosa ti ha fatto!
- Irretirti a questo modo a pochi giorni dal nostro matrimonio!!! - proseguì - Ma come si è permessa!!! GLIELA FARO' PAGARE!!!! gliela farò pagare cara!!! -
- Shiori, ti prego, calmati. - cercò di tranquillizzarla Masumi - Non nè come pensi... -
- No? – riprese Shiori tremante di rabbia - e allora cosa dovrei pensare... fino al giorno prima organizzi il nostro matrimonio e il giorno dopo vengo a sapere che hai una storia con lei... al NOSTRO appuntamento! quello che IO avevo organizzato PER NOI? Coraggio Masumi! Spiegami! Se c'è qualcosa da spiegare! Per come la vedo io è solo una fase del momento... chissà che trucchi ha messo in piedi quella ragazzetta!! quella sgualdr... -
- Shiori! - la fermò deciso - Non si tratta di Maya! -proseguì con più calma - si tratta di me , Shiori... io la amo da oltre sette anni! -

Shiorì spalancò gli occhi e tacque, ascoltando la sua confessione...
Il vecchio Takamiya, Eisuke Hayami, tutti avevano ascoltato le parole di Masumi. Hayami fu il primo a parlare.
- Come sarebbe a dire che la ami? Tu devi pensare solo a far diventare la Daito la più potente delle imprese teatrali. Noi dobbiamo diventare potenti! Quella mocciosa è di ostacolo e anche se provi qualcosa per lei, devi dimenticarla!- era stato perentorio.
- Mi dispiace, ma non posso. Lei è la mia stessa vita. - stava ostacolando per la prima volta suo padre.
- Ha preso un'impegno con mia nipote. Voglio che lo rispetti.- Takamiya era furente.
- Non lo farò. Sua nipote per prima si è macchiata di un comportamento offensivo verso Maya e sopratutto verso di me. Ha rubato in casa mia, ha cercato di corrompere una persona che non le aveva mai fatto nulla. Lei è la prima da condannare.- la sua voce era gelida.
Shiori era rimasta in silenzio. Come poteva difendersi adesso?
Masumi si rendeva conto che si stava attirando conto le ire non solo della sua fidanzata ma anche di suo padre e dell’imperatore Takamiya ,che probabilmente non l’avrebbero mai perdonato.
Ma sapeva anche che non poteva più ingannare il suo cuore ,non poteva più nascondere i suoi veri sentimenti ;non era giusto né oper se stesso ,né per maya né per nessun altro.
Era venuto il momento di affrontare il suo mondo e lottare x il suo cuore e la sia anima .
“Credimi Shori,io sono veramente dispiaciuto.
Sono dispiaciuto di aver accettato il fidanzamento con te pur sapendo perfettamente che non ti avrei mai amato.
Ora non voglio piu parlare di colpe e di errori fatti ,tra qualche minuto lascerò questa casa e porterò via con me il mio cuore che ora ,dopo tanti anni ,ha finalmente cominciato a battere grazie all’amore di Maya Kitajima,,l’altra metà della mia anima , la mia stessa vita.
Padre,signor takamiya ,Shori,sappiate che io amo quella ragazza con tutto il mio essere e la proteggerò a costo della mia stessa vita ,tenetelo bene a mente tutti questo.”
E detto questo Masumi lasciò per sempre quella casa ,mettendo fine a quel fidanzamento assurdo e liberando il suo cuore .
Quando uscì sentì che i suoi polmoni avevano ripreso a respirare
Masumi scese in strada, ancora frastornato per quel che aveva appena fatto, ma con una nuova pace che gli invadeva il cuore. "L'ho fatto", pensò, quasi incredulo. "Non avevo mai osato fare un passo contro mio padre, ma ora...ho abbandonato il mio nome, il mio passato...e tutto solo per lei!". Questo pensiero, che pure lo riempiva di felicità, lo riportò anche alla realtà. Rompendo con Shiori, aveva perso anche la sua posizione di comando alla Daito, della quale si stava servendo per compiere la sua missione: rubare a Eisuke la Dea Scarlatta, e vendicare sua madre. Come avrebbe fatto ora? Occorreva un piano strategico, per la sua vendetta, per la Dea Scarlatta. E soprattutto, per la sua ragazzina.
Rei si aggirava per il teatro di prova,alla ricerca del regista Kuronuma. Purtroppo si erano ritirati nella più sperduta sala del più sperduto corridoio. Rei era quasi certa di aver sbagliato posto quando iniziò a sentire le urla dell'uomo che inveiva contro Sakurakoji perché distratto. Entrò sotto lo sguardo stupito di tutti e si diresse direttamente all'uomo.
-signor Kuronuma,sono qui per conto di Maya.-
L'uomo le dedicò immediatamente tutta la sua attenzione.
-dov'è?dove si è cacciata?-con tutto quel casino ci mancava che sparisse.
-Spiega tutto in questa lettera-gli porse una busta.
L'uomo quasi la strappò e iniziò a leggere. Impallidiva via via la leggeva,ma poi si rasserenò.
-Allora,può dire alla signorina Kitajima che l'appoggio...ma se non rispetta l'impegno...-non concluse ma c'era un ché di minaccioso.
-A voi tutti!Maya per via di tutto questo disastro proverà per conto suo fino a 2 giorni prima della prova,capito?-urlò al resto del gruppo.
-Cosa?perché?Come faremo a...-Yuu provò a ribattere.
-Non ti preoccupare,concentrati piuttosto sulla tua parte che è ancora in alto mare...-
Rei uscì dalla sala compiaciuta. Questo era a posto.
Intanto Sakuracoji si chiedeva il motivo del comportamento di Maya. Forse in seguito allo scontro con la signorina Takamiya aveva deciso di provare in solitudine, per non essere distratta dallo scandalo che ne sarebbe seguito, visto anche l'articolo riportato sul giornale. L'articolo già...chissà che cosa c'era di vero in ciò che riportava... Lui non si reputava uno stupido... sapeva che Maya lo vedeva solo come un amico per il momento ed aveva anche capito che lei era innamorata dell'ammiratore misterioso, gli era stato chiaro quando l'aveva vista correre in mezzo al traffico, sprezzante del pericolo, per raccogliere una singola rosa scarlatta, per non parlare del duro colpo ricevuto quando l'aveva vista portarsela alle labbra con ardore appassionato. Ma Masumi Hayami... aveva sempre creduto che Maya lo odiasse, almeno è ciò che aveva sempre dimostrato fino ad ora. Tranne forse quella volta, dopo Lande Dimenticate, quando lei gli aveva asciugato i capelli bagnati con il foulard di Stewart. Quel gesto lo aveva irritato, perchè gli era sembrato troppo confidenziale. Doveva sapere la verità! Doveva sapere CHI Maya amava: l'ammiratore o Masumi Hayami?Doveva riuscirci ad ogni costo
“Era sicura di aver fatto la cosa giusta.
Ora tutti i suoi pensieri erano rivolti a Maya. Era la sua migliore amica da sempre e sentiva di dover fare tutto ciò che poteva per farla sentire un po’ meglio o almeno doveva provarci.
_ Appena sarò a casa le preparerò il suo piatto preferito. Di sicuro con tutto quello che è successo non avrà neanche mangiato, povero tesoro! _
Dopo aver fatto la spesa stava per tornare a casa ma all’improvviso cambiò idea.
Doveva assolutamente andare in un posto.
Doveva parlare con lui, chiedere conferme.
Doveva essere certa che il suo tesoro fosse in buone mani.
Doveva accertarsi che Maya non stesse soffrendo inutilmente."
Era arrivata, ma ancora non si decideva ad entrare. Quell'edificio le aveva sempre messo soggezione. Stava per andarsene quando si bloccò. No. Doveva entrare e sapere. Si votò di nuovo, ma non fece tempo a muovere un passo che si senti afferrare per un braccio. Guardò lo sconosciuto. Rimase a bocca aperta. Si ritrovò a fissare due occhi profondi e un viso affascinante. Chi era quell'uomo? Non fece tempo a chiederglielo che fi trascinata dentro una macchina.
Nel frattempo Masumi ne suo ufficio stava riordinando alcune carte,o almeno così pareva,mentre i suoi pensieri erano indirizzati a tutt'altro loco. Miztuki lo osservava impotente,finché non si decise a parlare.
--Insomma signor Hayami può smettere di disordinare l'ufficio?-in effetti c'era molto più ordine prima. la donna si apprestò a rimettere tutto a posto scuotendo la testa.
-Mi scusi Miztuki ma..-
-...ha la testa da un altra parte,me ne rendo conto..Ma alla fine cosa accadrà?-Miztuki lo guardò con aria un pò preoccupata. Lo conosceva da tanto e aveva imparato a rispettarlo
-Non lo sò...è accaduto tutto così in fretta...Maya dovrebbe essere al sicuro ma per il resto...-non terminò la frase,ma non occorreva,il suo dolore si percepiva. Si alzò e andò alla vetrata,dove notò con sorpresa ll'auto del padre. Che fosse venuto-illuso-a fargli cambiare idea?
Eisuke entrò senza farsi annunciare. In fondo non ne aveva bisogno. Si mise di fronte al figlio e lo fissò.
- Allora hai proprio deciso.-
Masumi restò impassibile.
- Si e nemmeno tu mi farai cambiare idea.-
I due uomini si scrutarono. Eisuke emise un sospiro.
- Sai, mi rendi davvero orgoglioso di te.- disse stupendo il figlio.
- Non guardarmi con quella faccia. Ti invidio e ammiro. Tu hai avuto il coraggio e l'onestà che a me è mancata. E infine hai vinto.-
Masumi era esterrefatto dalle parole del padre.
Non ci poteva credere. Tutte le sue convinzioni sul padre...le metteva in crisi!Come si fa a vivere tutta la vita con una persona quando poi questa viene e ti lancia certe bombe con cui si rischia di crollare?
-Ma cosa....?-non riusciva a parlare.
-Andiamo figliolo..non sono un essere senza cuore. Conosco e ammiro Maya da molto!-a questa frase Masumi si riscosse.
-Eri tu quell'uomo che le a offerto quel dolce?-era sospettoso
-Esatto,volevo conoscere contro chi dovevamo combattere. per ironia della sorte l'unico che sarebbe mai stato capace di farla capitolare è l'unico che non lo farà...-a questo punto scoppiò in una fragorosa risata. Sembrava completamente diverso dal solito.
Masumi davvero non riusciva a raccapezzarsi, era sbigottito dall'atteggiamento del padre e soprattutto da ciò che diceva:-- Allora tu avevi capito... che io...- - Sarò vecchio, ma rimbecillito no!- ribattè Eisuke.-Ti ho cresciuto io ricordalo! So riconoscere quando stai nascondendo qualcosa! Ma a tradirti è stato il tuo comportamento verso quella ragazza. Tu, sempre così gentile, galante in ogni situazione, anche nei confronti di chi stavi rovinando... davanti a lei eri diverso. Facevi di tutto per farti odiare... almeno all'apparenza... ma in fondo gli davi l'input per spingerla a combattere ... senza contare l'appoggio come ammiratore segreto! Masumi a quelle parole sbiancò ed Eisuke riprese: -Credevi davvero che non avessi fatto i miei controlli? Nulla succede senza che io lo sappia! Il figlio allora gli chiese: Posso sapere cosa intendi fare ora, Padre? Sei con me o contro di me?
Eisuke lo guardò a lungo con espressione sorniona. Infine si decise a parlare.
-Dovrei essere fiero di quello che hai fatto - disse il vecchio Hayami. - Non sono stato forse io a insegnarti l'indipendenza di giudizio, e il coraggio delle tue azioni?
-Ma...? - fece Masumi, cogliendo nella voce del vecchio una non espressa alternativa.
-Ma...mi hai cacciato in un pasticcio, e non posso far finta di niente - proseguì Eisuke, e la sua espressione si fece più dura. - Il tuo matrimonio con Shiori rappresentava un solido investimento per la Daito. Non sono certo nella posizione di poter criticare la tua infatuazione per una delle possibili interpreti della Dea Scarlatta - qui Eisuke affievolì la voce, colto, certo, dal ricordo del suo pazzo amore per Chigusa Tsukikage e per quello che aveva rappresentato sulle scene. - Eppure non capisco perchè hai deciso di mandare tutto all'aria proprio ora, proprio in questo modo, infischiandotene di quello che una simile azione significa per la Daito! - Eisuke si infiammò. - Io ho fondato la Daito per rappresentare la Dea Scarlatta, e tu hai dato alla Daito tutta la tua vita! Si può sapere cosa ti passa per la testa? Perchè mi hai fatto questo, figlio mio?
Il vecchio Hayami e il giovane Hayami per un attimo tacquero guardandosi negli occhi. Scarmigliato il primo, perfettamente gelido il secondo. Per un attimo, tra i due regnò il più profondo silenzio.
Perchè io non sono come te, padre!- rispose il giovane- e la mia non è un'infatuazione e neanche un'ossessione! Il mio è Amore, semplice, puro e totale amore! Un sentimento tanto grande da anteporre i desideri e le aspirazioni della donna che amo, alla mia ambizione, alla mia sete di possesso. Ero disposto ad aiutarla nella sua scalata verso l'Olimpo della recitazione, rimanendo nell'ombra, amandola in segreto, ammirandola da lontano, come molti esseri umani guardano una stella lontana, sognando invano di riuscire a raggiungerla un giorno. Sì, mi ero rassegnato al fatto che mai potesse essere mia... invece è accaduto il miracolo... Maya mi ama, tanto quanto io amo lei ed ora non permetterò a niente e a nessuno, tanto meno a te, di separarci
Rimase colpito dalle parole del figlio. Non credeva che quella ragazza lo ricambiasse a tal punto.
- Cosa sarebbe disposta a fare lei per te?- chiese il vecchio padre.
- Tutto come lo farei io.- rispose deciso.
Eisuke abbassò il capo. Ormai non poteva più dire nulla per cercare di fargli cambiare idea. Sorrise. Quell'uomo l'aveva, per la prima volta, reso orgoglioso di essere padre. Non si era lasciato influenzare da nessuno e perseguiva per la sua strada senza ripensamenti. Forse se anche lui si fosse comportato diversamente con Chigusa, non avrebbe lo stesso avuto il suo cuore, ma almeno la sua stima.
- D'accordo Masumi. Cercheremo una soluzione insieme per affrontare i Takamiya e permettere a te e a Maya di poter vivere insieme una vita felice senza intromissioni da parte di nessuno.-
Masumi rimase sorpreso a quelle parole. Cos'era accaduto al vecchio? Non lo riconosceva più, e quasi non sentiva più nemmeno il desiderio di vendicarsi di lui.
Eisuke lesse lo stupore sul volto del figlio e scoppiò a ridere, sconcertandolo forse ancor di più. Allora tornò serio e con espressione quasi dolce disse: - Non guardarmi con quella faccia, figliolo. Ho un cuore anche io, anche se spezzato. So cosa ti ho fatto, per essere stato tanto egoista, con te e con tua madre. Lasciami rimediare. Lascia che ti aiuti ad avere la felicità che io non ho avuto, con la Dea Scarlatta del tuo cuore.
-Padre...- mormorò Masumi, e non seppe far altro che abbracciarlo.
- Lasciatemi andare immediatamente ! si puo sapere chi siete ? cosa volete da me ?
Sono solo una semplice ragazza che cerca di fare l’attrice e lavoro come cameriera , cosa potreste volore da me ? non possiedo nulla di valore
- Ne è proprio sicura signorina Rei Aoki?
La povera Rei era sconcertata .come mai quella persona conosceva il suo nome ? la benda che le aveva no messo agli occhi le impediva di vedere chi le stava parlando ,ma era certamente una voce di donna. Di colpo ricordò a chi appartenev A quella voce e rabbrividì di paura…
La ragazza non poteva credere che quella donna arrivasse a tanto... e per quale motivo poi? Stava rientrando a casa ansiosa di parlare con Maya dell'articolo, per avere delucidazioni da lei, riguardo tutta quella complicata vicenda, quando all'improvviso due uomini l'avevano afferrata, tappandole la bocca e scaraventata in una lussuosa auto nera; dopodichè l'avevano bendata, intimandole di non urlare. Dopo un'ora l'auto si era fermata e un'altra persona era salita in macchina; una ventata di costoso e forte profumo le invase le narici: aveva l'impressione di averlo già sentito altre volte, solo che non ricordava con esattezza dove. Adesso ke la donna avava parlato, nonostante fosse bendata, ne riconobbe la voce: quella era Shiori Takamiya, la fidanzata e futura moglie di Masumi Hayami
Shiori era imperturbabile. Fredda e spietata vedeva dritto il suo scopo e la ragazza lì con lei era il modo per arrivarci. Masumi Hayami aveva sbagliato di grosso a sfidarla.
-Allora signorina. Veniamo a noi. Lei ci tiene vero alla sua vita?-La ragazza spalancò gli occhi mentre lei,molto gentilmente,le toglieva le corde che la legavano e per ultimo il bavaglio.
-Cosa vuole da me?!-urlò la ragazza appena potè parlare.
-Sh Sh Sh calma ragazza...non intendo farti nulla..intendo solo riprendermi ciò che è mio...-
-Non capisco...-era vero. non capiva.
-Masumi..la tua amichetta lo ha accalappiato con qualche trucchetto...io ho intenzione di riprenderlo e tu-indicò Rei-mi aiuterai!-
Rei rimase un attimo in silenzio,chiuse gli occhi e riflettè"Maya è innamorata del suo ammiratore...Hayami-san le è sempre stato vicino...come sospettavo è lui...ma adesso come posso aiutarli?Questa pazza..."
-D'accordo-quando riaprì gli occhi c'era una fredda determinazione in lei.
-Ti farò sapere come muoverti- Shiori accolse la sua determinazione con un sorriso.Se pensava di ingannarla si sbagliava di grosso. Stava solo facendo il suo gioco.
Mentre Rei usciva dall'auto il volto di Shiori era sempre più quello della Vendetta
Rei doveva fare qualcosa, ma temeva che quella pazza la facesse pedinare. Arrivata a casa si accorse che Maya non era ancora arrivata.
" Bene." pensò tra se. Prese il telefono e chiamò Sayaka. Senza darle troppe spiegazioni, le disse di venire a casa sua.
Dopo poco tempo, la ragazza arrivò.
- Ciao Rei. Perché mi hai fatto venire qui di corsa? Non starai architettando quakcosa.- e scoppiò a ridere.
- Non è il momento di scherzare.- rispose seria, facendo tacere l'amica.- Prendi questa lettere e vai alla Daito. Puoi consegnarla solo a due persone: o alla segretaria del signor Hayami, la signorina Mizuky, oppure a Masumi Hayami direttamente. E non parlarne con nessuno. La vita di Maya dipende da questo.-
Sayaka impallidi. Cosa stava succedendo?
- E se qualcuno....- la interruppe.
- Fa quello che ti ho detto. Per piacere .-
- D'accordo, fidati.- la ragazza prese la busta e usci.
Mezz'ora più tardi arrivò Maya. Rei guardò l'amica molto attentamente e rimase colpita da ciò che vide: la piccola Maya sembrava diversa, cambiata, come se fosse cresciuta all'improvviso. La sua espressione era grave, come se non sapesse da che parte iniziare la sua spiegazione riguardo l'articolo; ma i suoi occhi... essi avevano un luccichio particolare, erano languidi, come se la sua anima che si rispecchiava in essi, avesse trovato la pace e la tempesta allo stesso tempo. In quel momento, davanti all'espressione dell'amica, Rei capì che quanto riportato dall'articolo corrispondeva a verità. Maya e Masumi Hayami avevano una relazione!- E' vero! Non è così? Ciò che ho letto sul giornale... in qualche modo è vero!
Maya guardò Rei negli occhi per cercare di capire se l'amica fosse pro o contro la sua "relazione segreta" ma gli occhi di Rei erano talmente stupiti da rendere impossibile comprendere da quale parte stesse la ragazza.

