Murasaki no Bara no Yume  - Glass no Kamen  * Il Grande Sogno di Maya * Anime, Manga, Drama, World e Fanwork

Cuori di Cristallo, In corso

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BluRei
icon12  view post Posted on 19/10/2010, 23:48




Ciao a tutte, :ciao:
ho lasciato in sospeso questa storia per molto tempo, avevo cominciato a pubblicarla nel vecchio sito e adesso che ho ripreso a scrivere con certezza ho pensato di inserirla nuovamente. Buona lettura



Capitolo 1

LE LACRIME DI UNA DEA


Mizuki, la fedele segretaria di Masumi Hayami, stava ormai disperando di rivedere il suo capo uscire dall’ascensore, all’ultimo piano dell’edificio Daito. Dal giorno in cui l’aveva visto, disperato ed in preda alla rabbia, nel suo ufficio, non l’aveva più ne visto ne sentito. Aveva reagito in malo modo alla vista di quelle foto che ritraevano la sua adorata Maya e Yuu Sakurakoji. Nessuno l’aveva mai visto tanto scosso ed era per questo che Mizuki non riusciva a darsi pace. La telefonata che ricevette quella mattina non la tranquillizzò affatto!


Driiinnnn driiinnnn

- Pronto? Signor Hayami!

Perché quell’uomo l’aveva chiama? Lei lavorava ormai da anni alla Daito art prodaction, ma mai aveva dovuto avere a che fare con il vecchio presidente. Era sicuramente successo qualcosa.

- Signorina Mizuki vorrei che lei diramasse un comunicato stampa da parte di mio figlio.
- Ma signore, sono ormai due giorni che il signor Masumi non viene in ufficio. Aveva indetto una conferenza stampa ma non si è presentato. Questo non è da lui. Lei sa forse qualcosa che io ignoro?
- Si limiti a fare il suo lavoro! Comunichi ai giornali che mio figlio non tornerà a Tokyo fino alla rappresentazione della Dea scarlatta perché…

Ignara di tutto ciò che stava accadendo al di fuori del suo cuore e di quella sala, al Kids studio, Maya continuava con indolenza le sue prove. Aveva tanto desiderato interpretare quel ruolo ma adesso, ad un passo dal sogno, ogni battuta ed ogni gesto pesavano come un macigno sul suo cuore.

- Ogni volta che le tue mani toccavano le mie ferite, chissà perché, il dolore se ne andava…sono guarito magicamente in fretta…ma ora che le ferite sono guarite, dovrei andar via da qui, e se ci penso, sento così male da strapparmi il cuore. Avrei preferito che le mie ferite non guarissero mai.
- “Sono ormai due settimane che non lo vedo. Sicuramente sarà impegnato ad organizzare il suo imminente matrimonio e non avrà tempo per pensare ad una ragazzina insignificante come me.”
- Maya! MAYA! Dove sei con la testa, il tuo Isshin è qui e aspetta le tue battute.
- Mi scusi signor Kuronuma, ma ho bisogno di andare a rinfrescarmi il viso.
- Va pure ma quando torni voglio vederti determinata.

Maya sapeva che non sarebbe bastata un po’ d’acqua per eliminare i suoi dubbi e che rinfrescarsi non avrebbe risvegliato la dea sopita in lei, ma cosa poteva fare? Nessuno poteva capirla, ne tanto meno aiutarla. Cercò di farsi forza, non era il momento di pensare all’identità del suo ammiratore segreto”.

- Avanti, riprendiamo. Maya tocca a te!
- Sarebbe stato meglio se non ti avessi curato.
- Akoya, perché vuoi andartene da qui? Io sono un estraneo. Nemmeno il capo villaggio mi vuole.

Nessuno avrebbe potuto ignorare quelle voci squillanti, tanto meno Maya che sentendo pronunciare il nome di Masumi perse del tutto la sua già esigua concentrazione. Tese l’orecchio verso quel gruppo di ragazze che, intente a leggere una rivista, non si curavano di seguire le prove.

- Avete visto?
- Cosa?
- Ah! Quant’è fortunata quella ragazza!
- Ecco perché Masumi Hayami non si vedeva in giro da un po’!
- Dai, dimmi cosa stai leggendo?
- La Daito Art Production ha comunicato che il presidente Masumi Hayami si è sposato due giorni fa…

Il cuore di Maya a quelle parole trasalì, non poteva essere vero. Doveva esserci un errore, lui le aveva detto che si sarebbe sposato solo dopo lo spettacolo dimostrativo. Fino ad allora lei avrebbe potuto considerarlo ancora suo. Si scordò di Sakurakoji, di Kuronuma e delle sue battute. Senza neanche pensare si rivolse a quelle ragazze sperando di aver sentito male. “ Può capitare, io sono un tipo distratto!” si disse, dando al suo cuore un ultimo barlume di speranza”.

