Murasaki no Bara no Yume  - Glass no Kamen  * Il Grande Sogno di Maya * Anime, Manga, Drama, World e Fanwork

Gli amanti

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view post Posted on 27/11/2011, 21:56




Woah....

:pollice: !

:sbrill:
 
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view post Posted on 28/11/2011, 00:25
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Cosa ci lasci così? Io non resisto alla voglia di sapere cosa è accaduto la sera prima!
Certo che per essere segreta mi sembra che già molte persone ne siano a conoscenza della loro relazione!
Sempre più bella! :wowhot: :wowhot: :wowhot: :wowhot:
 
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view post Posted on 28/11/2011, 14:44
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Per quanto riguarda Yuu era necessario portarlo a conoscenza della cosa per il proseguimento della storia....e la MizuKi... beh, è noto che a lei non la si fa!!! sarà il suo intuito femminile? :risata:
E poi una che copra le spalle al nostro bietolone ci vuole!!!
Grazie tutte per i commenti! Sono contenta che vi piaccia!
 
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view post Posted on 3/12/2011, 11:04
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Capitolo 3.

His eyes upon your face
His hand upon your hand
His lips caress your skin
It's more than I can stand!
Why does my heart cry ?
Feelings I can't fight
Your free to leave me
Just don't deceive me
And please believe me
When I say, I love you.
(El Tango de Roxanne, Moulin Rouge)