Maya non voleva assolutamente mentire alla sua grande amica - fin dai primi tempi alla compagnia Tzukikage lei e Rei avevano sempre condiviso tutto ..........

Rei - prima di spiegarti il motivo per cui è successo quello che è successo e tutta la stampa abbia iniziato a parlare di questa cosa .......... devo dirti per la nostra lunga amicizia che nulla di quanto viene detto nell'articolo è un'invenzione.
Io ero a Bordo dell'Astoria e lì c'èra Masumi Hayami ........... ed inoltre ultima cosa ma più importante di tutte - fra di noi c'è una relazione - ma non una semplice relazione - noi due ci amiamo profondamente - ed anche da molti anni - sebbene inconsciamente fino al momento in cui ci siamo trovati sulla stessa nave…
L'espressione di Rei era ancora più allibita mentre Maya continuava il suo racconto: di come avesse scoperto che Masumi Hayami era il suo ammiratore e di quando aveva realizzato che lei se ne era innamorata.
- Rei non dici nulla? - chiese Maya un pò timorosa della reazione dell'amica. Lei ci teneva tanto alla sua stima e alla sua amicizia, Rei era per lei la sorella che non aveva mai avuto.
- Non so cosa dirti Maya -
La ragazza divenne triste a quelle parole leggendo in esse una sorta di rimprovero.
- In fondo però - continuò Rei - ho sempre pensato che Hayami non fosse poi così cattivo e che ti dicesse quelle cose per aiutarti. Anch'io ultimamente avevo il sospetto che lui fosse appunto il tuo ammiratore ma non avevo le prove.Sono felice per voi ma... -
Non riuscì a terminare la frase che Maya le saltò al collo
- Oh grazie grazie Rei sapevo che mi avresti capito e appoggiato. Sono felice che non sei delusa di me -
- Maya, l'amore è bello quando è puro e, anche se agli altri può non sembrare così, sento che il vostro amore, il tuo e del signor Hayami lo è! Ma Maya devi stare attenta, non sarà facile per voi! -
- Eh? Che vuoi dire? - Maya la guardò confusa.
- Sì, purtroppo vedi i Takimiya sono molto potenti e non credo che accetteranno una eventuale rottura di fidanzamento senza intervenire - si accinse a spiegarle l'amica.
Maya ora guardò l'amica spaventata.
- Oh mio Dio! Credi che sarebbero in grado di far del male a Masumi? - le chiese in preda al terrore.
- Non a lui. Potrebbero far del male a te! -
 
Top
L@dygemy
view post Posted on 20/12/2010, 15:46




“Potrebbero far del male a te…a te…a te…” le parole di Rey le riecheggiavano nella testa li al buio nella sua camera, possibile che Shiory sarebbe arrivata a tanto?
Probabilmente, Si! Visto i mezzi poco ortodossi con i quali aveva provato ad allontanarla da Masumi….…Masumi…chissà dov’era in questo momento?... Erano le 22:00 e di solito si tratteneva al lavoro fino a tardi, ancora non lo aveva sentito, neanche una chiamata ma tra tutte le cose che gli erano piombate addosso in questi giorni era anche normale non trovare il tempo per stare al telefono a chiacchierare amabilmente…ma non per questo non la pensava…infatti come richiamato dai suoi pensieri, il cellulare emise il bip di arrivo messaggio…si alzò di scatto dal futon dov’ era sdraiata un secondo prima e con l’emozione nello stomaco prese il cellulare illuminato al buio…sperava fosse lui e probabilmente in cuor suo già lo sapeva, perché tra loro era sempre stato così….ogni qual volta lei lo pensava…lui in qualche modo palesava la sua presenza…infatti era un messaggio di Masumi :
Maya, amore mio, scusami se non sono riuscito a chiamarti ma oggi ho avuto l’incontro con mio padre e la famiglia Takamiya e sono felice di dirti che è andato tutto bene, posso ritenermi libero di gridare al mondo quanto “Ti Amo”…domani ti spiegherò meglio…Buonanotte amore, dormi bene e sognami come io sognerò te!”…
Strinse il cellulare al petto, come avrebbe voluto fare con lui e si affrettò a rispondergli
”Masumi, non posso crederci…sono così felice, come non lo sono mai stata in tutta la mia vita, mi manchi da morire, conterò i minuti che ci separano amore mio…ti sognerò come sempre mi capita da quando sò chi sei veramente…mio bellissimo e adorato donatore di rose…Ti amo anch’io…buonanotte”…

…la notte sarebbe stata una dolce tortura per entrambi, ma il giorno avrebbe riportato il suo amore da lei e questo fù abbastanza per farle dimenticare le parole di Rey….

 
Top
L@dygemy
view post Posted on 20/12/2010, 18:24




L’indomani mattina, Maya si destò di buon’ora e di ottimo umore… era speranzosa che da questo nuovo giorno in poi le cose per lei e Masumi sarebbero state più semplici, di certo non si aspettava che tutto il mondo là fuori si sarebbe schierato dalla loro parte ma già sapere che il padre di Masumi e la famiglia Takamiya non serbava rancore verso di loro, era molto più di ciò che sperava….
Si vestì con molta più cura del solito, osò mettere anche un filo di trucco che aveva imparato ad usare da quando l’ammir…… no Masumi, gli fece recapitare il cofanetto con le sue iniziali incise, con i trucchi più pregiati e costosi, per la prima di Lande Dimenticate…come dimenticare quel giorno….il suo adorato ammiratore, ora …unico amore della sua vita, che pensava sempre a prendersi cura di lei….
Iniziò con un filo di ombretto dorato che dava risalto ai suoi grandi occhi nocciola, una passata di rimmel a rendere lo sguardo più profondo…soffiò sul pennello del fard per togliere la polvere rosata in eccesso e lo passò sulle gote…infine rese la bocca più invitante con filo di lucida labbra…spazzolò i capelli con vigore per renderli vaporosi…si guardò allo specchio, soddisfatta di ciò che vedeva…una giovane donna bella ed innamorata e questo era il miracolo che Masumi aveva operato su di lei..una ragazzina scialba ed insicura, trasformandola da brutto anatroccolo…in un bellissimo cigno…


Edited by L@dygemy - 20/12/2010, 19:54
 
Top
elipk
view post Posted on 24/12/2010, 00:43




Nella stanza accanto, Rei si sveglia da un sonno estremamente agitato. Il cieco desiderio di vendetta nello sguardo di Shiori l'ha lasciata turbata profondamente.. "Quella perfida sarebbe pronta veramente a tutto pur di sbarazzarsi di Maya... Oh, Maya... sei così felice da non renderti conto delle conseguenze della tua relazione con il signor Hayami...devo stare in guardia!...."
La ragazza si sposta in cucina e si mette ai fornelli per preparare la colazione, e viene presto raggiunta da Maya.
- Maya!
- Sì, Rei?
- ...
- ...
- Ricordo quando arrivasti da Tsukikage, sono passati quasi otto anni, e sai.. per me, sei come la sorella minore che non ho mai avuto... E' bello vederti così, col sole negli occhi, finalmente, dopo tutto quello che hai passato.. ieri sera ho visto in te per la prima volta lo sguardo pieno di passione che avevo visto solo sul palcoscenico....ma ti prego, Maya stai molto attenta..
- Rei, non c'è pericolo, Masumi mi ha fatto sapere di avere l'appoggio di suo padre, e la famiglia Takamiya sembra aver accettato la fine del fidanzamento con Shiori!!
- Ma Maya.. io.. non credo che Shiori abbia accettato un bel niente!
Quell'isterica sta tramando qualcosa.. vedi, ieri.. non riesco a dimenticarne lo sguardo, quella è una donna feroce e pronta a tutto..
- Rei ascolta, davvero...non devi preoccuparti.. dopotutto il mio amato donatore di rose ha sempre vegliato su di me, e ora che so che il mio amore è ricambiato, non mi sono mai sentita così sicura.. nessuno potrà più fermarmi.. anche se Shiori diventasse forte come un samurai non potrebbe mai sconfiggere l'amore di Akoya e Isshin! Ora scusami, ma devo raggiungere il mio Isshin ed essere la dea scarlatta..

Maya esce di corsa, sale sull'auto di Hijiri, e con sua sorpresa vi trova a bordo un certo vecchietto di sua conoscenza..


javascript:;
sorry è un po' lunghetta ma mi sono lasciata prendere la mano..........
 
