Murasaki no Bara no Yume  - Glass no Kamen  * Il Grande Sogno di Maya * Anime, Manga, Drama, World e Fanwork

Il matrimonio

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view post Posted on 15/11/2011, 00:54
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Wow! Wow e ancora Wow!
Mi hai regalato infinite emozioni con questi capitoli, uno più bello dell'altro, stasera! Grazie!
 
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view post Posted on 15/11/2011, 12:04
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Capitoli stupendi... temo per il futuro ma voglio essere ottimista! Faccio bene vero? vero?
 
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view post Posted on 15/11/2011, 12:44
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eh eh un po' di ottimismo non guasta mai... però.... chissà! :whistle:
 
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view post Posted on 15/11/2011, 13:40
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XV

Masumi, di sotto, era preda di un'emozione incontenibile. Splendido nel suo abito da cerimonia stava in piedi al centro del salone e tormentava i guanti bianchi che teneva in mano, lo sguardo fisso alle scale. Cercava di dissimulare dietro un'espressione impassibile l'agitazione che lo divorava, ma rispondeva a monosillabi ad Hijiri che doveva formulargli la stessa domanda per ben due volte, prima di ottenere una risposta. Nella mezz'ora precedente era riuscito a versare un bicchiere di champagne addosso ad un invitato, calpestare e strappare il lungo vestito della Mizuki, che l'aveva fulminato con uno sguardo omicida, e colpire, con una potente gomitata nelle costole, Kurunoma che era prontamente accorso per evitare che cadesse lungo disteso per terra.
Hijiri nella speranza di calmarlo un po' gli aveva messo in mano un martini, ma Masumi l'aveva tracannato d'un fiato senza accorgersi di nulla e si era quasi strozzato con l'oliva.

Eisuke osservava il figlio con attenzione. Non l'aveva mai visto così confuso ed emozionato: per la prima volta si mostrava a tutti umano e vulnerabile, aveva smesso di nascondersi dietro quei sorrisi freddi e quei suoi modi severi. Amava davvero quella ragazza e molto... lo invidiò. Invidiò i suoi occhi ansiosi che scrutavano le scale, il sorriso incontenibile che si allargava ogni momento sul suo viso. Invidiò la sua giovinezza e il coraggio di essersi messo contro tutti per lei. Ma soprattutto invidiò l'amore appassionato e totale che li legava: la nuova Dea Scarlatta aveva scelto suo figlio... avrebbe dato tutto il suo potere per avere per sé un giorno solo di quella felicità.
Maya e Masumi sarebbero stati molto felici se gli fosse stato concesso di amarsi per tutta la vita.

Finalmente in cima alle scale comparve la figuretta esile di Maya che cominciò a scendere le scale con passo esitante. Aveva gli occhi brillanti d'eccitazione e le guance accese. Era qualcosa più che incantevole e Masumi ne rimase abbagliato. Giunta al suo fianco la contemplò a lungo incapace di dire una parola. Si scambiarono un lungo sguardo che valeva mille parole.
Masumi le prese delicatamente le mani tra le sue e pronunciò i voti con voce sicura. Maya ripeté le promesse più timidamente, con la voce incrinata dalla commozione. Quando lui le infilò l'anello al dito sollevò verso il suo volto due occhi adoranti, lucidi di lacrime; e quando fu il suo turno si rese conto che la mano di Masumi tremava leggermente nella sua.
-"Può baciare la sposa adesso!"
Masumi con entrambe le mani sollevò il velo davanti al volto di Maya, poi si piegò su di lei baciandola con passione. Il bacio si fece più intimo ed infuocato, mentre lei gli passava le mani dietro la schiena e si sollevava sulla punta dei piedi per aderire al corpo dell'uomo.
Il prete tossicchiò imbarazzato di fronte a quella lunga e intensa dimostrazione d'amore.
-"Ehm, per questo avrete tempo più tardi, figliolo!"
Masumi neppure lo sentì continuando a stringere tra le braccia la giovane moglie.

Eisuke guardava la scena sbalordito. Che fine aveva fatto il Masumi così calmo e misurato, che aveva cresciuto in tutti quegli anni? Eppure non gli aveva mai visto quell'espressione raggiante e soddisfatta in tutta la vita. Forse non meritava quello che stava per accadere...
Un minuscolo puntino rosso si materializzò sul candore dell'abito della sposa.
Hijiri se ne rese conto e si slanciò in avanti cercando di riparare Maya, ma ancora una volta era tardi...
Maya si afflosciò senza un grido tra le braccia di Masumi, mentre una piccola macchia scarlatta si allargava sulla sua schiena.

continua...
 