La sera avanti erano a cena in un lussuoso ristorante per festeggiare il grande successo della Dea Scarlatta e decidere in merito ad una tournèe nazionale. C’erano pezzi grossi del mondo dello spettacolo, alcuni dirigenti della Daito e, naturalmente, il regista e tutto il cast dello spettacolo.
Eccezionalmente Mizuki sedeva accanto Masumi. Era lui che aveva voluto così per ribadire agli altri, ma soprattutto a se stesso, la formalità dell’occasione; inconsciamente sperava, visto quanto gli costava ultimamente controllarsi in pubblico, che la presenza della fedele segretaria gli impedisse qualche colpo di testa.
Maya era radiosa nel suo abito lungo e scollato di taffetà viola. Il corpetto cosparso di giaietti luccicanti le fasciava il seno spingendolo in alto in modo dolcemente provocante, mentre la gonna, stretta ai fianchi, si allargava fin quasi a terra in una serie di sottogonne di velo di lunghezza crescente di una tonalità più chiara. Aveva un trucco leggero che ne esaltava la fresca bellezza e portava i capelli raccolti in un semplice chignon, che le lasciava scoperta la nuca delicata. Masumi, guardandola, provava l’irresistibile tentazione di poggiare le labbra su quella carne tenera ed allettante.
Con suo grande disappunto, però, neanche Sakurakoji sembrava insensibile a tale tentazione, visto come accarezzava con lo sguardo la giovane donna seduta al suo fianco.
Per tutta la cena le aveva parlato affettuosamente lanciando, di tanto in tanto, occhiate beffarde ad un Masumi particolarmente accigliato che sedeva di fronte a lui. Era chiaro che lo stava sfidando. Sapeva che, in quella situazione, non avrebbe potuto reagire.
- Dunque signor Hayami, che ne pensa della nostra interpretazione? - Stava chiedendo in quel mentre Sakurakoji. - Ha trovato reale l’amore tra Isshin ed Akoya?
- Assolutamente sì. L’interpretazione della signorina Kitajima è eccellente! - Rispose Masumi, concedendo un lungo sguardo d’ammirazione a Maya, che arrossì di piacere. – Ha espresso in modo incredibilmente profondo l’amore puro e sincero di Akoya.
- Sì, Maya è stata meravigliosa!- ribatté Yuu con calore, prendendole con fare casuale la mano.
Negli occhi del presidente della Daito passò un lampo di collera, subito represso.
- Ha catturato anche me! Sul palcoscenico riesce ad incantare parimenti attori e spettatori. Io stesso ho dato un’interpretazione superiore alle mie più rosee aspettative solo grazie a lei!
Yuu si voltò verso la ragazza che era rossa come un pomodoro. – Ho potuto arrivare a questo livello solo grazie ad un’attrice così straordinaria ... - le scoccò uno di quei famosi sorrisi che mandavano in deliquio le sue ammiratrici- ... grazie ad una donna così straordinaria! Sono felice che sia la mia anima gemella... - Soggiunse con voce più bassa e roca.
La provocazione di Sakurakoji era andata a segno, lo si leggeva chiaramente nell’espressione torva del Presidente della Daito.
- Beh, deve essere difficile recitare – specificò, seccato, quest’ultimo - un amore simile.
Sakurakoji lo squadrò con uno sguardo incandescente. La frase di Hayami, il suo tono, gli avevano suscitato un notevole fastidio. -Forse. Ma col tempo sono giunto a comprendere profondamente i sentimenti di Isshin. Ed essi sono diventati i miei... sulla scena. -
- La comprensione del personaggio è tutto per un attore!- soggiunse Masumi canzonatorio.
- Infatti, - rispose l’altro con noncuranza, - e, come dicevo, la presenza di Maya al mio fianco è stata determinante per giungere ad una tale immedesimazione.
Mizuki assisteva a quello scambio di battute con intimo divertimento. Quei due si stavano contendendo Maya come avrebbero fatto due cani con un osso. E per di più ad una cena d’affari davanti a degli estranei. Il signor Hayami aveva trovato pane per i suoi denti, con quel ragazzo!
- Non posso dubitare che la signorina Kitajima sia una preziosa compagna di lavoro... – disse Masumi calcando sulle ultime parole.
- Sì, - confermò Yuu stringendo affettuosamente la mano di Maya che teneva nella sua– Maya è una ragazza unica al mondo.
- Non è il solo a pensarla in questo modo. - ribatté il presidente della Daito piccato.
- Lo credo. Solo uno sciocco si lascerebbe scappare un simile tesoro. Del resto sarei un bell’insensibile se restassi indifferente al fascino di un talento come il suo. Lei ha il potere di spingermi a migliorare e ad impegnarmi sempre di più per raggiungerla, per annullare la distanza fra noi... –