Top
view post Posted on 13/2/2011, 19:01
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
3,933

Status:


-Salve Maya - disse il vecchietto.
Maya restò per un attimo allibita, cosa ci faceva l'anziano signore nell'auto del signor Hijiri?
- Mmm salve come sta? - si accinse poi a dire perchè non era educato non rispondere.
- Molto bene, grazie. E lei? -
- Bene, ma mi può spiegare come mai è su quest'auto? Per caso non si è sentito bene? -
L'anziano scoppiò in una risata. Quella ragazza era davvero unica. Un genio sul palco e ingenua e dolce nella vita reale. Pur sorpresa dalla sua presenza in quell'auto lei pensava che fosse lì perchè non era stato bene.
Per un pò pensò di nasconderle ancora la verità, ma non aveva senso ormai. Prima o poi lo avrebbe scoperto e, chissà perchè, lui ci teneva a non perdere la simpatia di Maya, della sua futura nuora.Quella ragazza con il suo carattere ingenuo, solare aveva conquistato anche lui, il generale Millepiedi. Sorrise pensando a quanto tempo aveva perso il figlio dietro a quella ragazza. Le era stao accanto senza rivelarle i suoi veri sentimenti fino a... beh fino alla crociera. Ma alla fine aveva capitolato e anche lui voleva mettere in chiaro delle cose.
- No, tranquilla sto bene. Sono qui perchè avevo bisogno di vederla per parlarle e sapendo che Hijiri, un mio collaboratore, la veniva a prendere ne ho approfittato -
- Ah, che gentile per un attimo ho temuto il peggio - sospirò di sollievo Maya, poi girò improvvisamente il volto verso il suo anziano amico e poi verso Hijiri.
- Un momento ha detto...ha detto che Hijiri è un suo collaboratore? - chiese
- Sì, ho detto proprio così - le confermò l'anziano.
- Ma è impossibile lui è al servizio di... -
Maya si zittì. Non poteva rivelare che Hijiri era l'uomo di fiducia del suo ammiratore, di Masumi.
- Hijiri è al servizio degli Hayami da anni, Maya! Prima di lui suo padre era il mio uomo ombra, ora Hijiri lo è di mio figlio - le spiegò l'uomo.
- Credo che lei conosca molto bene mio figlio, vero signorina Kitajima? Anzi stando a quel che dicono i giornali avete addirittura una relazione! - proseguì nella spiegazione il vecchietto.
Maya spalancò i suoi dolci occhi castani.
"Impossibile" - pensava- "no è impossibile che quest'uomo sia..."
- Sì, Maya, io sono Eysuke Hayami - le rivelò l'uomo quasi le avesse letto nel pensiero
.

E' da tempo che nessuno scriveva in questo round game, secondo me era una bella storia perchè quindi non finirla?
Io non sono molto brava, però spero che alcune di voi, certo più esperte di me, continuino la storia. :tiprego: :tiprego: :tiprego:
 
Top
fufu1973
view post Posted on 2/3/2011, 11:35




ragazze state facendo un lavoro splendido, io purtroppo non sò scrivere e non voglio rovinare una ff che stà venendo sù proprio bene ma vi seguo , non la mollate perchè sono impaziente di leggere il seguito!!!!
 
Top
L@dygemy
view post Posted on 2/3/2011, 12:37




Che bello!!! E' ripartita anche la nostra ff....devo assolutamente rileggermi l'ultima parte così da postare un seguito....mi servirebbero giurnate doppie, per riuscire a fare tutto!!!
 
Top
*eger*
view post Posted on 14/9/2011, 13:45




Ops, non avevo ancora vnotato questo topic, mi intrometto anch'io:

"Si Maya hai capito molto bene chi sono. Avevo deciso di tacere sulla mia identità fino al giorno della rappresentazione, ma gli ultimi eventi mi hanno fatto capire che parlare con te al più presto fosse necessario". Sapere che accanto a lei ci fosse non un vecchietto qualunque, ma Eisuke Hayami in persona fece impallidire la giovane attrice che non si accorse di aver persino iniziato a balbettare. Cosa voleva quell'uomo da lei? ... Mentre Hijiri posteggiava la macchina sul lungomare per lasciare ai due un pò di privacy, la busta che Sayaka aveva portato alla Daito giaceva ancora sulla scrivania di Masumi e Mizuki fu la prima ad accorgersene...
 
Top
view post Posted on 16/9/2011, 22:35
Avatar

Advanced Member

Group:
Member
Posts:
3,933

Status:


Che bello è ripreso il RR! Ora chi posterà un altro paragrafetto?Forza, ragazze!
 
Top
view post Posted on 25/10/2011, 16:34
Avatar

Senti Nadeshiko,poni il caso che ciò in cui una persona ha sempre creduto a un certo punto, a causa di uno stimolo esterno,cambi...in tal frangente,se il nuovo modo di essere la rendesse più felice di quanto fosse prima non sarebbe qualcosa di magnifico?

Group:
ADMIN
Posts:
8,916
Location:
che mondo sarebbe senza nutella? IL MIO!!!

Status:


allora la dobbiamo riprendere questa storia e portarla alla fine?
LA STORIA FINORA:

"Non è stando seduti ad aspettare che si coltiva l'amore". Masumi si accese l'ennesima sigaretta, e, aspirandola con voluttà, si accostò all'enorme finestra del suo ufficio, guardando le luci di Tokyo occhieggianti nella sera con un misto di fastidio e malinconia. Chi aveva pronunciato quella frase? Non riusciva a ricordarlo, ma gli suonava maledettamente vera. Soprattutto ora, che aveva il cuore bruciato per quel che era successo, e che era sulla bocca di tutti. Perfino i giornali ne avevano ampiamente parlato, nella pagina del gossip. Lei, la sua ragazzina. E lui.
Immaginava già quello che sarrebbe accaduto di lì a poco: una chiamata difficile da digerire e nella quale dover spiegare il motivo di quell'incontro casuale a Shiori...quell'incontro in cui erano stati visti assieme, ma soprattutto del quale fino a quel momento aveva taciuto alla sua fidanzata. perchè quelle foto nei giornali? perchè loro due proprio adesso? Lui... la stava mettendo nei guai; non doveva.
"Il cuore riprese a battere come impazzito. Prese il giornale posto sulla scrivania e lo gettò con violenza lungo il muro dell'ufficio. Aspirò con forza la sigaretta che teneva tra le mani e si sedette nella grande poltrona. Non è con la rabbia che si risolvono i problemi... Innanzi tutto doveva pensare a lei, forse una rassegna stampa con smentite o forse no? poggiò le mani al volto. Incredibile come l'incontro tra due anime si possa trasformare in un incubo...
che ironia, quell'incontro inatteso, non programmato, che avrebbe potuto creare uno scandalo, per lui era stato un sogno bellissimo, un vero paradiso. Sì, perchè mai in vita sua si era sentito così felice: avevano trascorso una notte intera insieme su di una nave, cenando, ballando, guardando le stelle,punzecchiandosi... avrebbe voluto fermare il tempo su quella nave... ma neanche l'onnipotente Masumi Hayami poteva arrivare a tanto... poteva arrivare ad avere tutto... ma non lei!
Il leggero tocco alla porta lo distolse dai suoi pensieri. La fidata segretaria era entrata e vedendolo in quello stato, non poté fare a meno di provare compassione per lui. Ma in fondo, ripensandoci, quella situazione se l'era cercata. Aveva provato, negli anni trascorsi, a fargli capire quali sbagli stava commettendo, ma non le aveva dato retta.
Il fidanzamento, a suo avviso, era stata la mossa più avventata di tutte. Legarsi a qualcuno che non amava. Ma d'altronde lei aveva ben poco da poter dire: era solo la sua segretaria. E neppure lei, come la sua preziosissima fidanzata, aveva saputo nulla di quell'incontro sino alla mattina, leggendolo sul giornale. Ma perchè Maya si trovava lì quella sera? E cosa era davvero accaduto?
Oh quanto avrebbe voluto sapere la verità!
Dopotutto, in una notte, tutto era possibile...
Si decise a parlargli.
- Signor presidente passato una buona serata?- chiese facendo finta di niente.
Masumi la guardò infastidito dal suo tono divertito.
- Non serve che le dia spiegazioni. Immagino che avrà visto i giornali.-
- Certo signore, come tutta la città. Solo non mi spiego la presenza di Maya. In fondo era una crociera abbastanza particolare e sarebbe stato più giusto che ci fosse stata la signorina Shiori al suo fianco.- era sempre più pungente
- Maya era sulla nave per restituire a Shiori un assegno con cui la mia innocente fidanzata aveva cercato di comprarla per tenerla lontano da me.. -
Mizuki resto' allibita. Non si sarebbe mai aspettata che il signor Hayami rivelasse un'informazione del genere... Non era invece tanto stupita dal comportamento della sua fidanzata.
Era indecisa sul commentare o meno questa frase così diretta.
Si limitò ad un: - Capisco... -
Masumi sorrise.
- Mizuki , mi sorprende. - commentò - Se c'è una cosa che ho imparato di lei in tutti questi anni è che questo genere di eventi destano il suo lato... come dire... "filosofico". Non ha nulla da dirmi? - chiese osservandola attentamente.
La segretaria scambio uno sguardo sagace col signor Hayami...
- Beh... - cominciò - se proprio devo essere sincera, penso che... –

