| E già tendo a scrivere sempre storie smielate...ma che ci posso fare...io vorrei che questi due ci facessero venire un pò di diabete....ecco a voi il capitolo nuovo...KISS e grazieeeeee
Capitolo III Camminavano lentamente sulla spiaggia godendo della frescura che la sabbia umida regalava sotto i loro piedi, il sole era alto, ma ancora poco caldo, in lontananza si intravvedevano le barche dei pescatori, poi lo stridio dei gabbiani che volteggiavano nel cielo come se danzassero,…le loro impronte, impresse sul bagno asciuga, venivano spazzate via dalle onde del mare, Maya lo trascinava da una parte all’altra della spiaggia alla scoperta delle piccole curiosità marine, sembrava una bambina al parco giochi, lui glie lo lasciava fare era completamente in balìa della sua vivacità, si sentiva così bene con lei, finalmente si sentiva se stesso…non aveva bisogno di niente solo di lei …sembrava che tutte le loro cose spiacevoli del passato fossero finite del dimenticatoio, ora c’erano solo loro, ma quanto doveva aspettare affinchè tutto questo fosse vissuto alla luce del sole?...Improvvisamente Maya lo trascinò verso la riva del mare giocando con le onde , voleva farlo bagnare, gli era sembrato di vedere una piccola ombra sul suo viso, e voleva solo vedere il suo viso disteso, lo schizzò, lui fece altrettanto, poi un’onda colse Maya alla sprovvista perse l’equilibrio e si ritrovò a mollo nell’acqua. Masumi scoppiò a ridere..vederla così era un vero spasso, poi le porse la mano per aiutarla ad alzarsi “Lo dicevo io che sei divertente, con te non ci si annoia mai….” Con un strattone la tirò su e se la ritrovò tra le braccia….lei lo abbracciò……bagnandolo…poi lo guardò con aria impertinente “ ragazzina….ti và di giocarmi brutti scherzi??” fece per prenderla, ma lei sgattaiolò dalle sue braccia e correndo lontano rise…aveva colto nel segno, Masumi si ritrovò a rincorrerla come uno stupido, non avrebbe mai pensato di fare in vita sua cose del genere, ma adesso voleva solo prenderla e stare al suo gioco, essere uno stupido con lei e fare cose insensate…riuscì a prenderla dopo un po’ e finirono entrambi sdraiati sulla spiaggia chiara . “Ti ho preso….ragazzina impertinente” Masumi chinato sopra di lei si soffermò a guardarla, era adorabile, le guance arrossate dalla corsa, il respiro affannato, gli occhi amorevoli, la sua bocca dischiusa, la sua maglia…bagnata da cui si intravvedeva la biancheria intima, un forte rossore comparse sul viso di lui e gli occhi pieni di desiderio presero il posto di quelli amorevoli…come avrebbe fatto a resistere ancora a queste sue provocazioni….si avvicinò al suo viso e catturò le sue labbra, con un bacio sempre più ardente, stava impazzendo la desiderava follemente, scivolò lungo il collo di lei, Maya chiuse gli occhi assaporando questa nuova sensazione, quanto l’amava…. Lui tornò a guardarla, il suo viso era scosso dall’emozione dei quel bacio appassionato e dalle sensazioni provate nel sentire le labbra di lui sul suo collo. “Masumi……” cos’era quello sguardo passionale che gli aveva rivolto? Forse anche lei voleva di più? No non era possibile, stava veramente perdendo la testa….lo sapeva che portandola li vedendola così arrendevole ,lui non avrebbe resistito…. Si alzò e l’aiutò a sollevarsi cercando di non guardare quella maglia che gli si era attaccata così tanto da diventare una seconda pelle…. “Andiamo sei tutta bagnata…e poi i tuoi vestiti…meglio tornare in casa…” Dicendo questo Maya si soffermò sul suo abbigliamento e arrossì dalla vergogna