Il viso di Masumi si rannuvolò più di quanto non fosse già. Aveva capito che Sakurakoji con quelle parole non si riferiva minimamente allo spettacolo, ma alludeva a ben altro. Allusione che non sfuggì neppure a Maya e alla Mizuki che si scambiarono uno sguardo di costernazione.
- Ehm, ecco io, volevo dire...- si schiarì la voce l’attrice cercando un modo per interrompere quel duello di parole – che per un attore è normale riuscire a far credere reale il sentimento richiesto dalla finzione scenica. E Sakurakoji è senz’altro un attore molto dotato e dunque... -
- Ma un’interpretazione di tale livello non potrebbe essere raggiunta se non vi fosse una profonda intesa anche nella vita reale, no?- la interruppe incautamente uno dei presenti, riportando sui precedenti binari il discorso che lei cercava di sviare - magari si tratta proprio di un’intesa sentimentale... non sarebbe inusuale tra due persone che continuamente si scambiamo gesti e parole d’amore sul palcoscenico. Non è così, signor Kuronoma?
Chiamato in causa il regista, cui non era sfuggito lo strano atteggiamento del giovane Presidente e che ne aveva intuito, con grande stupore, la causa, volle cercare conferma ai suoi sospetti. Studiò attentamente la reazione di Masumi, mentre pronunciava quelle parole: - Capita spesso, in effetti, che gli attori che recitano la parte degli innamorati inizino a provare amore anche nella vita reale!
Il volto di Masumi divenne duro come la pietra.
Colpito in pieno! Pensò Kuronoma. Incredibile, aveva visto giusto! L’austero ed integerrimo presidente della Daito aveva perso la testa per Maya. E lei? Aveva già scelto tra i due contendenti?
Sakurakoji rise lasciando finalmente, con grande sollievo di Masumi, la mano della ragazza per passarsi la sua sulla nuca, come faceva quando era in grande imbarazzo. Tuttavia non intendeva desistere, desideroso di chiarire, una volta per tutte, le sue intenzioni con il rivale.
Si chinò verso Maya. - Sembra che tutti sappiano quello che provo per te! - le sussurrò abbastanza forte perché Masumi lo udisse.
Le parole del giovane attore gettarono benzina sul fuoco della collera di Masumi, che fu sollevata a vette elevatissime. Non ebbe tempo di replicare, perché Yuu lo spiazzò nuovamente. - Del resto io non desidererei altro dalla vita...- disse diventando, di colpo, serissimo.
Masumi era furibondo. Quel ragazzo, che poteva dichiararsi così apertamente, gli suscitava una gelosia cieca. E un’invidia profonda. Ma quali diritti poteva accampare lui su Maya se non il proprio amore?
-Sì, beh, ma io... non so se è il caso, Yuu.... - si intromise timidamente Maya, cercando nuovamente di porre fine a quella tesissima conversazione.
Yuu. Lei nella confusione l’aveva chiamato per nome. E quella frase, balbettata in quel modo, secondo Masumi, poteva suonare per i presenti solo come una conferma.
Masumi taceva cupo, guardando con intenzione Sakurakoji che ora, con il braccio poggiato sullo schienale della sedia di Maya, aveva preso a sfiorarle delicatamente il braccio nudo. Maya era al colmo dell’imbarazzo, mentre Masumi non tentava più neppure di celare il suo malumore. Lo fissava stizzito, con le braccia incrociate sul petto.
Fiero di averlo irritato a tal punto, Sakurakoji si preparò alla mossa successiva.
Poco più in là nella sala alcune coppie danzavano. Si alzò e inchinandosi compitamente chiese: - La nostra splendida dea vorrebbe concedere un ballo all’umile scultore?- Le porse la mano. Maya incerta, esitava. Se avesse ballato con Yuu, Masumi si sarebbe arrabbiato ancora di più, ma che scusa poteva inventarsi per rifiutare?
La sua titubanza durò un attimo di troppo ed il ragazzo ne approfittò per tirala verso di sé e cingerle possessivamente la vita. Sempre tenendola allacciata la guidò sulla pista da ballo.
Masumi era scuro in volto da far paura. Desiderava spasmodicamente piantare un paio di pugni sul bel faccino del giovane attore e mandarlo lungo disteso sul pavimento. Osservava con gli occhi socchiusi la coppia che volteggiava poco lontano.
Erano davvero molto belli insieme, si disse. Sakurakoji era diventato un uomo. Un uomo virile e affascinante, che sapeva quello che voleva. E voleva Maya, su questo Masumi non aveva il minimo dubbio.
Non resistette più di un ballo. Prima ancora che la musica sfumasse si alzò di scatto e si avvicinò alla coppia.
- Cambio della dama! - La sua non era una domanda, ma un’affermazione. E presa Maya dalla braccia di Sakurakoji, la strinse a sé portandola via nei giri vorticosi di un valzer.