-...penso che prima o poi doveva accadere.... - disse la segretaria sospirando.
- Adesso cosa pensa di fare Presidente? - Chiese osservandolo attentamente per captare ogni minima espressione sul viso del suo capo.
- Mizuky devo riflettere attentamente prima di fare qualsiasi cosa altrimenti ciò per cui ho lottato in questi ultimi anni potrebbe svanire nel nulla facendo soffrire soprattutto Maya devo proteggerla.... - rispose perentorio
- Lei teme che la famiglia della sua fidanzata possa fare del male a quella ragazza....sentenziò la donna
Masumi però non la stava a sentire ma rifletteva sulla frase iniziale della donna e glielo disse: - cosa intende Mizuky con doveva accadere prima o poi? –
- Posso parlare liberamente?
- Certamente... altrimenti non gliel'avrei neanche chiesto!
Mizuki, incoraggiata dal presidente, rivelò quello che pensava.
- Intendevo dire semplicemente che i suoi sentimenti per Maya penso siano diventati chiari anche alla signorina Shiori e che non sarebbe passato tanto tempo prima di fare qualche mossa.
Mizuki guardò la sua espressione persa nel vuoto... infatti Masumi era perso nei suoi problemi, stava già pensando a come Shiori intendesse porre fine al loro fidanzamento...se mai lo avesse fatto, o se intendesse in qualche modo farla pagare alla sua ragazzina, visto i mezzi squallidi con i quali aveva provato ad allontanarla da lui...
iniziò a sentire una fitta di dolore nel petto al solo pensiero di perderla....se quell'incontro provvidenziale non ci fosse stato...e se maya non avesse mai trovato il coraggio di parlare, di dirgli finalmente la verità sulla sua fidanzata...
tornò in se e si accorse di essere rimasto solo con i suoi pensieri, le sue paure...."SOLO" come si sentiva da tutta la vita...questo prima che arrivasse lei...la sua ragione di vita, la sola vera persona che avesse mai amato dopo sua madre....
Ripensò alla sua infanzia - poteva dire di essere stato felice solo fino al momento in cui Eisuke Hayami lo aveva scelto come suo successore.
Da quel momento la vita per lui non era stata più quello che doveva essere per un ragazzino della sua ètà ma era stata solo studio e lavoro - i sentimenti ed i divertimenti non sapeva più nemmeno che cosa fossero da quel "dannato giorno" in poi.
Ma il momento in cui aveva completamente rinunciato ai sentimenti ed all'amore era stato dopo la morte della madre - aveva deciso che per essere forte non doveva avere nessun lato debole - ed aveva deciso che i sentimenti di amore erano una debolezza.
Solo ora aveva infine capito grazie a Maya quanto si fosse sbagliato
Si alzò deciso. Era giunto il momento di agire. Per se stesso e sopratutto per Maya.
- Devo parlare con lei e mi dirà quello che voglio sapere.- il suo tono non ammetteva repliche.
Mizuky lo guardò attentamente. Per quell'uomo il solo pensiero di poter perdere quella ragazzina era insopportabile.
- Buona fortuna allora. Ne avrà bisogno.- gli augurò la segretaria sorridendogli.
Per quanto la notte precedente fosse stata tale da lasciarla sognare ad occhi aperti fino a quel momento Maya non potè fare a meno di notare lo strano mormorìo che circondava il suo incedere da quando si era diretta alle prove.
"Forse è solo un caso, è impossibile che parlino di me" pensò
Eppure man mano che avanzava il sospetto si faceva sempre più convinzione.
Ma perché tutti la osservavano?
Qual'era la causa di quel basso bisbigliare?
Proprio non riusciva a capirlo.
Del resto era ancora trasognante.
Fino a che, entrata alle prove non notò come gli occhi di tutti fossero fissi su di lei.
disorientata cercò i volti più conosciuti: Il regista Kuronuma scosse il capo, mentre Sakurakoji si alzò, procendo verso di lei cono una strana espressione del viso, stringendo in mano quella che sembrava... una rivista?
- Cos...? - fece per domandargli
Non riusci a parlare. Maya, dal canto suo, era stupita da quell'accoglienza. Ritornò con gli occhi sull'amico si sempre.
- Che succede Yuu?- gli chiese.
Il ragazzo la fissò stravolto e prese forza.
- Lo chiedi tu a me? Cosa significano queste?-
le domandò sbattendole in faccia le foto pubblicate.
Maya con mani tremanti prese il giornale.
Sgranò gli occhi dallo stupore e dalla vergogna, tutti la stavano osservando....osservavano il rossore che le saliva al volto, anche il tremore che la pervase non passò inosservato, Yu la guardava con un cipiglio misto allo sconcerto e ira e lei si sentiva ancora peggio...essere giudicata male dagli altri la feriva ma poteva anche sopportarlo ma essere odiata dal suo amico del cuore, colui che le era sempre accanto nei momenti più duri, lui proprio no!...iniziò a giustificarsi..."Yu credimi non è come scrivono i giornali, hanno travisato tutto...la storia è molto diversa ma....non posso parlartene ora...abbi fiducia in me...ti chiedo solo questo...ti prego Yu...non abbandonarmi ...non abbandonare Akoya...io ho bisogno di te Hishin..."
ma Yu non voleva ascoltarla, non in quel momento, la rabbia e la frustrazione erano così violente che la cinse con forza dalle spalle, la scrollò e a denti stretti le disse: " Non ora Maya...non ora....", le passò accanto senza vederla e si diresse verso la porta d'uscita, nessuno osava fiatare, sentii soltanto un sighiozzo di Maya e immaginò il suo viso inondato di lacrime....
Si abbandonò sul pavimento. Non sapeva che fare.
Kuronuma si avvicinò a lei.
- Avanti Kitajima alzati.- le ordinò.
Maya lo guardò con gli occhi colmi di lacrime. Si alzò a fatica.
- Seguimi.- disse il regista.
Si chiusero in un camerino. Dopo qualche minuto di silenzio e quando la ragazza si fu calmata, parlò.
- Voglio sapere cosa stai combinando con Hayami. Prima la faccenda della sua fidanzata, poi queste foto. Inizio a essere stanco di questi segreti.-
Le lacrime iniziarono a sgorgare prepotentemente, stanche anche loro di quell'assurda situazione. Si sentiva delusa, frustrata, abbandonata... Nemmeno Sakurakoji le credeva più. Alzò lo sguardo verso l'uomo, indecisa se dirgli la verità oppure no... Ma era davvero troppo stanca di mentire a tutti, stanca di subbire e stare zitta, voleva tornare la Maya di sempre, quella libera da ogni pensiero...
Si lasciò cadere al suolo, le lacrime correvano frenetiche, il corpo era scosso da un forte tremore...
- Vuole sapere cosa c'è che non va?- disse cercando di darsi il più forza possibile. In quel momento dimostrava tutti i suoi 21 anni - C'è che mi sono innamorata...-
Kuronuma sorrise.
- È cosa ci sarebbe di male, in questo? - le disse con fare retorico - Innamorarsi è una bellissima esperienza... a meno che tua moglie non sia una megera. - aggiunse sottovoce - E ogni esperienza possibile ti è utile nel tuo lavoro. Che sei innamorata del tuo ammiratore lo so già... lo abbiamo capito tutti. Ma che c'entra Masumi Hayami? -
Maya tacque un attimo.
Avrebbe fatto bene a dire la verità? a svelare quell'identità così nascosta da anni?
Pensò alla notte precendete, quando dopo il ballo i due erano usciti sul ponte, e a quello che allora era accaduto...
Erano ancora ansimanti dalle folli ballate, quando si ritrovarono ad ammirare insieme la luna e le stelle. Maya si sentiva inebriata dal dolce profumo che il corpo di masumi aveva lasciato su di lei. Averlo tutto per se almeno per una notte, si stava rivelando il sogno più bello della sua vita.
- Maya- iniziò Masumi appoggiandosi alla balaustra del ponte - ti ricordi la valle dei susini? Anche allora abbiamo visto insieme queste stesse stelle...-
- Sì, me li ricordo...- Al pensiero di quella notte il suo cuore iniziò a battere frenetico...
- E dimmi Maya... - ricominciò avvicinandosi pericolosamente al suo volto- Cos'altro ti ricorda la valle dei susini?...-
La ragazza abbassò la testa. Come poteva dimenticarlo?
- La notte al tempio.- sussurrò.
Masumi lentamente le fece alzare il viso. Voleva specchiarsi nei suoi occhi.
- Sai io rammento anche qualcos'altro. Forse è stata solo un'illusione, ma è stata la più bella della mia vita.-
Continuò ad avvicinarsi a lei.
- Ho sentito la mia anima incontrare la tua.-
A quelle parole il suo cuore accellerò ancora di più i battiti.
- Non è stato un sogno allora?- gli domandò incredula.
Ormai il volto di Masumi era a pochi centimetri dal suo.
- Era realtà e l'ho capito solo adesso.- dicendo queste parole posò lievemente le sue labbra su quelle della ragazza.
Cos'altro ricordava? il suo profumo,avrebbe voluto rispondere,il calore delle sue braccia,il senso di tranquillità che le pervadeva l'animo. Ma quell'inaspettata vicinanza l'aveva scossa,lasciandola senza fiato.
-Allora?-insistette lui.
-Mmm...il temporale...il fuoco...- l'aveva malapena sussurrato,ma lui lo udì perfettamente.
Stava per dire altro quando improvvisamente una goccia gli cadde sul viso,preludio di molte altre. Era assurdo,un attimo prima non c'era nulla..
-Sembra che siamo destinati a stare sotto la pioggia...-commentò l'uomo allontanandosi,dirigendosi verso il locale. Lei era rimasta immobile. Non poteva essere vero. Per un solo,misero,attimo aveva visto nei suoi occhi un flesh di quello che sarebbe accaduto se non fossero stati interrotti. Lui voleva baciarla. Era davvero così
Istintivamente si ritrovò ad odiare la pioggia
-Mentre cercava riparo nelle sale della nave Masumi pensava che voleva ancora stare da solo con la sua "ragazzina", non voleva interrompere così quell'atmosfera che si era creata tra loro fuori, sul ponte.
Si fermò improvvisamente tanto che Maya, che gli camminava dietro stava quasi per finirgli addosso.
-Perchè si è fermato? -gli chiese.
Masumi non rispose ma le prese una mano e la condusse, passando attraverso le varie sale della nave, in un corridoio dove erano situate delle cabine. Si fermò davanti ad una di esse, prese la chiave dalla tasca, aprì ed entrarono.
Maya lo aveva seguito senza dir nulla ma poi, quando entrò nella stanza e vide il letto matrimoniale, si riscosse e si voltò verso il giovane.
-Perchè mi ha portato qui, Hayami-san?Come mai ha una .... - ma non finì la frase.
I suoi grandi occhi si spalancarono per lo stupore e si riempirono di lacrime per il dolore che stava provando in quel momento. Il suo cuore sembrava essersi fermato perchè aveva capito cosa significava quella stanza, quella crociera per Masumi e Shiori.
Non voleva farsi vedere da lui in quello stato, ma vedere quell'enorme letto al centro della stanza era stato veramente troppo per il suo cuore ormai del tutto lacerato. Calde lacrime le inondarono il viso, non di semplice dolore, ma di pura disperazione. Voleva uscire da lì dentro, non era quello il posto adatto a lei, quello era il nido d'amore di Masumi e Shiori, lei era decisamente di troppo...
Voltò di scatto il capo, afferrò saldamente la maniglia e spalancò la porta, voleva scappare, ma due forti braccia la riportarono nell'incubo. Masumi la fece voltare con forza, e stavolta non le diede nemmeno il tempo di pensare, che la baciò, non un bacio violento, ma dolce, rassicurante, le sue forti braccia le cingevano possessivamente la vita e lei non potè far altro che lasciarsi cullare dal suo dolce profumo...
- Masumi.....- sussurrò maya soggiogata da quegli occhi che sembravano voler divorare ogni singolo particolare del suo viso.
- Non dire niente.- le sussurrò masumi impossessandosi delle sue labbra, la strinse ancora più forte.
i loro corpi aderivano perfettamente l'uno all'altra.
Maya non riuscì a pensare anulla mentre lui la sollevava tra le braccia e la deponeva suy quel grande letto.
Le labbra di Masumi stavano tracciando una scia infuocata sulla sua pelle, sentiva le sue mani esplorare il proprio corpo in una carezza senza fine.
Chiuse gli occhi e lo attirò contro di se.
Non voleva pensare a niente voleva essere solo sua in quel momento e per sempre.
il resto non contava.....
,Ma un volto si insinuò con prepotenza nel suo sogno, facendola ricapitolare nella dura realtà, era il viso della donna che doveva essere al suo posto, su quel letto e con ogni diritto, perchè era la futura moglie dell'uomo che lei adorava. Lacrime amare, disperate, innarrestabili tornarono ad inondare il suo volto. Masumi sentì sulle labbre il gusto salato del pianto. Subito si bloccò, si sostenne sugli avambracci, con una mano la costrinse a voltare il viso per incontrare il suo sguardo triste: -Ti prego,Maya, non piangere. Odiami, urla tutto il tuo disprezzo,ma non piangere più a causa mia. Ogni volta che mi avvicino a te, non faccio che darti dolore, e solo Dio sa quanto ciò mi faccia male. Maya gli sfiorò una guancia con il dorso della mano e disse: -Non posso odiarti! Non potrei mai
La guardò intensamente. Nei suoi occhi lesse qualcosa, ma aveva paura di sbagliarsi.Prese coraggio.
- Perché Maya?- trattenne il fiato, in attesa della risposta.
Maya,senza staccare gli occhi dai suoi, gli disse.
- Io...,io....ti amo.- la sua voce era un sussurro.
Il cuore di Masumi iniziò a battere all'impazzata. Non poteva crederci. La sua ragazzina lo amava!
Sentì forte la sensazione di toccare il cielo con un dito... Essere amato era la sensazione più bella mai provata. Se nella vita impari ad essere distaccato da tutto e tutti, riscoprirti innamorato, ed ora anche ricambiato, era come se il cielo e le stelle facessero irruzione dentro di se... La felicità era troppa, abbassò il capo e piccole lacrime caddero dal suo pezzo di cielo.
- Maya...- riuscì a dire tremando - oh...Maya...- Poggiò il capo nella spalla di lei, che prese dolcemente ad accarezzarle i capelli.
- Maya, mi hai ridato il cuore, grazie...- sussurrò prima di riprenderla a baciare intensamente e con trasporto.