Masumi si era concesso una doccia , ne sentiva il bisogno, sia per raffreddare i suoi bollenti spiriti sia per rinfrescarsi dato che era dal giorno prima che non lo faceva a causa del viaggio sulla nave, si era liberato dei soliti abiti formali e messo dei pantaloni con una camicia a maniche corte, si prodigò a preparare qualcosa da mangiare. Mentre era in cucina sentiva lo scrosciare dell’acqua della vasca del piano superiore dove Maya si stava concedendo un bagno ristoratore, il profumo della schiuma giungeva fino lì, si soffermò a respirarlo e immaginò lei…nella vasca, sentì un forte calore spandersi per tutto il viso, scosse la testa, non doveva pensare a certe cose, no ….non poteva ….toccò il suo petto, il suo cuore martellava dentro al suo torace….sospirò domandandosi come avrebbe fatto a reggere questa situazione. Mentre il cibo cuoceva nella tegame, apparecchiò la tavola, poi si soffermò a guardare quel tavolino, era così strano, lui fare cose del genere, mai avrebbe pensato, neanche lontanamente, di poterlo fare un giorno. per una donna….si stupì di come quel piccole essere lo tenesse in pugno facendogli fare le cose più strambe. Maya dentro la vasca giocherellava con la schiuma profumata, si accarezzava le braccia e le gambe, lasciando impregnare la pelle del profumo di quella soffice schiuma, ripensò a quello che era accaduto e a quello che poteva ancora accadere, sapeva che Masumi era un uomo già fatto e che poteva volere di più da lei….e lei cosa avrebbe fatto? Nella mente un immagine imbarazzante si materializzò, il suo viso infiammato scese lentamente nell’acqua a nascondersi per quello che aveva immaginato, poi uscita dalla vasca si ritrovò davanti a uno specchio…si guardava, non era certo una bellezza…e si domandava cosa ci aveva trovato in lei un uomo talmente bello. Lavò i suoi abiti fatti di salsedine e si vestì, fortunatamente aveva l’abito che gli aveva regalato lui sulla nave, poi prese la borsetta e frugò all’interno alla ricerca di qualcosa, non era abituata a truccarsi, ma aveva sempre con sé un lucidalabbra, se lo passò sulle labbrà che diventarono più morbide e seducenti, prese i fermagli e si sistemò i capelli alla meglio. Uscì dal bagno, Masumi allo scatto della serratura sussultò e quel profumo di sapone prima poco percettibile si propagò per la casa, si affacciò sulle scale e la vide mentre apriva la portafinestra del balconcino e si accingeva a stendere i suoi abiti, sorrise a quella visione, sembrava una mogliettina alle prese con il bucato, chiuse gli occhi un istante e la immaginò li in un loro prossimo futuro che si prendeva amorevolmente cura di lui. Anche Maya si soffermò a vedere i suoi abiti svolazzare, e sorrise aveva fatto lo stesso identico pensiero di Masumi. Si voltò e prima di scendere le scale incontrò i suoi meravigliosi occhi, lui le andò incontro e le prese la mano, le baciò il dorso imbarazzandola….poi la guardò e con voce suadente disse “ Questo abito ti dona molto….sei molto bella …..MAYA” la ragazza sussultò..lui la trovava bella? Lei proprio lei? Il cuore batteva impazzito mentre ancora mano nella mano seguiva il suo amato Masumi la fece accomodare al tavolo apparecchiato per due, al centro le pietanze facevano bella vista, sembravano molto buone e il profumo era invitante.. “ Ma queste? Le hai cucinate tu?…..” chiese Maya sorpresa “Si….questo è un altro lato di me che non conosci..come vedi posso sorprenderti…spero che sia tutto di tuo gradimento” Pranzarono insieme parlando dei più svariati argomenti, lui voleva raccontargli tutto di se stesso, di come era realmente, dei suoi gusti, dei suoi desideri, voleva cancellare quella visione fredda che Maya aveva di lui, lei era così curiosa di sapere, di conoscerlo più di chiunque altro e si sentiva onorata che solo con lei lui si stava aprendo, Masumi si deliziava vederla mentre mangiava quel dolce fatto portare apposta per lei da Mizuki…la sua golosità lo divertiva, poi lei lo vide avvicinarsi improvvisamente, e così improvvisamente si ritrovò le labbra di lui sulle sue, poi si staccò e rimanendo a poca distanza da lei… “sai di cioccolata…..ti mangerei…” Maya, avvampò e mettendogli le mani al petto lo allontanò con forza, poi si coprì il viso pavonazzo con le mani, scosse la testa… “aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa che dici??????????” Masumi scoppiò a ridere….adorava vederla in imbarazzo, adorava stuzzicarla non poteva rinunciare a farlo, il viso di lei ora falsamente adirato lo fece ancora di più divertire, poi la vide alzarsi e dirigersi verso la terrazza…. “Mi prendi sempre in giro…trattandomi come una bambina”
CONTINUAAAAA....
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