continua...

Edited by Bebaluna - 3/12/2011, 18:02
 
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view post Posted on 3/12/2011, 16:57
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cramen

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Bello questo Masumi gelosissimo, a dire il vero é uno dei suoi aspetti che adoro di più..., e sono contenta che anche nella tua storia lo abbia messo cosí in risalto. Spero di leggere al piú presto il continuo.
 
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view post Posted on 4/12/2011, 01:05
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Ah che amore! Masumi geloso da far paura mi fa una tenerezza! Certo che Yuu ci è andato giù pesante!
Povera Maya, che non sa peva come fare!
Mi meraviglio come non sia intervenuta la Mizuky!
Bellissimo questo capitolo, scritto in modo perfetto! Argomento molto, ma molto interssante!
Grande Beba!
 
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view post Posted on 4/12/2011, 12:02
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Eh, adoro quando Masumi è geloso, mi piace tantissimo questo aspetto del suo carattere per questo lo metto sempre nelle mie ff... :wowhot: :wowhot: :wowhot:
Il contrasto tra l'apparenza fredda e i suoi reali sentimenti entusiasma il mio romantico cuoricino!!! ::emoheart: ::emoheart: ::emoheart:
Grazie dell'apprezzamento!! :hula:
ecco a voi il capitoletto di oggi...



Capitolo 4.

Non ci ameremo più qui, ma attraverso
Ciò che in altri giorni avremo perso
E nei ritorni della gelosia.
(Fammi andar via, C. Baglioni)


- Ti sei divertita? – Le chiese Masumi con animosità, mentre si allontanavano.
- Che vuoi dire?- Maya si mise sulla difensiva, non si sarebbe mai aspettata che Masumi avrebbe dato la colpa di tutto a lei.
- Ti sei fatta vezzeggiare da quel cretino per tutta la sera! – esplose l’uomo infuriato.
- Ma cosa dici? - Maya era offesa – e poi Yuu non è un cretino!
- Brava, difendilo anche. Allora avevo ragione!- Le sibilò all’orecchio.
- Fai tutto da solo. Come sempre. - Disse lei voltando la testa dall’altra parte.
Masumi si distrasse un attimo aspirando il dolce profumo delle pelle di lei. Poi, il pensiero che certamente, pochi minuti prima, anche l’altro aveva potuto apprezzarlo fece infiammare di nuovo la sua ira.
- Dovevi dirgli di stare al suo posto, si stava rendendo ridicolo! – Mentre pronunciava quelle parole Masumi la spinse di più contro il suo petto.
La stringeva un po’ troppo per il luogo in cui si trovavano e decisamente troppo per i gusti di qualcuno che li stava osservando dall’altra parte della sala.
- Ci hai già pensato tu, mi pare! – replicò Maya velenosamente.
- A cosa? A rimetterlo al suo posto o a rendermi ridicolo?- ruggì lui.
Masumi ora era veramente fuori di sé. Le riposte che lei gli dava non facevano che confermare le sue illazioni. Non si rendeva conto che quella era solo la reazione di una donna colpita nell’orgoglio, perché la gelosia lo rendeva cieco anche davanti all’ovvietà. In quel momento, se avesse potuto, l’avrebbe strozzata. O baciata.
Perse il lume della ragione. Si fermò proprio in mezzo alla pista e le sollevò il mento con le nocche con l’intenzione di baciarla lì di fronte a tutti, in modo tale che quello sbarbatello si mettesse in testa una volta per tutte che lei era sua! Al diavolo le conseguenze!
Ma Maya lo prevenne piantandolo nel bel mezzo alla sala e dirigendosi rapidamente al tavolo.
- Sono un po’ stanca, vado a casa – disse prendendo il soprabito.
Yuu si alzò prontamente. – Ti accompagno! - Si offrì volenteroso, ma Masumi li aveva già raggiunti in due falcate.
-Non è necessario, - disse gelido il Presidente della Daito poggiando intimamente la mano sulla spalla della ragazza - la signorina Kitajima può venire con me!
Il suo tono non ammetteva repliche e i due si allontanarono tra gli sguardi curiosi degli astanti.