L’abbracciò con trasporto e affondò il viso tra i suoi capelli, il cuore di entrambi sembrava volesse uscire dal petto, rimasero così per un lungo istante, finchè Masumi non la senti più calma….
Le puntò di nuovo lo sguardo azzurro nei suoi meraviglioso occhi di cerbiatto che la passione e il pianto resero lucidi e lucenti di pagliuzze d’orate…riflessi accentuati dalla luce delle candele prontamente accese da qualche inserviente prima ancora che entrassero in cabina…
L’ambiente era caldo e confortevole…ideale per una notte d’amore da ricordare….Masumi le appoggiò l’indice sulle labbra e lei lo baciò socchiudendo le palpebre, lui iniziò a farlo scendere sul mento, sul collo, arrivando all’incavo dei seni che si alzavano e abbassavano ritmicamente con il suo respiro….
Masumi increspò le labbra in un sorriso dolce, pensando a quante volte, solo nella sua stanza si era lasciato prendere dalle più audaci fantasie su di lei…e ora…lei e li, reale, bellissima,e arrendevole come non avrebbe mai osato immaginare…
Sapeva che per lei sarebbe stata la sua prima volta e questo un pò lo bloccava, lo intimidiva…lei sembrò leggergli nel pensiero e con coraggio e fiducia ,gli prese la mano e adagiò il palmo su un seno turgido di passione, all’altezza del suo cuore, dove lui poteva sentire quanto in quel momento lo desiderasse….
Lentamente si tolsero a vicenda gli abiti. Volevano entrambi scoprirsi, mettere a nudo loro stessi come le loro anime. Presero ad esplorarsi con dolcezza mista a passione,fino al punto che nessuno dei due potesse resistere più all'altro.Masumi le si sdraiò sopra, facendo aderire i loro corpi.
- Ti amo Maya.- le disse sulle labbra.- Non temere, non ti farò male.-
La ragazza lo avvicinò ancora di più.
- Lo so, non potresti mai farlo.Non più.-
“No!...non potrei mai…credimi ti prego!”….”Ti credo…ti credo….”, e lo baciò con tenerezza e audace passione, insinuando piano la lingua tra i suoi denti che si schiusero immediatamente, invitandola con la sua, a danzare con lui….
Fù un bacio profondo e caldo, dal sapore di saliva e tabacco…il suo sapore…lei invece sapeva di vaniglia e cioccolato, come i dolci mangiati nel dopo cena…proprio come aveva sempre immaginato, pensando a lei e la sua proverbiale golosità…la sua ragazzina…che stasera lui avrebbe fatto DONNA…la sua donna!
Sembrava così piccola sotto di lui, che non osava abbandonarsi con tutto il suo peso…ma lei lo cinse alla vita in un abbraccio avvolgente, d’istinto allargò le gambe e lo invitò ad entrare in lei per diventare un tutt’uno con il suo corpo, la sua anima…..
Masumi non se lo fece chiedere due volte e fù immediatamente dentro di lei, un brivido di piacere lo attraversò dai piedi sino ai glutei, la pelle si fece sensibile e dove lei lo baciava, lasciava una scia incandescente…inizò a muoversi sotto di lui, un ritmo antico che il corpo conosce da sé da tempi immemori….
“Masumi non voglio aspettare più!....Ti prego….ti prego….” , e lui vicino al suo orecchio in un sussurro le rispose …”sssssssh non voglio finisca….abbiamo tutta la notte e siamo soltanto all’inizio….fidati di me….ti porterò dove non hai mai nemmeno immaginato di poter arrivare…..”
Facendo forza su se stesso, si staccò da lei. Le sue mani presero il posto del suo corpo. Voleva, anche se sarebbe stata la loro prima volta insieme, fosse lei a raggiungere per prima le vette più alte. Senti il suo corpo fremere sotto di lui. Il suo appagamento era quasi completo. L'amore, quello della sua vita, era sua. E lo sarebbe stata per sempre. Poi, non resistendo più, finalmente portò anche se stesso all'apice, che fino a quel momento sembrava essere inaccessibile.
- Allora Maya posso sapere cosa centra Hayami col fatto che sei innamorata del tuo ammiratore? -
La voce di Kuronuma riscosse Maya dai suoi ricordi. Guardò il regista e arrossì di nuovo ricordando quella fantastica notte. Doveva dirglielo?Doveva rivelargli chi era l'ammiratore? Kuronuma era un uomo affidabile, su di lui poteva contare tuttavia Maya era ancora indecisa. Temeva di mettere Masumi in grossi guai anche se... ,a dire la verità, già si trovava in quella condizione...e lei con lui a causa di quelle dannate foto e non solo.
Vedendo che la sua attrice protagonista non rispondeva, Kuronuma si arrabbiò.
- Gradirei una risposta, Kitagima! Hayami che ruolo ha nella tua vita? -
- Vorrei saperlo anch'io - rispose la ragazza.
Il regista alzò un sopracciglio, perplesso.
- Spiegati meglio! Sarà l'età ma in questa storia non ci sto capendo nulla -
- Beh non è il solo! Vede, il fatto è che in un modo o in un altro il signor Hayami ha sempre fatto parte della mia vita ma io non ho mai capito, almeno fino a poco tempo fa, se fosse dalla mia parte oppure no - si affrettò a spiegare Maya notando che Kuronuma era ormai al limite della pazienza.
- E ora l'hai capito? -
- Credo di sì, credo infatti che sotto la maschera dell'affarista senza scrupoli si nasconda una bella persona. Credo che Ma...il signor Hayami non mi farebbe mai del male -
- Bene ne sono felice ma perchè la signorina Shiori ti ha dato quell'assegno? Perchè tu eri con il signor Hayami su quella nave? perchè in queste foto sembrate due innamorati? -
>- Ecco io... - Maya ancora non si decideva a dire tutta la verità. Si trovava davvero in un bel guaio e non sapeva cosa fare nel venirne fuori quando all'improvviso la porta si aprì.
Maya e Kuronuma si voltarono verso il nuovo arrivato e rimasero attoniti nello scoprire chi era stato ad interrompere la loro conversazione.
Shiori aprì sbattendo la porta, il suo sguardo era quello di un potenziale assassino. Maya non l'aveva mai vista così furiosa e così poco "donna". Il suo aspetto era disordinato: un vestito stropicciato le fasciava il corpo, i capelli solitamente ben acconciati, avevano dei fili qua e la sparsi per tutto il corpo, dalle mollettine cadevano ribelli infinite ciocche, non era truccata e questo la rendeva meno bella del solito... Ma a mettere paura era quell'aria più da uomo tradito. Si avvicinò con passo svelto e senza che Kuronuma potesse anche solo opporsi, la tirò violentemente per i capelli...
Maya cercò di difendersi e in poco uscì dalla morsa,ma a quel punto era veramente arrabbiata. Chi si credeva di essere quella donna??Avrebbe voluto prenderla a calci se non fosse stata sollevata di peso da Kuronuma che aveva capito le sue intenzioni. Ma Shiori non demordeva e le si era ributtata addosso e ora le due se le stavano dando di santa ragione. Kuronuma sapeva per esperienza che non era buono mettersi in mezzo se voleva uscirne intero,perlomeno non da solo. Un attimo dopo entrò Yuu che aveva sentito il baccano e ora osservava la scena incredulo. Assurdo che le creature-all'apparenza-più innocue che aveva mai visto in una veste così poco..solita. Sopratutto perché non aveva idea di quel che fosse accaduto.
Maya si ritrovò improvvisamente scaraventata a terra, sovrastata da quella furia umana travestita da donna, ma che di umano non aveva nulla. All'improvviso si sentì sollevare con violenza,le mani della rivale sembravano artigli conficcati nelle sue braccia ed il viso distorto dall'ira si avvicinò minaccioso al suo: - Ti avevo avvertita di non avvicinarti a lui! Dovevi prendere quei soldi e stare alla larga! Io sono la sua fidanzata! Sarò sua MOGLIE! Tu non sei nessuno! Nessuno! Come osi solo pensare che un giorno possa essere tuo? Non ti perdonerò mai! Spero che ti sia goduta la crociera, perchè ti giuro che io d'ora in poi farò di tutto per distruggerti-
Maya restò per un attimo incredula,poi ribattè subito:-ma sente almeno quello che dice?cos'è il matrimonio?cos'è la carriera quando non si può ricevere amore??- Si rialzò e la fissò con tutto il disprezzo che sentiva-lei mi fà pena,crede che con i soldi si ottenga tutto...ma si è osservata?è lì,nella veste meno umana del mondo,sbraitando che io sono nessuno...meglio essere nessuno che essere lei. E in quanto al distruggermi,ci può provare,ma ciò non cambia la verità che entrambe conosciamo- e sotto lo sguardo strabiliato di tutti-anche quello ammirato di Kuronuma-uscì dalla sala,affrontando tutti col lo sguardo,sfidandoli a dire qualsiasi cosa.
Una volta fuori respirò profondamente, era stata dura, ma si era sfogata... Qualche graffio sanguinava, un bel livido si stava gonfiando vicino all'occhio. Ripensò alla "lotta" con Shiori. Sorrise, era la seconda volta che faceva a pugni con una nobil donna. Ma stavolta era sicura di quello che aveva fatto. Sapeva che "lottare" contro Shiori non era esattamente come Ayumi, quella donna era capace di tutto, d'ora in poi nella sua vita si scatenerà l'infermo... Guardò il sole brillare alto nel cielo. Di una cosa era sicura, non avrebbe permesso a nessuno d'infrangere il suo sogno di felicità. Si strinse forte in quegli abiti diventati appiccicaticci a causa del sudore eccessivo. Sì, doveva farcela... I suoi pensieri vennero riscossi dal rombo di una macchina accostatasi esattamente accanto a lei.
Si voltò e quasi si spaventò nel vedere l'espressione dell'uomo alla guida. Non era umana,era sfigurata dalla rabbia e l'odio. Senza dire una parola la fece entrare in auto e partì a velocità folle verso qualche meta imprecisata. Maya osservava il suo profilo senza dire una parola. Non sentiva più nemmeno il debole dolore dei lividi. La sua attenzione era completamente incentrata su di lui.
La macchina correva a grande velocità. Voleva portarla via il più presto possibile. Quando i suoi uomini l'avevano informato di quello che la dolce fidanzata del suo capo stava facendo, non ci aveva visto più. Per prima cosa aveva avvisato Masumi che, in preda all'ira, gli disse allontanare Maya da quella pazza scatenata. Con la serpe se la sarebbe vista lui.
Maya guardò ancora una volta Hijiri che guidava nel traffico quasi congestionato di Tokyo e di colpo si sentì come a casa - non le importava quasi dove la stesse portando anche perchè aveva una mezza idea a riguardo. Per un poco non disse una parola e si limitò a guardarlo.
Hijiri dal canto suo era molto concentrato alla guida e si rivolse a lei solo nel momento in cui dopo averlo salutato lei gli chiese dove erano diretti
A questo punto lui le confermò che era stato mandato dall'ammiratore delle rose scarlatte e che doveva portarla via per un pò dalla città per toglierla dalle grinfie di Shiori - stiamo andando a Nagano - dove potrai pensare bene come reagire a questa cosa ed al da farsi - sperando che i giornalisti non abbiano saputo della lotta libera con Shiori.
L’ammiratore delle rose scarlatte???...il suo Masumi la voleva a Nagano???....la casa che conosceva alla perfezione, anche bendata aveva imparato a camminarci e scoprirla nei minimi particolari…la sua casa… di colui che oggi aveva scoperto essere la persona più importante della sua vita…si adagiò sul sedile, presa dal ricordo di quel giorno in cui per la prima volta lo aveva abbracciato con trasporto e aveva respirato il suo profumo, di dopo barba e tabacco rendendolo familiare a tal punto che ogni volta si trovava vicino a lui negli incontri/ scontri mondani e non… , il suo cuore perdeva un battito lasciandola basita e perplessa non capendo bene perché…probabilmente il cuore era stato più veloce della testa a capire cosa fosse Masumi per lei…la ragione mista all’orgoglio e al pregiudizio cercava sempre di avere la meglio, portandola ogni volta fuori strada e lui con il suo irritabile modo di fare dietro il quale si nascondeva, di certo non l’aiutava a capire…….
“Signorina Maya siamo quasi arrivati!”…Hijiri la portò bruscamente alla realtà…”Come?...Ah si…grazie!”, aveva proprio bisogno di rifugiarsi nelle braccia possenti e rassicuranti di Masumi, per curare le sue ferite, non tanto quelle nel fisico ma quelle psicologiche e morali, aveva paura….si… paura di come la sua adorata sensei avesse potuto giudicarla…paura che non la ritenesse degna di ricevere il suo testamento…LA DEA SCARLATTA…e paura di non riuscire ad interpretarla dopo tutti questi avvenimenti, perché lo scandalo che i giornali avevano montato ad arte, poteva far si che l’Associazione Nazionale dello spettacolo e il suo presidente la sospendesse dalle prove e la sollevasse dall’incarico….e così anche Ayumi l’avrebbe odiata per sempre, perché la delusione di non riuscire a competere con lei rompendo in modo definitivo la loro promessa poteva talmente deluderla, che lei non avrebbe avuto nessun modo di recuperare la sua stima….mai più! Il dolore che sentiva nel petto era più forte delle ferite inflittegli da Shiori ed anche per questo guardava fuori dal finistrino per nascondere il suo viso addolorato agli occhi del suo accompagnatore….ma Hijiri conoscendola alla perfezione, avendola seguita e protetta in tutti questi anni, capì immediatamente cosa stesse combattendo dentro di sé e rispettò il suo silenzio…..
Una volta arrivati, Hijiri l'aiuto a scendere e premuorosamente le chiese come si sentisse, lei lo rassicurò con un dolce sorriso. Poi la ragazza iniziò a guardarsi intorno accarezzando con gli occhi quei luoghi a lei così cari; respirò deliziata l'aria salmastra del mare, offrendo il viso alla carezza del vento. Amava quel piccolo paradiso, lo amava come e quanto il suo ammiratore, perchè tutto in quel posto le parlava di lui. All'improvviso sentì il bisogno di vedere l'interno della villa e una volta dentro ritornò con il pensiero a quei giorni di tanti anni prima, quando si preparava con gran difficoltà al ruolo di Helen, ma soprattutto a QUEL giorno, al momento in cui, per la prima volta potè incontrare ed abbracciare il suo adorato ammiratore. Allora ancora non sapeva chi fosse e neanche cosa avrebbe rappresentato per lei,però il suo corpo stretto al proprio aveva risvegliato i suoi primi desideri di donna, trasmettendole un calore mai provato prima. Solo ora si rendeva conto che in quel momento lei si era innamorata...e quell'amore non aveva fatto altro che crescere anno dopo anno. Sentiva... sentiva che era nata per amarlo, per amare solo lui... Masumi
Inebriata dal ricordo di lui mischiato al profumo della salsedine, si dimenticò di Hijiri e prese a correre all'impazzata, cercando di cogliere quell'aria fresca che la facevano sentire come a casa. Il suo corpo era guidato da una volontà tutta sua, non sapeva dove stava andando, si faceva semplicemente trasportare dalla scia del vento. Attraversò gli alberi, la casa tanto amata, per ritrovarsi ad ammirare l'immensità del mare. Aprì le braccia e chiuse gli occhi come incantata. Respirò a pieni polmoni, cercando di buttare via insieme alla freschezza del vento i brutti pensieri che la stavano tormentando... Si sentì finalmente libera, libera di essere solo Maya, la ragazzina che amava un uomo di 11 anni più grande. A riscuoterla furono due forti braccia che prendendola dalla vita, la strinsero possessivamente a se...
La strinsero così forte e la sollevarono da terra, il suo cuore sembrava un cavallo imbizzarrito, le spalle gli poggiavano sul petto ampio ed accogliente e lui le poggiò un dolce bacio sulla testa e le disse avvicinando il viso al suo orecchio: “…finalmente sei qui…con me…sei a casa amore mio…non posso crederci….”…a lei caddero calde lacrime sulle sue mani intrecciate sull’ addome…lui la girò di scatto per specchiarsi nei suoi occhi…ma ciò che vide gli gelò il sangue nelle vene…lei non osava guardarlo, era intimidita da ciò che lui avrebbe potuto dire e fare nel vederla conciata in quel modo…”Maya cosa ti ha fatto???...Maledetta… la strangolerò con le mie mani….” E così dicendo le tempestò il viso di piccoli baci, sopra ogni graffio, ogni ferita…era un toccasana per lei, completamente in estasi da tanto ardore e le lacrime non più di dolore ma di felicità non volevano smettere di scendere dai suoi occhi, lui confondendole in dolore e umiliazione…continuò ad inveire contro Shiori… “Masumi non è niente, non preoccuparti…sto bene…ora sono qui….con te …e nessuno potrà più farmi male…piango per la felicità che provo in questo momento…ascolta il mio cuore come batte…- e si poggiò la sua mano sul petto- …senti ciò che provo quando ti sono vicina…tremo d’amore e di piacere nel sentire le tue braccia strette a me….- …Maya, non sai quanto sono stato in pensiero per te....io non posso….- ….sssssssh non roviniamo questo momento pensando a Shiori….andiamo dentro e chiudiamoci il mondo alle spalle per qualche ora…che dici???-, - …..Si….scusami amore, avrai anche bisogno di un bagno caldo, di riposarti, di stenderti….di…..- -…..no!...Ho soltanto bisogno di te!-
Maya era audace,come non l'aveva mai vista. Lo baciò appassionatamente,trasmettendo il suo vero desiderio. Masumi l'accettò e la condusse nella camere da letto adiacente facendola sdraiare sull'enorme letto presente senza smettere di baciarla. Lei lo spogliò e si lasciò spogliare di quegli abiti pesanti,inutili,superflui. Si amarono come la prima volta ma con una gioia diversa. Quella del ritrovarsi,dello stare assieme,della certezza di vita.

Qualche stella dopo...

