CAPITOLO QUINTOMasumi chiuse gli occhi mentre le labbra della donna distesa al suo fianco reclamavano una risposta.
Immaginò due labbra fresche, giovani, simili a due petali di rosa, ancora intatte, mai sfiorate da nessun uomo.
la colpa di quei pensieri gli stava avvelenando l'anima e la mente "dei del cielo" pregò in cuor suo il giovane erede al trono, mentre sollevava i veli di quel corpo femminile privo di imperfezioni, "indicatemi voi la strada da seguire"
" cerca la rosa dal colore divino, posala ai piedi dell'albero scarlatto, salva la fanciulla figlia del destino, è questo figlio di imperatore il tuo cammino"
Masumi si riscosse, da dove proveniva quella voce?
Si allontanò da Shiori e si ritrasse, lasciando interdetta la giovane donna.
- Qualcosa ti turba mio principe ?- chiese turbata.
Il giovane si alzò dal giaciglio, - perdonami, mia signora.- disse con voce grave, - ma non sei tu la donna che cerco.- la guardò con uno sguardo indecifrabile.
-cosa vuoi dire , Signore?- un ombra attraversò i begli occhi della fanciulla.
- devo trovare una rosa dal colore sconosciuto.- spiegò Masumi, - questa rosa mi condurrà all'amore della mia vita.- guardò Shiori con viso dolente, - non sei tu quella fanciulla.- si rivestì in tutta fretta e corse fuori dai propri appartamenti, non immaginando quali torbidi sentimenti di vendetta stessero affiorando nell'animo della giovane donna che lui aveva appena rifiutato.
Masumi nel frattempo era uscito immerso nei suoi pensieri, non si era reso conto di essere giunto negli appartamenti di Maya.
Socchiuse la porta e ciò che vide gli fece perdere un battito.
Maya in piedi ; di fronte a lei un magnifico roseto di rose di un colore mai visto prima.
Con passo tremante il giovane le si avvicinò.
- Sorella...mia......- sussurrò con voce strozzata.
Maya si voltò, il suo viso era bianco come il marmo, senza parlare la fanciulla alzò una mano indicando il roseto e solo allora Masumi vide la meravigliosa visione della divinità vestita di bianco.
- ecco il tuo posto figlio di imperatore.- sussurrò la dea Ayumi con voce solenne, - il cielo ti affida codesta fanciulla.-
masumi impallidì, - non posso....- sussurrò, - gli dei non possono essere così crudeli...non posso amare...- ma si fermò di colpo.
La fanciulla celeste scosse il capo, - non fare domande, principe mortale.- disse con voce altera, - Ciò che gli dei decidono i mortali devono compiere....- guardò i due giovani.
- non fate domande a ciu ancora non vi è concesso sapere risposta, non vi è colpa nell'amore, non vi è peccato nelle anime gemelel che si cercano.-
maya guardava Masumi, - Fratello mio....che vuol dire tutto ciò ?-
La dea Ayumi mosse qualche passo, - tornerò da voi per svelare ciò che il vostro cuore ignora.- e detto ciò scomparve così come era apparsa.
Masumi prese la mano della giovane e la strinse tra le sue, - non so cosa il destino ci abbia riservato.- disse, portandosi la piccola mano di lei sul cuore, - ma farò come mi è stato comandato.-
Maya spalancò le iridi scure.
- ti proteggerò anche a costo della vita.- promise Masumi, - è un giuramento il mio, principessa.-
Quelle parole sarebbero state presaghe.
Nessuno dei due si accorse dell'ombra velata che aveva assistito a quel prodigio.
CONTINUA........
ps posterò ogni settimana , in modo da continuare con regolarità.
grazie ancora e alla prossima settimana
Edited by giu810 - 29/8/2012, 23:15