Masumi guidava nervosamente, fissando la strada senza pronunciare una parola e Maya guardava fuori dal finestrino rigida e silenziosa. Lui fermò l’auto davanti al loro appartamento, scese sbattendo forte lo sportello e andò ad aprire quello di lei. Maya non si muoveva. Teneva le braccia conserte ed il nasino in aria con fare petulante. Masumi attese qualche secondo che lei si decidesse a uscire, poi, spazientito la prese per un polso e la tirò fuori di malagrazia dall’abitacolo.
-Mi fai male, lasciami!- Protestò la ragazza.
- No. –
Lei cercò di liberarsi da quella stretta, ma lui bruscamente l’attirò a sé e la baciò con foga.
Tutto il mondo di Maya vacillò al contatto con le labbra calde di Masumi. Dimenticando il perché era arrabbiata si arrese subito a lui e face scivolare le mani dietro al suo collo. Le mani dell’uomo le risalirono con febbrili carezze la schiena per giungere ai suoi capelli. Sempre continuando a baciarla glieli sciolse togliendo le forcine e vi affondò entrambe le mani rovesciandole la testa all’indietro.
La bocca di lui si muoveva ardentemente sul collo di Maya, mentre mischiava ai baci parole sconnesse. - Tu sei mia. Mia soltanto, ricordatelo. Non permetterò che nessun altro ti tocchi...
Maya era eccitata dalle parole di lui, roventi quanto i suoi baci.
Sì, era vero. Era sua, senza ombra di dubbio. Lo era sempre stata, anche quando credeva di odiarlo. Era destinata a lui. Non poteva essere che così, pensava.
Ora una mano di Masumi si era insinuata nel corpetto dell’abito da sera cercando la tenera carne del seno; egli ne sentiva la punta audacemente eretta contro il palmo, mentre l’accarezzava voluttuosamente. Maya ansimò e si inarcò contro il suo petto, desiderosa di altre carezze. Alla risposta della donna il desiderio divampò in Masumi come un fuoco. Non ricordava più di trovarsi per strada, non pensava al rischio che correvano di essere sorpresi in atteggiamenti inequivocabili. Per Masumi, in quel momento non contava nient’altro che prendere finalmente Maya tra le braccia ed amarla a lungo, appassionatamente, per porre fine a quella serata per lui orribile. Desiderava entrare in lei, come a suggello di un possesso che non poteva reclamare in altro modo. L’avrebbe presa lì, se un minimo di buonsenso non si fosse fatto strada nella sua mente offuscata dal desiderio. -Andiamo su! -. Lo sussurrò, ma gli sembrò di aver gridato.


continua...
 
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albalau
view post Posted on 4/12/2011, 12:40




maròòòòòò che capitolooooooooo!!!!!!!
caspita beba (posso chiamarti così?)
Masumi geloso è da infarto, ma passionale........................non ho parole!
bellissimo capitolo!!!!!!!

p.s. ma sto polpo rompe sempre?
 
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view post Posted on 4/12/2011, 13:28
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Certo che puoi chiamarmi Beba!!! :sorrisone:
Sono felice che ti sia piaciuto il mio Masumi passionale, ma ho paura che tra un po' di piacerà un po' meno...ihihih :muto:
Quanto a Yuu.. a me sta simpatico, quindi credo che gli farò fare proprio una bella figura in questa ff!! :applausi: :applausi:
Non linciatemi vi prego!! :tiprego:

Edited by Bebaluna - 4/12/2011, 15:19
 
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albalau
view post Posted on 4/12/2011, 16:58




non me lo direeeee!!!!

e va be, ma un pochino ci sta.

per quel che riguarda yuu, non sta antipatico nemmeno a me, solo che tendiamo troppo spesso e renderlo insopportabile nelle ff.
e vada per un polpo non perfido e cattivo!
non verrai linciata, tranquilla!!!!!
anzi.....

continua così!!!!!!!!
 
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view post Posted on 5/12/2011, 01:40
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SUBLIME! Questo capitolo anche se un po' breve è stato molto, ma molto intenso!ù
Masumi geloso mi fa impazzire!
Mi preoccupa però la tua affermazione: perché Masumi ci dovrebbe piacere un po' meno prossimamente?
Cosa accadrà?
Oh my God sono in ansia!
Complimenti di vero scuore, scrivi in modo meraviglioso!
 
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Admirer
view post Posted on 5/12/2011, 09:54




Woaw...

The volcano under the floe ^^
Exactly how I imagine him :)

*clap hands*

Thank you Bebaluna !
 