-Ma esattamente cosa è successo?-chiese Masumi mentre stavano abbracciati nel letto,interrompendo il silenzio.
-Io e Kuronuma stavamo parlando delle foto e...-ma Masumi la interruppe
-Intendevo a me e te...ieri non c'è stato molto tempo per parlare...-
Maya capì,ma non sapeva come spiegare.
-Bè...non credo ci sia molto da dire...-tentò di tergiversare.
-Che c'è ragazzina?Hai perso le parole?-il suo tono era giocoso,mentre con una mano le accarezzava la schiena
Maya gli sorrise.
-Non potrei dire quando è cominciato...di certo sò che non mi è dispiaciuto scoprire chi era l'ammiratore...-rispose mettendosi a sedere un pò più dritta per guardarlo negli occhi.
-Mi sono sentita morire quando ti ho visto con Shiori...e tu invece?-disse sviando il pensiero di quella sera.
Masumi si passò una mano nei capelli.
-mi crederesti se ti dicessi che parliamo del tuo primo spettacolo?-
-Piccole donne?Ma è stato 7 anni fa...-Masumi annuì per conferma.
-Tu...tu davvero..mi ami da così tanto?-maya sentiva le lacrime riaffacciarsi. Lui l'attirò a se e l'abbracciò,cullandola un pò.
-Perché ora piangi?-le chiese dolcemente
-Quanto sono stata cieca...-
Masumi le asciugò teneramente una lacrime e la baciò come a voler cancellare il loro sapore salato sulle rosee guance di lei.
- Non ti amo da sette anni.- disse con gli occhi che traboccavano d'amore, - ti amo da quando sono venuto al mondo, ti ho aspettato da sempre, senza saperlo ti amo da sempre.-
Maya gli strinse le braccia al collo e si lasciò andare contro il suo ampio torace cullata dai battiti accellerati di quel cuore che ora sapeva batteva solo per lei.
Gli prese il viso tra le mani, voleva imprimersi per sempre nella memoria quegli splendidi occhi azzurri. Senza parlare lo baciò ancora...ancora...ancora...
La mattina giunse presto e con essa anche le cattive notizie. Shiori, dopo la lotta con Maya, era stata ricoverata in ospedale per una non precisata crisi isterica. La famiglia della donna voleva assolutamente delle spiegazioni da Masumi sia per quello accaduto nello studio che per le foto apparse sui giornali. Non volevano che quell'unione fosse messa in pericolo per una sbandata di quell'uomo.
Intanto a casa Hayami, Eisuke stava sul piede di guerra aspettando che Masumi facesse ritorno da chissà dove…non si era più visto dalla sera della crociera e non sapeva proprio dove si fosse cacciato, ma era sicuro che prima o poi sarebbe tornato con la sua bella faccia di bronzo come se nulla fosse successo……e avrebbe usato la scusa della montatura giornalistica per rabbonirlo come sempre faceva ogni qual volta veniva fotografato con l’attricetta di turno, ma questa volta non si trattava di un’attricetta a caso…era una delle candidate alla Dea Scarlatta, colei che avrebbe ereditato l’anima di Chiugusa Tsukikage, la stessa Chigusa che fece diventare pazzo il suo più grande ammiratore e dentro di lui ancora impazziva d’amore per lei, da solo al buio della sua camera museo a lei dedicata, poteva godere delle sue fantasie e piangere i suoi rimpianti e soffrire per tutte le sofferenze inflitte a lei…la donna più bella e desiderabile che avesse mai conosciuto che a causa sua e del suo amore malato, condannò ad avere il volto deformato da un’indelebile cicatrice, profonda ed evidente almeno quanto quella che lui si sentiva sul cuore…non l’avrebbe mai perdonato per questo, oramai lo sapeva…come sapeva a chi apparteneva ancora il cuore di lei, ora e per sempre….di certo non a lui che in tutti questi anni non aveva fatto altro che cercare di portarle via i diritti di rappresentazione della Dea Scarlatta….ma se questo era l’unico modo per avere almeno una parte di lei…quella dell’illusione….avrebbe fatto carte false per riuscirvi….e Masumi era il ponte di congiunzione tra lui e quest’illusione….se quella maledetta ragazzina non si fosse messa in mezzo…..avrebbe distrutto lei e quello stupido di suo figlio se fosse stato necessario….Probabilmente gli avrebbe fatto un piacere…prima che la maledizione della Dea Scarlatta si scagliasse anche su di lui…avevano già sofferto in troppi a causa sua in passato e ora sembrava continuare a mietere vittime…..
Pensò alla famiglia Takamiya e a cosa potesse dire o fare per cercare di tenere a bada una situazione già tanto delicata, la promessa fatta al Presidente Takamiya tanto tempo fa rendeva le cose ancora più difficili perché non si sarebbe accontentato di certo di semplici scuse da parte della famiglia Hayami….stavolta se la potente famiglia Takamiya che aveva agganci con la mafia locale non avesse messo fine alla vita di quei due sciagurati e soprattutto di suo figlio Masumi….lo avrebbe fatto lui con le sue mani, per la vergogna del disonore!!!
Pensare che la giornata era cominciata così bene! L'arrivo dell'alba aveva trovato i due innamorati stretti in un abbraccio senza fine, ancora addormentati,cullati dalla magia del loro grande amore. Masumi fu il primo a svegliarsi. Si mosse piano per non svegliare la sua dolce amante. Rimase a guardarla incantato: era veramente affascinante e in quel momento lo era ancora di più, con le guancie ancora rosse e le labbra gonfie per i tanti baci dati e ricevuti. Ancora non riusciva a credere di essere riuscito a farsi amare da lei, non sperava più in quel miracolo ed invece la sua ragazzina era davvero SUA... sua e di nessun altro... glielo aveva dimostrato in tutte quelle ore passate ad amarlo. Chiuse gli occhi assaporando quella nuova sensazione di benessere e gioia. Poi abbassò la testa e delicatamente iniziò a percorrere il suo viso di teneri baci: nulla fu trascurato occhi, naso, guance, collo, spalla, orecchio ed infine la bocca. Quella stessa bocca che di lì a poco iniziò a ricambiare i suoi baci, prima in modo dolce e poi sempre più appassionato.
Maya sembrava non averne mai abbastanza di Masumi - dei suoi baci dei suoi abbracci del contatto con il suo corpo.
Era stata svegliata dai baci del suo uomo e si era svegliata felice capendo il motivo del suo risveglio e ricordando dove si trovava - subito aveva risposto ai baci di Masumi con un trasporto eccezionale - e mano a mano che i baci si facevano più profondi anche Maya diventava sempre più consapevole del fatto che anche volendo non avrebbe mai potuto resistergli - Voleva solo essere sua un'altra volta.
Dopo averlo riempito di baci praticamente in ogni parte del corpo aveva cominciato ad accarezzargli i capelli - gli occhi - la bocca - le spalle e poi era scesa sul suo petto per poi prendersi cura anche della sua schiena da cui non riusciva a staccare le mani .........
si era appiccicata a Masumi ed avevano ripreso a baciarsi come se non si vedessero da mille anni
Il sono del telefono ruppe quell'idillio. Masumi a fatica, si staccò da Maya, pur tenendola abbracciata a lui. Guardò il display. Era Mizuky. Svogliatamente rispose.
- Mi dica e spero sia urgente.- esordi.
- Signore, mi scusi. Dovrebbe tornare immediatamente in città. Le cose qui stanno peggiorando.- gli disse agitata.
Si sedette sul letto.
- Cosa vuol dire?- le domandò.
- La famiglia della sua fidanzata è riunita nel suo ufficio insieme a suo padre. Si tratta delle foto apparse e di una non precisata "lotta" che hanno avuto Maya e la signorina Shiori.- per la prima volta Masumi senti l'apprensione nella voce di quella donna impassibile.
- D'accordo. Arrivo.- e chiuse il telefono.
Masumi si alzò, pronto a ricomporsi.

- Devi proprio andare?- chiese Maya un po' delusa.
- Si. - rispose anche lui tristemente - Se non vado adesso non so cosa potrebbe accadere in seguito e non mi sento sicuro... sicuro per il tuo futuro Maya... - Le accarezzò il volto e si avvicinò per darle un bacio leggero sulle labbra - ci vedremo presto, lo prometto - aggiunse prima di voltarsi e allontanarsi.
Sulla porta, prima di richiudersela dietro tornò ancora alla ragazza.
- Maya! - la chiamò - Ti amo... - aggiunse sorridendo prima di richiudere la porta dietro di sè.
Maya sorrise, poi sospirò e si ricompose in fretta, rassegnata.
Dopo tutto anche lei aveva qualcosa da fare: aveva abbandonato le prove, dopo il suo scontro con Shiori Takamiya, ed era certa che questo avrebbe alimentato più polemiche di ogni altro evento.
Anche lei doveva tornare...
Tornare e spiegare.
I ragazzi della Compagnia Tsukikage e della compagnia Unicorno erano riuniti, come di consueto , nel locale dove Rei lavorava part-time, ma non per chiacchierare allegramente dei loro successi teatrali.
Stavano lì, seduti gravi, con un giornale al centro del tavolo che recava come titolo :"Una storia clandestina? Il presidente Masumi Hayami e la candidata Maya Kitajima!"

-Non ci posso credere!-fu Rei a rompere il silenzio
-Tutte fandonie!-l'appoggiò qualcun altro
-Eppure...Rei guardali anche tu...uno sguardo simile quante volta l'hai visto in Maya?-Sayaka dolcemente fece notare all'amica i volti dei due giovani. La complicità era molta ed era evidente,per non parlare di altro.
-In effetti...-convenne l'altra. Uno sguardo del genere l'aveva visto..ma certo!Il donatore di rose..ma allora..
-A proposito sei riuscita a trovarla?-chiese qualcuno.
Rei scosse la testa.-Niente da f...-ma si interruppe perché il cellulare prese a squillare. Era Maya.
- Rei... - pronunciò quella voce incerta.
- Maya! - esclamò l'amica - Masi può sapere dove sei? qui i giornali non fanno che pubblicare strani articoli su te e Masumi Hayami! Che fine hai fatto? -
- ... -
- Insomma Maya! Vuoi deciderti a parlare?! - le chiese spazientita.
- ... Sarebbe davvero così strano se quegli articoli dicessero la verità? - chiese Maya
- Co...? -
- Ti spiegherò tutto con calma Rei, promesso! Ma al momento non farne parola a nessuno... HO bisogno di te Rei... ho bisogno del tuo aiuto. -

Rei rimase al telefono un istante a riflettere...
La ragazza ascoltò in silenzio. Posò il telefono in borsa e si alzò.
- Dove vai Rei?- le domandò Sayaka.
-Ho una cosa da fare. Ci sentiamo dopo.- se ne andò.
Maya era veramente impazzita. Come le veniva in mente di chiederle una cosa del genere. Ma l'avrebbe fatto. In fondo si trattava della sua migliore amica. Ora bisognava solo vedere come l'avrebbe presa quell'orco di Kuronuma.
Era oltraggioso. Come si permetteva una simile ragazzina di farle questo??di dirle quelle parole??
Masumi non l'avrebbe lasciata...ne andavano di mezzo gli interessi della Daito...il loro era un matrimonio
pubblico non poteva mandare tutto a monte.
Tra pochi minuti l'avrebbe incontrato,si preparò con il suo sorriso migliore e più indifeso,mentre la porta veniva aperta e la meravigliosa figura dell'uomo le appariva dinanzi.
-Masumi,caro,cosa dicono questi giornali?-
- Solo la verità Shiori.
- Cosa?! Io e te stiamo per sposarci! Non puoi esserti invaghito di quella sciacquetta!
Masumi cercò di mantenere un certo contegno, d'altronde la situazione che si era venuta a creare era anche colpa sua: aveva lasciato che Shiori si innamorasse di lui.
- Shiori comprendo che tu ti senta tradita. La colpa è solo mia. Ho sbagliato pensando di poter dividere la mia esistenza con qualcuna che non fosse Maya e tu ne stai soffrendo. Perdonami.

Shiori a quelle parole perse il senno.
-Quella maledetta sgualdrina! Guarda cosa ti ha fatto!
- Irretirti a questo modo a pochi giorni dal nostro matrimonio!!! - proseguì - Ma come si è permessa!!! GLIELA FARO' PAGARE!!!! gliela farò pagare cara!!! -
- Shiori, ti prego, calmati. - cercò di tranquillizzarla Masumi - Non nè come pensi... -
- No? – riprese Shiori tremante di rabbia - e allora cosa dovrei pensare... fino al giorno prima organizzi il nostro matrimonio e il giorno dopo vengo a sapere che hai una storia con lei... al NOSTRO appuntamento! quello che IO avevo organizzato PER NOI? Coraggio Masumi! Spiegami! Se c'è qualcosa da spiegare! Per come la vedo io è solo una fase del momento... chissà che trucchi ha messo in piedi quella ragazzetta!! quella sgualdr... -
- Shiori! - la fermò deciso - Non si tratta di Maya! -proseguì con più calma - si tratta di me , Shiori... io la amo da oltre sette anni! -