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view post Posted on 15/11/2011, 13:48
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CITAZIONE (Bebaluna @ 15/11/2011, 13:40) 
Forse non meritava quello che stava per accadere...

continua...

Foooorsee??? E se lo chiede pure???
 
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MarisolD.&HoratioC.4everLove
view post Posted on 15/11/2011, 22:34




a quando i prossimi capitoli?!!!
non ci puoi lasciare così!!!!!
 
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view post Posted on 16/11/2011, 00:26
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Noooooo! :ohoh: :ohoh: :ohoh: :ohoh:
Cosa???? Non è giusto! Non è giusto! :nono: :nono: :nono: :nono: :nono:
Rovinare così un matrimonio! Ma questi Takamiya non si arrendono mai???? :grrrrr: :grrrrr: :grrrrr: :grrrrr:
Ed Eysuke sapeva tutto???? :rage: :rage: :rage: :rage:
Oh, cosa mai accadrà ora?
Masumi deve organizzare una geniale Vendetta, tremenda vendetta! :fight: :fight: :fight: :fight:
 
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candy76
view post Posted on 19/11/2011, 16:05




Bebeluna non ci puoi lasciare così!!!! :languo:
 
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RAY80
view post Posted on 20/11/2011, 00:12





Miii,..e passi un attentato, ma due?! :nani:
A Maya serve un esorcista... :dry:
Molto intrigante fin qui la storia, spero solo che Eisuke non c'entri con tutta questa storia...a me il vecchietto sta simpatico... :languo:
Davvero brava, Bebaluna, ma posta un altro capitolo prestissimo! :bounce:
 
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view post Posted on 24/11/2011, 15:30
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XVI

Hijiri non perse tempo, sapeva che il killer avrebbe impiegato pochi secondi a smontare il fucile di precisione e dileguarsi nella confusione. Non doveva permetterglielo. Si voltò seguendo la traiettoria del colpo e individuò subito dove si trovava l'uomo: era appostato in giardino, piuttosto lontano da lui, seminascosto da un albero. Certamente la gittata del fucile e il puntatore laser non gli avevano posto problemi di distanza... non era sicuro di riuscire ad essere altrettanto abile. Con una prontezza di rilessi invidiabile si precipitò fuori estraendo la pistola dal fodero. Prese la mira con calma e fece fuoco. L'uomo, che incautamente voltato di spalle si stava allontanando in fretta, cadde a terra come un burattino a cui avessero tagliato i fili. Hijiri quasi si stupì: "Quell'idiota si è fatto beccare come un novellino! Non era così in gamba come credevo!" pensò correndo verso l'uomo.

Masumi era pietrificato. Stavolta era accaduto tutto sotto i suoi occhi, ma ugualmente lui non aveva potuto fare niente per impedirlo. Fissò con occhi dilatati dall'orrore, dietro alla schiena di Maya, la propria mano sporca di sangue e la macchia rosso cremisi che si allargava inesorabile sul vestito da sposa. La sua mente si perse sul corpo esanime della moglie tra le sue braccia. "Sua moglie!" Quel pensiero lo fulminò. "No, lei non deve morire!" Il giorno più bello della loro vita si era trasformato in un incubo. Avvicinò il viso a quello di lei. Respirava ancora. Non c'era tempo da perdere. Volse lo sguardo intorno per cercare aiuto e i suoi occhi si posarono istintivamente sul padre. E quello che vide infiammò la sua mente d'odio: Eisuke Hayami non era affatto sconvolto dall'accaduto, ma sembrava stranamente a disagio. Distolse gli occhi da quelli del figlio. Un'ammissione di colpa.
Era come se la realtà si fosse improvvisamente congelata. Tutti erano paralizzati dall'orrore, non riuscivano a pensare coerentemente, a muoversi. Masumi sentiva solo il rombo sordo del suo cuore e la morsa fredda della paura che gli attanagliava la gola, mentre un rancore feroce stillava lentamente nella sua anima come un veleno sottile.
Erano passati solo pochi attimi, ma aveva la sensazione che fossero trascorse ore.
Masumi ritornò di colpo padrone di sé. La strinse forte cercando di tamponare la ferita con le mani, mentre Kurunoma, Ayumi e tutti gli altri si precipitavano verso di loro. -"Chiamate un'ambulanza!" gridò disperato.
Masumi guardava con pena infinita il volto di Maya e i suoi occhi chiusi, mentre mormorava fra sé -"Non morire, ti prego non morire..."