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*eger*
view post Posted on 5/12/2011, 11:38




Brava Beba aspetto il seguito!!!
 
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view post Posted on 10/12/2011, 17:04
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Capitolo 5.


Io ti voglio, quanto ti voglio
e non me ne importa niente
di ciò che hai fatto
se ci sei stata a letto
tanto il tempo aggiusta tutto...
(Quanto ti voglio, C. Baglioni)


Sakurakoji stava passando la notte a rigirarsi fra le lenzuola. Era torturato dal pensiero di Maya e quell’uomo insieme a rotolarsi in qualche letto.
Com’era potuto accadere che lei si fosse messa con quell’uomo insensibile e cinico, che aveva odiato per tanto tempo? Lei che era così dolce e spontanea! Non riusciva a capacitarsene. Si premette i pugni sugli occhi per cercare di scacciare la visione di lei che gemeva e si contorceva di piacere sotto lo spietato affarista della Daito.
Eppure lei doveva amarlo, altrimenti non si sarebbe abbassata a diventarne l’amante. Solo per amore si giunge a certi compromessi con la propria indole.
L’amante di un uomo sposato! Dapprima quando Maya glielo aveva detto si era infuriato e l’aveva disprezzata apertamente. La delusione di averla persa e la consapevolezza di averla vanamente idealizzata l’avevano sconvolto. Dunque anche lei era una come tante, forse peggiore di tante, visto che si era gettata tra le braccia di un uomo così.
Poi, col passare dei giorni, la rabbia era stata rimpiazzata dal dolore della perdita e dal rimpianto di quello che avrebbe potuto essere... Si era convinto che quell’uomo l’avesse circuita e che approfittasse del suo ingenuo amore per soddisfare le proprie voglie. O, ancor peggio, che avesse escogitato quello strattagemma per portare dalla sua parte la candidata più probabile alla Dea Scarlatta. Se Maya avesse vinto la sfida contro Ayumi e fosse divenuta la proprietaria dei diritti dello spettacolo non avrebbe mai acconsentito a cederli spontaneamente alla Daito, dunque quell’uomo senza scrupoli doveva aver deciso di farla innamorare di sé per riuscire ad impossessarsene ugualmente! Era degno di Masumi Hayami usare qualsiasi mezzo per ottenere i propri scopi!
A lungo Sakurakoiji si era dato questa spiegazione per il comportamento del Presidente della Daito e l’aveva odiato ancora di più. Per questo motivo non aveva smesso di corteggiare Maya. Per questo motivo e perché lui, a differenza dell’altro, l’amava intensamente. Avrebbe fatto le umane e divine cose perché lei aprisse gli occhi e capisse che quell’uomo la stava soltanto usando, che si stava prendendo gioco di lei.
Ma dopo quello che era successo la sera precedente non era più tanto sicuro che le sue supposizioni fossero esatte. All’inizio, quando si era trovato Hayami di fronte a quel tavolo importante, aveva pensato che era un’ottima occasione per dargli una lezione e far comprendere finalmente a Maya quanto poco contasse per quell’uomo senza cuore, ma il comportamento del Presidente l’aveva completamente disorientato.
Era geloso! E molto infuriato! Non aveva sopportato con condiscendenza le sue provocazioni, come si sarebbe aspettato, ma si era subito adombrato, rivelando un fuoco che non gli conosceva. Col cipiglio dei momenti peggiori lo aveva rimesso continuamente al suo posto ribattendo colpo su colpo. Poi, quando lui e Maya si erano alzati per andare a ballare, i suoi occhi avevano lampeggiato tempesta e si era precipitato a dividerli, infischiandosene delle apparenze e del luogo in cui si trovavano. Dunque Hayami teneva a Maya più di quanto lui avesse immaginato.