Shiorì spalancò gli occhi e tacque, ascoltando la sua confessione...
Il vecchio Takamiya, Eisuke Hayami, tutti avevano ascoltato le parole di Masumi. Hayami fu il primo a parlare.
- Come sarebbe a dire che la ami? Tu devi pensare solo a far diventare la Daito la più potente delle imprese teatrali. Noi dobbiamo diventare potenti! Quella mocciosa è di ostacolo e anche se provi qualcosa per lei, devi dimenticarla!- era stato perentorio.
- Mi dispiace, ma non posso. Lei è la mia stessa vita. - stava ostacolando per la prima volta suo padre.
- Ha preso un'impegno con mia nipote. Voglio che lo rispetti.- Takamiya era furente.
- Non lo farò. Sua nipote per prima si è macchiata di un comportamento offensivo verso Maya e sopratutto verso di me. Ha rubato in casa mia, ha cercato di corrompere una persona che non le aveva mai fatto nulla. Lei è la prima da condannare.- la sua voce era gelida.
Shiori era rimasta in silenzio. Come poteva difendersi adesso?
Masumi si rendeva conto che si stava attirando conto le ire non solo della sua fidanzata ma anche di suo padre e dell’imperatore Takamiya ,che probabilmente non l’avrebbero mai perdonato.
Ma sapeva anche che non poteva più ingannare il suo cuore ,non poteva più nascondere i suoi veri sentimenti ;non era giusto né oper se stesso ,né per maya né per nessun altro.
Era venuto il momento di affrontare il suo mondo e lottare x il suo cuore e la sia anima .
“Credimi Shori,io sono veramente dispiaciuto.
Sono dispiaciuto di aver accettato il fidanzamento con te pur sapendo perfettamente che non ti avrei mai amato.
Ora non voglio piu parlare di colpe e di errori fatti ,tra qualche minuto lascerò questa casa e porterò via con me il mio cuore che ora ,dopo tanti anni ,ha finalmente cominciato a battere grazie all’amore di Maya Kitajima,,l’altra metà della mia anima , la mia stessa vita.
Padre,signor takamiya ,Shori,sappiate che io amo quella ragazza con tutto il mio essere e la proteggerò a costo della mia stessa vita ,tenetelo bene a mente tutti questo.”
E detto questo Masumi lasciò per sempre quella casa ,mettendo fine a quel fidanzamento assurdo e liberando il suo cuore .
Quando uscì sentì che i suoi polmoni avevano ripreso a respirare
Masumi scese in strada, ancora frastornato per quel che aveva appena fatto, ma con una nuova pace che gli invadeva il cuore. "L'ho fatto", pensò, quasi incredulo. "Non avevo mai osato fare un passo contro mio padre, ma ora...ho abbandonato il mio nome, il mio passato...e tutto solo per lei!". Questo pensiero, che pure lo riempiva di felicità, lo riportò anche alla realtà. Rompendo con Shiori, aveva perso anche la sua posizione di comando alla Daito, della quale si stava servendo per compiere la sua missione: rubare a Eisuke la Dea Scarlatta, e vendicare sua madre. Come avrebbe fatto ora? Occorreva un piano strategico, per la sua vendetta, per la Dea Scarlatta. E soprattutto, per la sua ragazzina.
Rei si aggirava per il teatro di prova,alla ricerca del regista Kuronuma. Purtroppo si erano ritirati nella più sperduta sala del più sperduto corridoio. Rei era quasi certa di aver sbagliato posto quando iniziò a sentire le urla dell'uomo che inveiva contro Sakurakoji perché distratto. Entrò sotto lo sguardo stupito di tutti e si diresse direttamente all'uomo.
-signor Kuronuma,sono qui per conto di Maya.-
L'uomo le dedicò immediatamente tutta la sua attenzione.
-dov'è?dove si è cacciata?-con tutto quel casino ci mancava che sparisse.
-Spiega tutto in questa lettera-gli porse una busta.
L'uomo quasi la strappò e iniziò a leggere. Impallidiva via via la leggeva,ma poi si rasserenò.
-Allora,può dire alla signorina Kitajima che l'appoggio...ma se non rispetta l'impegno...-non concluse ma c'era un ché di minaccioso.
-A voi tutti!Maya per via di tutto questo disastro proverà per conto suo fino a 2 giorni prima della prova,capito?-urlò al resto del gruppo.
-Cosa?perché?Come faremo a...-Yuu provò a ribattere.
-Non ti preoccupare,concentrati piuttosto sulla tua parte che è ancora in alto mare...-
Rei uscì dalla sala compiaciuta. Questo era a posto.
Intanto Sakuracoji si chiedeva il motivo del comportamento di Maya. Forse in seguito allo scontro con la signorina Takamiya aveva deciso di provare in solitudine, per non essere distratta dallo scandalo che ne sarebbe seguito, visto anche l'articolo riportato sul giornale. L'articolo già...chissà che cosa c'era di vero in ciò che riportava... Lui non si reputava uno stupido... sapeva che Maya lo vedeva solo come un amico per il momento ed aveva anche capito che lei era innamorata dell'ammiratore misterioso, gli era stato chiaro quando l'aveva vista correre in mezzo al traffico, sprezzante del pericolo, per raccogliere una singola rosa scarlatta, per non parlare del duro colpo ricevuto quando l'aveva vista portarsela alle labbra con ardore appassionato. Ma Masumi Hayami... aveva sempre creduto che Maya lo odiasse, almeno è ciò che aveva sempre dimostrato fino ad ora. Tranne forse quella volta, dopo Lande Dimenticate, quando lei gli aveva asciugato i capelli bagnati con il foulard di Stewart. Quel gesto lo aveva irritato, perchè gli era sembrato troppo confidenziale. Doveva sapere la verità! Doveva sapere CHI Maya amava: l'ammiratore o Masumi Hayami?Doveva riuscirci ad ogni costo
“Era sicura di aver fatto la cosa giusta.
Ora tutti i suoi pensieri erano rivolti a Maya. Era la sua migliore amica da sempre e sentiva di dover fare tutto ciò che poteva per farla sentire un po’ meglio o almeno doveva provarci.
_ Appena sarò a casa le preparerò il suo piatto preferito. Di sicuro con tutto quello che è successo non avrà neanche mangiato, povero tesoro! _
Dopo aver fatto la spesa stava per tornare a casa ma all’improvviso cambiò idea.
Doveva assolutamente andare in un posto.
Doveva parlare con lui, chiedere conferme.
Doveva essere certa che il suo tesoro fosse in buone mani.
Doveva accertarsi che Maya non stesse soffrendo inutilmente."
Era arrivata, ma ancora non si decideva ad entrare. Quell'edificio le aveva sempre messo soggezione. Stava per andarsene quando si bloccò. No. Doveva entrare e sapere. Si votò di nuovo, ma non fece tempo a muovere un passo che si senti afferrare per un braccio. Guardò lo sconosciuto. Rimase a bocca aperta. Si ritrovò a fissare due occhi profondi e un viso affascinante. Chi era quell'uomo? Non fece tempo a chiederglielo che fi trascinata dentro una macchina.
Nel frattempo Masumi ne suo ufficio stava riordinando alcune carte,o almeno così pareva,mentre i suoi pensieri erano indirizzati a tutt'altro loco. Miztuki lo osservava impotente,finché non si decise a parlare.
--Insomma signor Hayami può smettere di disordinare l'ufficio?-in effetti c'era molto più ordine prima. la donna si apprestò a rimettere tutto a posto scuotendo la testa.
-Mi scusi Miztuki ma..-
-...ha la testa da un altra parte,me ne rendo conto..Ma alla fine cosa accadrà?-Miztuki lo guardò con aria un pò preoccupata. Lo conosceva da tanto e aveva imparato a rispettarlo
-Non lo sò...è accaduto tutto così in fretta...Maya dovrebbe essere al sicuro ma per il resto...-non terminò la frase,ma non occorreva,il suo dolore si percepiva. Si alzò e andò alla vetrata,dove notò con sorpresa ll'auto del padre. Che fosse venuto-illuso-a fargli cambiare idea?
Eisuke entrò senza farsi annunciare. In fondo non ne aveva bisogno. Si mise di fronte al figlio e lo fissò.
- Allora hai proprio deciso.-
Masumi restò impassibile.
- Si e nemmeno tu mi farai cambiare idea.-
I due uomini si scrutarono. Eisuke emise un sospiro.
- Sai, mi rendi davvero orgoglioso di te.- disse stupendo il figlio.
- Non guardarmi con quella faccia. Ti invidio e ammiro. Tu hai avuto il coraggio e l'onestà che a me è mancata. E infine hai vinto.-
Masumi era esterrefatto dalle parole del padre.
Non ci poteva credere. Tutte le sue convinzioni sul padre...le metteva in crisi!Come si fa a vivere tutta la vita con una persona quando poi questa viene e ti lancia certe bombe con cui si rischia di crollare?
-Ma cosa....?-non riusciva a parlare.
-Andiamo figliolo..non sono un essere senza cuore. Conosco e ammiro Maya da molto!-a questa frase Masumi si riscosse.
-Eri tu quell'uomo che le a offerto quel dolce?-era sospettoso
-Esatto,volevo conoscere contro chi dovevamo combattere. per ironia della sorte l'unico che sarebbe mai stato capace di farla capitolare è l'unico che non lo farà...-a questo punto scoppiò in una fragorosa risata. Sembrava completamente diverso dal solito.
Masumi davvero non riusciva a raccapezzarsi, era sbigottito dall'atteggiamento del padre e soprattutto da ciò che diceva:-- Allora tu avevi capito... che io...- - Sarò vecchio, ma rimbecillito no!- ribattè Eisuke.-Ti ho cresciuto io ricordalo! So riconoscere quando stai nascondendo qualcosa! Ma a tradirti è stato il tuo comportamento verso quella ragazza. Tu, sempre così gentile, galante in ogni situazione, anche nei confronti di chi stavi rovinando... davanti a lei eri diverso. Facevi di tutto per farti odiare... almeno all'apparenza... ma in fondo gli davi l'input per spingerla a combattere ... senza contare l'appoggio come ammiratore segreto! Masumi a quelle parole sbiancò ed Eisuke riprese: -Credevi davvero che non avessi fatto i miei controlli? Nulla succede senza che io lo sappia! Il figlio allora gli chiese: Posso sapere cosa intendi fare ora, Padre? Sei con me o contro di me?
Eisuke lo guardò a lungo con espressione sorniona. Infine si decise a parlare.
-Dovrei essere fiero di quello che hai fatto - disse il vecchio Hayami. - Non sono stato forse io a insegnarti l'indipendenza di giudizio, e il coraggio delle tue azioni?
-Ma...? - fece Masumi, cogliendo nella voce del vecchio una non espressa alternativa.
-Ma...mi hai cacciato in un pasticcio, e non posso far finta di niente - proseguì Eisuke, e la sua espressione si fece più dura. - Il tuo matrimonio con Shiori rappresentava un solido investimento per la Daito. Non sono certo nella posizione di poter criticare la tua infatuazione per una delle possibili interpreti della Dea Scarlatta - qui Eisuke affievolì la voce, colto, certo, dal ricordo del suo pazzo amore per Chigusa Tsukikage e per quello che aveva rappresentato sulle scene. - Eppure non capisco perchè hai deciso di mandare tutto all'aria proprio ora, proprio in questo modo, infischiandotene di quello che una simile azione significa per la Daito! - Eisuke si infiammò. - Io ho fondato la Daito per rappresentare la Dea Scarlatta, e tu hai dato alla Daito tutta la tua vita! Si può sapere cosa ti passa per la testa? Perchè mi hai fatto questo, figlio mio?
Il vecchio Hayami e il giovane Hayami per un attimo tacquero guardandosi negli occhi. Scarmigliato il primo, perfettamente gelido il secondo. Per un attimo, tra i due regnò il più profondo silenzio.
Perchè io non sono come te, padre!- rispose il giovane- e la mia non è un'infatuazione e neanche un'ossessione! Il mio è Amore, semplice, puro e totale amore! Un sentimento tanto grande da anteporre i desideri e le aspirazioni della donna che amo, alla mia ambizione, alla mia sete di possesso. Ero disposto ad aiutarla nella sua scalata verso l'Olimpo della recitazione, rimanendo nell'ombra, amandola in segreto, ammirandola da lontano, come molti esseri umani guardano una stella lontana, sognando invano di riuscire a raggiungerla un giorno. Sì, mi ero rassegnato al fatto che mai potesse essere mia... invece è accaduto il miracolo... Maya mi ama, tanto quanto io amo lei ed ora non permetterò a niente e a nessuno, tanto meno a te, di separarci
Rimase colpito dalle parole del figlio. Non credeva che quella ragazza lo ricambiasse a tal punto.
- Cosa sarebbe disposta a fare lei per te?- chiese il vecchio padre.
- Tutto come lo farei io.- rispose deciso.
Eisuke abbassò il capo. Ormai non poteva più dire nulla per cercare di fargli cambiare idea. Sorrise. Quell'uomo l'aveva, per la prima volta, reso orgoglioso di essere padre. Non si era lasciato influenzare da nessuno e perseguiva per la sua strada senza ripensamenti. Forse se anche lui si fosse comportato diversamente con Chigusa, non avrebbe lo stesso avuto il suo cuore, ma almeno la sua stima.
- D'accordo Masumi. Cercheremo una soluzione insieme per affrontare i Takamiya e permettere a te e a Maya di poter vivere insieme una vita felice senza intromissioni da parte di nessuno.-
Masumi rimase sorpreso a quelle parole. Cos'era accaduto al vecchio? Non lo riconosceva più, e quasi non sentiva più nemmeno il desiderio di vendicarsi di lui.
Eisuke lesse lo stupore sul volto del figlio e scoppiò a ridere, sconcertandolo forse ancor di più. Allora tornò serio e con espressione quasi dolce disse: - Non guardarmi con quella faccia, figliolo. Ho un cuore anche io, anche se spezzato. So cosa ti ho fatto, per essere stato tanto egoista, con te e con tua madre. Lasciami rimediare. Lascia che ti aiuti ad avere la felicità che io non ho avuto, con la Dea Scarlatta del tuo cuore.
-Padre...- mormorò Masumi, e non seppe far altro che abbracciarlo.
- Lasciatemi andare immediatamente ! si puo sapere chi siete ? cosa volete da me ?
Sono solo una semplice ragazza che cerca di fare l’attrice e lavoro come cameriera , cosa potreste volore da me ? non possiedo nulla di valore
- Ne è proprio sicura signorina Rei Aoki?
La povera Rei era sconcertata .come mai quella persona conosceva il suo nome ? la benda che le aveva no messo agli occhi le impediva di vedere chi le stava parlando ,ma era certamente una voce di donna. Di colpo ricordò a chi appartenev A quella voce e rabbrividì di paura…
La ragazza non poteva credere che quella donna arrivasse a tanto... e per quale motivo poi? Stava rientrando a casa ansiosa di parlare con Maya dell'articolo, per avere delucidazioni da lei, riguardo tutta quella complicata vicenda, quando all'improvviso due uomini l'avevano afferrata, tappandole la bocca e scaraventata in una lussuosa auto nera; dopodichè l'avevano bendata, intimandole di non urlare. Dopo un'ora l'auto si era fermata e un'altra persona era salita in macchina; una ventata di costoso e forte profumo le invase le narici: aveva l'impressione di averlo già sentito altre volte, solo che non ricordava con esattezza dove. Adesso ke la donna avava parlato, nonostante fosse bendata, ne riconobbe la voce: quella era Shiori Takamiya, la fidanzata e futura moglie di Masumi Hayami
Shiori era imperturbabile. Fredda e spietata vedeva dritto il suo scopo e la ragazza lì con lei era il modo per arrivarci. Masumi Hayami aveva sbagliato di grosso a sfidarla.
-Allora signorina. Veniamo a noi. Lei ci tiene vero alla sua vita?-La ragazza spalancò gli occhi mentre lei,molto gentilmente,le toglieva le corde che la legavano e per ultimo il bavaglio.
-Cosa vuole da me?!-urlò la ragazza appena potè parlare.
-Sh Sh Sh calma ragazza...non intendo farti nulla..intendo solo riprendermi ciò che è mio...-
-Non capisco...-era vero. non capiva.
-Masumi..la tua amichetta lo ha accalappiato con qualche trucchetto...io ho intenzione di riprenderlo e tu-indicò Rei-mi aiuterai!-
Rei rimase un attimo in silenzio,chiuse gli occhi e riflettè"Maya è innamorata del suo ammiratore...Hayami-san le è sempre stato vicino...come sospettavo è lui...ma adesso come posso aiutarli?Questa pazza..."
-D'accordo-quando riaprì gli occhi c'era una fredda determinazione in lei.
-Ti farò sapere come muoverti- Shiori accolse la sua determinazione con un sorriso.Se pensava di ingannarla si sbagliava di grosso. Stava solo facendo il suo gioco.
Mentre Rei usciva dall'auto il volto di Shiori era sempre più quello della Vendetta
Rei doveva fare qualcosa, ma temeva che quella pazza la facesse pedinare. Arrivata a casa si accorse che Maya non era ancora arrivata.
" Bene." pensò tra se. Prese il telefono e chiamò Sayaka. Senza darle troppe spiegazioni, le disse di venire a casa sua.
Dopo poco tempo, la ragazza arrivò.
- Ciao Rei. Perché mi hai fatto venire qui di corsa? Non starai architettando quakcosa.- e scoppiò a ridere.
- Non è il momento di scherzare.- rispose seria, facendo tacere l'amica.- Prendi questa lettere e vai alla Daito. Puoi consegnarla solo a due persone: o alla segretaria del signor Hayami, la signorina Mizuky, oppure a Masumi Hayami direttamente. E non parlarne con nessuno. La vita di Maya dipende da questo.-
Sayaka impallidi. Cosa stava succedendo?
- E se qualcuno....- la interruppe.
- Fa quello che ti ho detto. Per piacere .-
- D'accordo, fidati.- la ragazza prese la busta e usci.
Mezz'ora più tardi arrivò Maya. Rei guardò l'amica molto attentamente e rimase colpita da ciò che vide: la piccola Maya sembrava diversa, cambiata, come se fosse cresciuta all'improvviso. La sua espressione era grave, come se non sapesse da che parte iniziare la sua spiegazione riguardo l'articolo; ma i suoi occhi... essi avevano un luccichio particolare, erano languidi, come se la sua anima che si rispecchiava in essi, avesse trovato la pace e la tempesta allo stesso tempo. In quel momento, davanti all'espressione dell'amica, Rei capì che quanto riportato dall'articolo corrispondeva a verità. Maya e Masumi Hayami avevano una relazione!- E' vero! Non è così? Ciò che ho letto sul giornale... in qualche modo è vero!
Maya guardò Rei negli occhi per cercare di capire se l'amica fosse pro o contro la sua "relazione segreta" ma gli occhi di Rei erano talmente stupiti da rendere impossibile comprendere da quale parte stesse la ragazza.