- Scusate, posso leggere anch’io questa notizia?
- Ma Maya, le prove…
- Ve ne prego!
- Certo, tieni pure il giornale a noi non serve più.
- …si è sposato con la signorina Shori Takamiya. Gli sposi sono partiti il giorno stesso per un lungo viaggio di nozze in una località segreta. Il presidente ha dichiarato che tornerà solo poco prima dello spettacolo dimostrativo della Dea Scarlatta.

Pur avendolo letto con i suoi stessi occhi, Maya non riusciva a credere a quella notizia. Il battito del cuore le rimbombava nelle orecchie, tanto da sentire tutte le voci intorno a se come un suono opaco e sbiadito. Cos’era successo? Perché aveva cambiato idea? Solo la voce tuonante del regista riuscì a riportarla alla realtà.

- MAYA, INSOMMA, LE BATTUTE!
- Fino a…

In quella voce non c’era nulla della dea. Niente partecipazione, né volume, né enfasi, solo un leggero sibilo di tristezza. Un rantolo. Sakurakoji la guardava incredulo, doveva rispondere ad una Akoya tanto assente? Volse uno sguardo al regista che, con un piccolo cenno, gli intimò di proseguire.

- Fino a oggi non mi era mai capitato di essere triste. Ma al solo pensiero che tu te ne vada, il mio cuore sprofonda nella solitudine…

Il volto di Maya si raggelò e tutto il suo corpo si irrigidì, due lacrime silenziose caddero sul kimono. Quanto era simile al suo cuore il cuore di Akoya. Intorno a lei tutti, potevano vedere le lacrime di una dea e sentire distintamente il rumore della sua maschera di vetro andare in frantumi”.

SCIAFF!!!!
- Maya, meritavi questo schiaffo, a cosa stai pensando? Non sei professionale! La vita privata deve restare fuori dal palcoscenico.

Maya lo sapeva, potevano picchiarla e rimproverarla, ma niente avrebbe potuto scacciare dalla sua mente il doloroso suono di quelle parole né il battere rimbombante del suo cuore che le riempiva la testa. “Scusatemi”, disse rivolta ai suoi compagni, e corse via lasciando tutti senza parole.

SLAM!
- Ah Maya, finalmente sei tornata! Non credi che queste prove durino troppo a lungo? Di questo passo ti verrà un esaurimento. Eheheh!!
- No Rei, sto bene. (Accennando un sorriso di circostanza)
- Ma tu non ti sei neanche cambiata! Devi essere proprio stanca però ho qui una cosa che ti farà tornare il buon umore. Ta-dan!

Sul tavolo da pranzo, avvolto in una splendida carta vellutata, c’era un grande mazzo di rose scarlatte. Rei aveva avuto cura di metterle in un vaso e adesso erano li in tutta la loro bellezza che gridavano a gran voce l’ultimo saluto del suo caro ammiratore.

- Dai Maya, leggi il biglietto!
- Leggilo tu Rei.
- E va bene, ma poi mi racconti quello che è successo perché ti vedo molto strana.

“CARA SIGNORINA, A CAUSA DI UN VIAGGIO DI LAVORO IMPROVVISO MI VEDO COSTRETTO A LASCIARE PER MOLTO TEMPO IL GIAPPONE. PER QUANTO MI SARA’ POSSIBILE CERCHERO’ DI RESTARLE ACCANTO, LEI SI IMPEGNI NELLA RECITAZIONE, UN ABBRACCIO. IL SUO AMMIRATORE DELLE ROSE SCARLATTE.”

- E’stato gentile a ricordarsi di te prima di partire, non credi?

Rei non ricevette risposta, Maya aveva vagato per molte ore in giro per la città nella speranza di ritrovare un po’ di tranquillità, quando cominciò a sentire freddo pensò di tornata a casa ma non aveva ancora ritrovato uno sguardo umano e adesso quel biglietto non faceva che peggiorare la situazione.

- “Un viaggio d’affari? Mi ha abbandonata? Ho già perso così tante persone nella mia vita. Cosa mi resterà del mio Masumi, solo un mazzo di rose? Perché non può amare me?”
PERCHE’ NON PUO’ AMARE ME!
- Maya, ma di cosa stai parlando? E’ successo forse qualcosa con Sakurakoji? Smettila di piangere e parlami. Mi stai facendo preoccupare!
- Lui si è sposato.
- Ma di chi stai parlando?
- Il signor Masumi si è sposato ed è partito.
- Si ho letto la notizia sui giornali. Maya non mi dire che sei ridotta così a causa di Masumi Hayami?
- Io lo amo! Il mio cuore non riesce a pensare a nient’altro che lui.
- Ma com’è possibile? Tu hai sempre sostenuto di odiare quell’uomo. Cos’è che ti ha fatto cambiare idea?