Sembrava molto preso da lei, forse innamorato. Ma non aveva già una moglie bellissima e raffinata? Una moglie, per di più, decorativa e ricca, che aveva portato conoscenze e denaro alle imprese Hayami.
Sentì un rancore profondo verso di Masumi Hayami. Quell’uomo aveva già tutto quello che si potesse desiderare, perché aveva voluto portargli via il suo amore, l’unico suo bene? Lo incolpava di essersi conquistato un amore di cui non era degno e per di più senza aver fatto nessuna fatica! Lui, al contrario, amava Maya da sempre. Anche quando si limitava a seguire i suoi successi da lontano, anche quando aveva provato a rifarsi una vita con un’altra. Ovviamente non aveva funzionato e quando se ne era reso conto aveva lasciato Mai. L’aveva lasciata per onestà, perché non è giusto abbracciare e baciare una donna quando ogni pensiero, ogni sentimento è dedicato interamente a un’altra.
È evidente che Hayami non si pone questi scrupoli morali! Pensò irritato.
Ma con che faccia tosta quell’uomo poteva tornare da sua moglie ogni sera come se niente fosse, magari dopo aver fatto l’amore con Maya? Anche ammesso e non concesso che lui amasse Maya, come poteva tollerare questa situazione? Certamente era molto comodo tenere il piede in due staffe... avere l’amore di una ragazza meravigliosa come Maya senza dover rinunciare ai privilegi che gli portava la bella moglie.
Mi fa schifo! Quell’uomo è un essere rivoltante!
Però era certo un bell’uomo ed era ricco e influente. Erano bastate queste cose perché Maya si innamorasse di lui? Ma non era innamorata dell’ammiratore delle rose scarlatte?
Yuu incrociò le braccia dietro la testa cercando di riordinare le idee, poi all’improvviso la verità lo colpì come un fulmine.
E se... e se l’ammiratore in realtà fosse proprio Hayami? No, impossibile... però....
Però da qualsiasi punto la guardasse era la spiegazione più logica. Come aveva fatto a non capirlo, prima?
Gli tornò in mente il comportamento del giovane Presidente della Daito alla prima di Isadora. Possibile che avesse recitato quella commedia, provocando l’ira di Maya solo per metterla in evidenza davanti ai giudici e ai giornalisti? Per far pubblicità al loro spettacolo e dare a Maya l’opportunità di essere candidata un premio?
E quando era venuto a vederli la sera della prima, sfidando perfino un tifone... per lei? Solo perché l’ammiratore aveva promesso che sarebbe venuto quella sera! L’aveva seguita e sostenuta nell’ombra per anni, aveva pagato i suoi studi, fatto curare la signora Tzukikage, aveva addirittura ristrutturato il teatro in cui recitava... Ogni suo gesto raccontava il suo amore per Maya sia come Masumi Hayami che come ammiratore delle rose scarlatte. Ma allora perché si era dichiarato solo quand’era già sposato? Forse non si era affatto dichiarato e Maya l’aveva scoperto casualmente. Sì, doveva essere andata così.
Si alzò dal letto e accese la luce. Sul comodino una semplice cornice in legno custodiva la foto di una Maya dal sorriso luminoso e gli occhi accesi di gioia. La prese tra le mani e la contemplò a lungo.
Non gli importava quali fossero i sentimenti di quell’uomo. Yuu era più che mai deciso ad avere Maya per sé. Quanto poteva durare quella storia, a conti fatti? Prima o poi Maya si sarebbe stancata di vivere nell’ombra e avrebbe cercato un altro amore da vivere alla luce del sole. Avrebbe desiderato una famiglia, dei bambini e Hayami certo non poteva offrirgli queste cose. Hayami no, ma lui sì. Avrebbe saputo aspettare.