Maya non voleva assolutamente mentire alla sua grande amica - fin dai primi tempi alla compagnia Tzukikage lei e Rei avevano sempre condiviso tutto ..........

Rei - prima di spiegarti il motivo per cui è successo quello che è successo e tutta la stampa abbia iniziato a parlare di questa cosa .......... devo dirti per la nostra lunga amicizia che nulla di quanto viene detto nell'articolo è un'invenzione.
Io ero a Bordo dell'Astoria e lì c'èra Masumi Hayami ........... ed inoltre ultima cosa ma più importante di tutte - fra di noi c'è una relazione - ma non una semplice relazione - noi due ci amiamo profondamente - ed anche da molti anni - sebbene inconsciamente fino al momento in cui ci siamo trovati sulla stessa nave…
L'espressione di Rei era ancora più allibita mentre Maya continuava il suo racconto: di come avesse scoperto che Masumi Hayami era il suo ammiratore e di quando aveva realizzato che lei se ne era innamorata.
- Rei non dici nulla? - chiese Maya un pò timorosa della reazione dell'amica. Lei ci teneva tanto alla sua stima e alla sua amicizia, Rei era per lei la sorella che non aveva mai avuto.
- Non so cosa dirti Maya -
La ragazza divenne triste a quelle parole leggendo in esse una sorta di rimprovero.
- In fondo però - continuò Rei - ho sempre pensato che Hayami non fosse poi così cattivo e che ti dicesse quelle cose per aiutarti. Anch'io ultimamente avevo il sospetto che lui fosse appunto il tuo ammiratore ma non avevo le prove.Sono felice per voi ma... -
Non riuscì a terminare la frase che Maya le saltò al collo
- Oh grazie grazie Rei sapevo che mi avresti capito e appoggiato. Sono felice che non sei delusa di me -
- Maya, l'amore è bello quando è puro e, anche se agli altri può non sembrare così, sento che il vostro amore, il tuo e del signor Hayami lo è! Ma Maya devi stare attenta, non sarà facile per voi! -
- Eh? Che vuoi dire? - Maya la guardò confusa.
- Sì, purtroppo vedi i Takimiya sono molto potenti e non credo che accetteranno una eventuale rottura di fidanzamento senza intervenire - si accinse a spiegarle l'amica.
Maya ora guardò l'amica spaventata.
- Oh mio Dio! Credi che sarebbero in grado di far del male a Masumi? - le chiese in preda al terrore.
- Non a lui. Potrebbero far del male a te! -

“Potrebbero far del male a te…a te…a te…” le parole di Rey le riecheggiavano nella testa li al buio nella sua camera, possibile che Shiory sarebbe arrivata a tanto?
Probabilmente, Si! Visto i mezzi poco ortodossi con i quali aveva provato ad allontanarla da Masumi….…Masumi…chissà dov’era in questo momento?... Erano le 22:00 e di solito si tratteneva al lavoro fino a tardi, ancora non lo aveva sentito, neanche una chiamata ma tra tutte le cose che gli erano piombate addosso in questi giorni era anche normale non trovare il tempo per stare al telefono a chiacchierare amabilmente…ma non per questo non la pensava…infatti come richiamato dai suoi pensieri, il cellulare emise il bip di arrivo messaggio…si alzò di scatto dal futon dov’ era sdraiata un secondo prima e con l’emozione nello stomaco prese il cellulare illuminato al buio…sperava fosse lui e probabilmente in cuor suo già lo sapeva, perché tra loro era sempre stato così….ogni qual volta lei lo pensava…lui in qualche modo palesava la sua presenza…infatti era un messaggio di Masumi :
“ Maya, amore mio, scusami se non sono riuscito a chiamarti ma oggi ho avuto l’incontro con mio padre e la famiglia Takamiya e sono felice di dirti che è andato tutto bene, posso ritenermi libero di gridare al mondo quanto “Ti Amo”…domani ti spiegherò meglio…Buonanotte amore, dormi bene e sognami come io sognerò te!”…
Strinse il cellulare al petto, come avrebbe voluto fare con lui e si affrettò a rispondergli…
”Masumi, non posso crederci…sono così felice, come non lo sono mai stata in tutta la mia vita, mi manchi da morire, conterò i minuti che ci separano amore mio…ti sognerò come sempre mi capita da quando sò chi sei veramente…mio bellissimo e adorato donatore di rose…Ti amo anch’io…buonanotte”…

…la notte sarebbe stata una dolce tortura per entrambi, ma il giorno avrebbe riportato il suo amore da lei e questo fù abbastanza per farle dimenticare le parole di Rey….
L’indomani mattina, Maya si destò di buon’ora e di ottimo umore… era speranzosa che da questo nuovo giorno in poi le cose per lei e Masumi sarebbero state più semplici, di certo non si aspettava che tutto il mondo là fuori si sarebbe schierato dalla loro parte ma già sapere che il padre di Masumi e la famiglia Takamiya non serbava rancore verso di loro, era molto più di ciò che sperava….
Si vestì con molta più cura del solito, osò mettere anche un filo di trucco che aveva imparato ad usare da quando l’ammir…… no Masumi, gli fece recapitare il cofanetto con le sue iniziali incise, con i trucchi più pregiati e costosi, per la prima di Lande Dimenticate…come dimenticare quel giorno….il suo adorato ammiratore, ora …unico amore della sua vita, che pensava sempre a prendersi cura di lei….
Iniziò con un filo di ombretto dorato che dava risalto ai suoi grandi occhi nocciola, una passata di rimmel a rendere lo sguardo più profondo…soffiò sul pennello del fard per togliere la polvere rosata in eccesso e lo passò sulle gote…infine rese la bocca più invitante con filo di lucida labbra…spazzolò i capelli con vigore per renderli vaporosi…si guardò allo specchio, soddisfatta di ciò che vedeva…una giovane donna bella ed innamorata e questo era il miracolo che Masumi aveva operato su di lei..una ragazzina scialba ed insicura, trasformandola da brutto anatroccolo…in un bellissimo cigno…
Nella stanza accanto, Rei si sveglia da un sonno estremamente agitato. Il cieco desiderio di vendetta nello sguardo di Shiori l'ha lasciata turbata profondamente.. "Quella perfida sarebbe pronta veramente a tutto pur di sbarazzarsi di Maya... Oh, Maya... sei così felice da non renderti conto delle conseguenze della tua relazione con il signor Hayami...devo stare in guardia!...."
La ragazza si sposta in cucina e si mette ai fornelli per preparare la colazione, e viene presto raggiunta da Maya.
- Maya!
- Sì, Rei?
- ...
- ...
- Ricordo quando arrivasti da Tsukikage, sono passati quasi otto anni, e sai.. per me, sei come la sorella minore che non ho mai avuto... E' bello vederti così, col sole negli occhi, finalmente, dopo tutto quello che hai passato.. ieri sera ho visto in te per la prima volta lo sguardo pieno di passione che avevo visto solo sul palcoscenico....ma ti prego, Maya stai molto attenta..
- Rei, non c'è pericolo, Masumi mi ha fatto sapere di avere l'appoggio di suo padre, e la famiglia Takamiya sembra aver accettato la fine del fidanzamento con Shiori!!
- Ma Maya.. io.. non credo che Shiori abbia accettato un bel niente!
Quell'isterica sta tramando qualcosa.. vedi, ieri.. non riesco a dimenticarne lo sguardo, quella è una donna feroce e pronta a tutto..
- Rei ascolta, davvero...non devi preoccuparti.. dopotutto il mio amato donatore di rose ha sempre vegliato su di me, e ora che so che il mio amore è ricambiato, non mi sono mai sentita così sicura.. nessuno potrà più fermarmi.. anche se Shiori diventasse forte come un samurai non potrebbe mai sconfiggere l'amore di Akoya e Isshin! Ora scusami, ma devo raggiungere il mio Isshin ed essere la dea scarlatta..

Maya esce di corsa, sale sull'auto di Hijiri, e con sua sorpresa vi trova a bordo un certo vecchietto di sua conoscenza..
-Salve Maya - disse il vecchietto.
Maya restò per un attimo allibita, cosa ci faceva l'anziano signore nell'auto del signor Hijiri?
- Mmm salve come sta? - si accinse poi a dire perchè non era educato non rispondere.
- Molto bene, grazie. E lei? -
- Bene, ma mi può spiegare come mai è su quest'auto? Per caso non si è sentito bene? -
L'anziano scoppiò in una risata. Quella ragazza era davvero unica. Un genio sul palco e ingenua e dolce nella vita reale. Pur sorpresa dalla sua presenza in quell'auto lei pensava che fosse lì perchè non era stato bene.
Per un pò pensò di nasconderle ancora la verità, ma non aveva senso ormai. Prima o poi lo avrebbe scoperto e, chissà perchè, lui ci teneva a non perdere la simpatia di Maya, della sua futura nuora.Quella ragazza con il suo carattere ingenuo, solare aveva conquistato anche lui, il generale Millepiedi. Sorrise pensando a quanto tempo aveva perso il figlio dietro a quella ragazza. Le era stao accanto senza rivelarle i suoi veri sentimenti fino a... beh fino alla crociera. Ma alla fine aveva capitolato e anche lui voleva mettere in chiaro delle cose.
- No, tranquilla sto bene. Sono qui perchè avevo bisogno di vederla per parlarle e sapendo che Hijiri, un mio collaboratore, la veniva a prendere ne ho approfittato -
- Ah, che gentile per un attimo ho temuto il peggio - sospirò di sollievo Maya, poi girò improvvisamente il volto verso il suo anziano amico e poi verso Hijiri.
- Un momento ha detto...ha detto che Hijiri è un suo collaboratore? - chiese
- Sì, ho detto proprio così - le confermò l'anziano.
- Ma è impossibile lui è al servizio di... -
Maya si zittì. Non poteva rivelare che Hijiri era l'uomo di fiducia del suo ammiratore, di Masumi.
- Hijiri è al servizio degli Hayami da anni, Maya! Prima di lui suo padre era il mio uomo ombra, ora Hijiri lo è di mio figlio - le spiegò l'uomo.
- Credo che lei conosca molto bene mio figlio, vero signorina Kitajima? Anzi stando a quel che dicono i giornali avete addirittura una relazione! - proseguì nella spiegazione il vecchietto.
Maya spalancò i suoi dolci occhi castani.
"Impossibile" - pensava- "no è impossibile che quest'uomo sia..."
- Sì, Maya, io sono Eysuke Hayami - le rivelò l'uomo quasi le avesse letto nel pensiero -Si Maya hai capito molto bene chi sono. Avevo deciso di tacere sulla mia identità fino al giorno della rappresentazione, ma gli ultimi eventi mi hanno fatto capire che parlare con te al più presto fosse necessario -

Sapere che accanto a lei ci fosse non un vecchietto qualunque, ma Eisuke Hayami in persona fece impallidire la giovane attrice che non si accorse di aver persino iniziato a balbettare. Cosa voleva quell'uomo da lei? ... Mentre Hijiri posteggiava la macchina sul lungomare per lasciare ai due un pò di privacy, la busta che Sayaka aveva portato alla Daito giaceva ancora sulla scrivania di Masumi e Mizuki fu la prima ad accorgersene...


stasera leggo tutto e aggiungo...
 
Web  Top
angyl90(______)Arya
view post Posted on 25/10/2011, 17:15




c'hai ragione simo... dovrei recuperare tutto anch'io......
 
Top
115 replies since 2/12/2010, 21:15   4881 views
  Share