Maya aprì il suo cuore all’amica che in tutti quegli anni non l’aveva mai delusa. Le raccontò di come aveva scoperto l’identità dell’ammiratore e del sogno fatto nella valle dei susini. Rei l’ascoltò in silenzio contemplando ogni lacrima versata dall’amica. Da quanto tempo non aveva visto Maya così disperata! Cosa poteva dirle?

- Maya non devi fare in questo modo, mandandoti le rose il tuo ammiratore ha voluto farti capire che ci tiene ancora a te. Non puoi deluderlo. Adesso è il momento di pensare alla tua interpretazione della Dea Scarlatta! Lui si è sposato e tu non puoi fare più niente. Potresti torturarti tutta la vita ma non cambierebbe le cose. L’unica cosa che puoi fare è recitare al meglio delle tue possibilità per non deluderlo.
- Io, io… ( Stringendosi la gola e il petto)
- Vuoi gridare Maya? Grida!
- No, vorrei solo poter tornare a respirare.




sono già pronti 31 capitoli nn li inserisco tutti insieme o ne verrebbe fuori un post troppo lungo ma uno al giorno ve lo garantisco :ok:
 
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albalau
view post Posted on 20/10/2010, 07:03




Come si è sposato!!! :rage:

Ma no!!!!!!!!! :ohoh:

Che succede? :domanda:

Aggiorna presto che sono curiosa!!!!!!! :tiprego:
 
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view post Posted on 20/10/2010, 12:04
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Senti Nadeshiko,poni il caso che ciò in cui una persona ha sempre creduto a un certo punto, a causa di uno stimolo esterno,cambi...in tal frangente,se il nuovo modo di essere la rendesse più felice di quanto fosse prima non sarebbe qualcosa di magnifico?

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che mondo sarebbe senza nutella? IL MIO!!!

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Whaaaaa :sbrill: che bello!!! BluRei sei tornata!!!!
Non vedo l'ora.... :applausi: :applausi:
 
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briky
view post Posted on 20/10/2010, 12:26




Fantastico avevo già letto alcuni capitoli sono proprio contenta attendo con ansia la storia , bentornata.....
Mi raccomando posta....
 
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BlueCameila
view post Posted on 20/10/2010, 14:23




Una nuova ff! ottimo! :sorrisone:

Povera Maya come soffre! :languo: ... ma queta storia del matrimoino mi puzza di bruciato... :whistle:

Bell'inizio! Brava! :applausi:
aspetto il prossimo capitolo con ansia! :tiprego:
:streghetta:
 
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~*Floriana*~
view post Posted on 20/10/2010, 15:37




ah io non l'avevo letta ma ora sono curiosa! Ma pensa sto ipocrita, prima si sposa e poi le manda le rose :(
E ora che succederà? Aspetto con ansia!
 
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BluRei
view post Posted on 20/10/2010, 16:48




Simply :languo: hai visto sono tornata, anceh io sono contenta di essere dinuovo tra voi. ringrazio albalau, bluecamelia non voglio farvi soffrire oltre, sveliamo l'arcano... allora il matrimonio :muto: boccaccia mia stai zitta... meglio leggere

grazie a tutte per il bentornata e per i commenti, buona lettura


CAPITOLO 2

IL CUORE DI ISSHIN




( DUE GIORNI PRIMA NELL’UFFICIO DI MASUMI )

TUU-TUU-TUU
Pronto presidente Hayami?
CRASH

La signorina Mizuki, udendo quel fragore, si precipitò nell’ufficio del presidente e si accorse subito che qualcosa non andava. Per terra, vicino alla scrivania, la tazza del caffè era ridotta in mille pezzi e una decina di fogli erano sparsi sul pavimento. Quel disordine poco si addiceva al tanto composto Masumi Hayami. Mizuki lo sapeva. Solo una persona poteva far perdere l’autocontrollo al presidente, Maya Kitajima. Si avvicinò e raccolse uno di quei fogli. “Questi due sembrano proprio innamorati” disse fra se e se.

- Signor Masumi!
- Non si preoccupi. Non ho intenzione di gettarmi dalla finestra. Sono un uomo d’affari e non sono capace di simili atti d’amore, Hmf.