Mancava mezz’ora all’inizio dello spettacolo. Maya, in camerino, si stava finendo di sistemare la parrucca di Akoya, quando sentì il lieve bussare alla porta.
– Maya, posso entrare?– la voce era quella di Sakurakoji.
– Entra pure Yuu.
Il giovane, con indosso già il costume di Isshin, entrò nel camerino e si appoggiò con le spalle alla porta chiusa. Reggeva in mano un piccolo mazzolino di viole.
– Scusami per ieri. – disse sinceramente dispiaciuto.
Maya si voltò verso di lui. – Ti sei comportato in modo inqualificabile! – gli disse piantandogli addosso due occhi accusatori.
– Lo so. Ti ho creato qualche problema? Problemi con quello là?
Maya sorrise dentro di sé ripensando alla notte d’amore che Masumi, divorato dalla gelosia, le aveva regalato. Inconsapevolmente Sakurakoji le aveva fatto un favore, ma non era giusto che lui lo sapesse. L’espressione del viso dell’attrice non lasciò trapelare altri sentimenti che la disapprovazione per il ragazzo.
– Non chiamarlo a quel modo. Smettila di fare il bambino!
Yuu si avvicinò a lei lentamente, fissandola con occhi adoranti.
– Non trattarmi come un ragazzino, non me lo merito. Io sono un uomo e da uomo ti amo profondamente. Allora, mi perdoni?– Lo disse con dolcezza, porgendole il mazzetto di viole.
Maya accettò quel dono di pace. Voleva bene a Yuu. Che colpa ne aveva lui se lei si era innamorata di un altro? Chi poteva biasimarlo se ne era geloso?
– D’accordo. Tu però non provocarlo più in quel modo. Io lo amo ed ho fatto la mia scelta.
– Una scelta che ti fa soffrire. – Era un’amara constatazione, quella di lui.
– Non è vero! – protestò la ragazza.
– Sì, che è vero. Non mentire con me. – La contraddisse lui, piano.
Maya abbassò gli occhi mentre le lacrime cominciavano a fare capolino tra le sue ciglia. Yuu aveva capito quanto male le facesse essere costretta a dividere l’uomo che amava con un'altra donna. Poche ore d’amore non riuscivano a compensare i lunghi giorni di solitudine che si trovava ad affrontare. Aveva dovuto imparare ad accontentarsi delle briciole di tempo che lui riusciva a trovare per loro, ma pensare che ogni sera Masumi dormiva con Shiori la uccideva.
Si fece forza, sollevando lo sguardo da terra. – In ogni caso l’ho deciso io. – Rispose asciugandosi gli occhi con la punta delle dita – Devi fartene un ragione e dimenticarmi. –
Yuu vide quel gesto pieno di sofferenza e dignità e strinse i pugni. Non sopportava di saperla infelice. Si avvicinò di più, la fissò dritto negli occhi e parlò con tutto l’amore che gli urgeva dentro. – Maya, tu hai fatto la tua scelta ed io la mia. Non chiedermi una cosa del genere è impossibile. Non potrei mai dimenticarti. Ti aspetterò, invece. Aspetterò che tu ti renda conto di quanto sia irrealizzabile questa storia. Allora, se lo vorrai, io sarò ancora accanto a te e ti proporrò nuovamente di dividere la mia vita con te.
Maya fu colpita dal tono fermo e sincero del giovane. Arrossì e fu pervasa da come da un senso di eccitazione al pensiero di essere la destinataria di due amori così grandi e così diversi tra loro.
Quello di Masumi appassionato, tenace, bruciante.
Quello di Sakurakoji dolce, comprensivo, paziente.
– No, Yuu, non devi. Non sprecare la tua vita per me. –
– Se sia sprecata o meno lascialo decidere a me! – Replicò il giovane con calore e d’impeto posò delicatamente le labbra sulle sue. Poi fuggì a precipizio dal camerino.
Maya, turbata, restò in piedi in mezzo alla stanza sfiorando con le dita il punto dove le labbra del ragazzo l’avevano sfiorata con tanta tenerezza.

continua...

Edited by Bebaluna - 11/12/2011, 13:46
 
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Admirer
view post Posted on 10/12/2011, 19:17




Oooooooh ! :sbrill:

I love that story.
So realistic and yet so full of passion.

You're making me reconciled with Sakurakoji ^^
 
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44 replies since 14/11/2011, 20:41   6909 views
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