Maya non riprendeva conoscenza. La situazione era critica, i dottori erano stati chiarissimi su questo punto. -"Il proiettile è passato vicinissimo al cuore anche se non ha leso punti vitali. Questo ci fa essere ottimisti, però..."
-"Però?" La voce di Masumi risuonò innaturale.
-"Ha perso molto sangue, troppo... siamo riusciti a fermare l'emorragia, abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere... ora tutto dipende da lei, ma... potrebbe non farcela..." Il dottore aveva abbassato la sguardo cercando di mantenere un tono distaccato, "Mi dispiace signor Hayami, si prepari al peggio."
Da quante ore sedeva lì? Masumi aveva perso la cognizione del tempo. Sedeva da solo davanti alla sala di rianimazione con la testa tra le mani. Da solo, come era sempre vissuto. Non aveva voluto vicino neppure Hijiri, neppure Mizuki... Il volto era di pietra, non riusciva neppure a piangere. Pensieri sconnessi si frantumavano dentro di lui, contro una rabbia cieca mista a disperazione. Lottava per non farsi sommergere da essa.
Perché doveva perderla proprio ora che avevano capito d'amarsi? Era una punizione per lui? Dio, ma quanto era ingiusta!! Che colpa aveva Maya, se non quella di essersi innamorata di lui? Perché il destino finiva sempre per strappargli in modo così crudele le persone che amava? Il destino? NO!! Non era stato il destino a portargli via prima sua madre e ora sua moglie... era stato quell'essere ignobile che aveva chiamato padre per tanto tempo!!!
Strinse i pugni contro le tempie. I suoi occhi si fecero di ghiaccio. Se l'avesse avuto tra le mani in quel momento l'avrebbe fatto volentieri a pezzi. Non aveva prove che ci fosse Eisuke dietro all'attentato contro Maya, ma stavolta non sarebbero state necessarie... Si alzò e si diresse al vetro che lo separava dalla moglie. Al di là di esso, Maya giaceva pallida, immobile... il viso seminascosto dal respiratore, ma disperatamente attaccata alla vita. Risentì sul proprio corpo il calore e la morbidezza di quello della ragazza, sulle proprie labbra la dolcezza di quelle di lei. Appoggiò al vetro una mano e la fronte... e finalmente poté piangere.
Si sarebbe vendicato in maniera così atroce che quel maledetto avrebbe dovuto implorare la morte come una liberazione... se Maya fosse morta, la vendetta sarebbe diventata la sua unica ragione di vita. L'avevano sottovalutato... anche lui conosceva il gioco pesante ed era capace di sporcarsi le mani. Toccare Maya era stato un errore fatale.

continua...
 
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albalau
view post Posted on 24/11/2011, 16:52




e ci credo!!!!!!!!
non hanno ancora capito di che cosa è capace!
che tristezza mi a dato questo capitolo.
ma scritto in maniera eccezionale!
ti rinnovo i miei complimenti!!!!!!
 
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view post Posted on 24/11/2011, 17:04
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Anche il mio cuore grida vendetta!!!
Aspetto con ansia il seguito!!
 
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view post Posted on 25/11/2011, 00:12
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Sìììììì! Vogliamo vendetta!
Bravo Masumi, fai vedere loro chi sei!
Poverino mi ha fatto un atenerezza immaginarlo tutto solo davanti alla sala di rianimazione! :languo: :languo: :languo:
Continua, continua a postare per favore!
 
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*Marisol*
view post Posted on 25/11/2011, 12:56




vendetta!!!!
 
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monnalisa77e
view post Posted on 26/1/2012, 19:42




ti prego siamo tutte in febbrile attesa che Maya si riprenda e che i colpevoli siano puniti,scrivi!!!!!!!

a parte questo ti faccio i miei complimenti perchè la storia è meravigliosa e scritta altrettanto bene! :applausi: :applausi: :applausi: :applausi: :applausi:
 
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43 replies since 10/11/2011, 20:29   12254 views
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