Gli occhi del giovane presidente riflettevano con onestà la disperazione ed il vuoto del suo cuore. Qualcosa doveva essere cambiata. Quale difficile decisione aveva dovuto prendere lo spietato uomo d’affari per proteggere la sua Dea Scarlatta? Perché, il cuore e la ragione non potevano trovare un punto d’incontro?

- Non si preoccupi per la tazza e le foto. Li raccoglierò io prima di uscire.
- Vuole che le annulli gli impegni previsti per oggi?
- Si! Telefoni alla signorina Takamiya, annulli la cena di questa sera e si scusi da parte mia. Chiami anche i soliti giornalisti ed indica una conferenza stampa per domani pomeriggio.
- Mi scusi presidente, posso chiederle su cosa verterà la conferenza?
- Sulla perdita dell’ultimo barlume d’umanità che mi restava e sulla disillusione delle mie speranze.
- “Presidente!”

Anche Masumi stentava a riconoscersi. Quando aveva perso il controllo della sua vita diventando così vulnerabile? Quando quella ragazzina di undici anni più piccola di lui, gli era diventata indispensabile come l’aria? Raccolse i cocci della tazzina con un lieve sorriso sulle labbra. “Che gesto infantile!” Le foto di Maya e Sakurakoji che ritraevano dei momenti tanto confidenziali, gli avevano fatto perdere il lume della ragione. Perché, non poteva essere lui a stringerla a se con altrettanta naturalezza?

Bip Bip
- Signorina Mizuki, può ritirare i documenti da consegnare domani mattina, io vado a casa.
- Signor Masumi c’è qui il signor Hamil. Le vorrebbe parlare!
- Hamil? Ah sì, lo faccia accomodare. “Cosa vorrà da me il fotografo tanto interessato ad Ayumi Himekawa? Forse avrà anche lui delle foto che riguardano Maya e Sakurakoji”.
- Scusi se la disturbo signor Hayami. Lei è un uomo molto impegnato e la sua segretaria mi ha detto che stava per andare a casa.
- Mi dica. Il presidente di una grande società come la Daito non finisce mai di lavorare!
- Veramente non sono qui per parlare d’affari. Le ho portato qualcosa che penso le farà piacere avere. Una foto della Dea Scarlatta interpretata dalla signorina Kitajima nella valle dei susini!
- “E’ splendida!” E’ una bella foto, ma perché l’ha portata a me? Dovrebbe darla ai giornali.
- Perché nei suoi occhi, quel giorno, ho notato una grande passione. Sul palco c’era Akoya, e tra il pubblico ho notato lei che cercava di dissimulare, inutilmente, il cuore di Isshin.
- Ah, davvero? Hmf! Forse sarà stata la presenza della mia fidanzata ad avermi reso romantico.
- Ma, sarà!
- Maya Kitajima è una brava attrice ma la assicuro che lei ha confuso i miei sentimenti.
- Beh, diciamo allora che lei ha una predilezione per le attrici vestite da dea. Comunque le lascio la foto. Arrivederci signor Masumi.
- Grazie.

Tornando a casa non potè fare a meno di ripensare al passato. La prima volta che vide Maya a teatro durante lo spettacolo della “Signora delle camelie”, quella volta alla compagnia Ondine quando la salvò dai cani e il sangue di lei gli sporcò la camicia e poi centinaia di altre volte. Continuò a cercare quella ragazza come una falena cerca la luce. Aveva tentato di nascondere i suoi sentimenti a lei e soprattutto agli altri, ma la visita di Peter Hamil gli aveva fatto capire che non era stato bravo. I suoi occhi, guardandola, urlavano l’amore che provava per quella ragazzina.

- Presidente, andiamo a casa?
- Mi porti prima a questo indirizzo. “Una volta che avrò fatto la mia dichiarazione ai giornalisti sono certo che la perderò per sempre. Ma forse l’ho già persa e il mio cuore non vuole accettarlo. Quelle foto sono piuttosto esplicite.”
- Presidente Masumi, siamo arrivati!
- Mi aspetti qui torno subito.

Tutti ormai erano capaci di leggere la serietà e il rigore sul volto di Masumi ma dopo quell’ultima commissione, c’era solo un sentimento da leggere. La disperazione!

- “E’ fatta! Da qui in poi la mia vita potrà essere rappresentata solo una parabola discendente.”
- Presidente! Presidente, siamo arrivati.
- Ah! Si. Per oggi può considerarsi libero, se avrò bisogno dell’auto userò la mia.
- Allora, buona sera signor Hayami.
- “Si, ci penserò io. Quand’è l’ultima volta che ho deciso io della mia vita? Fin da bambino mio padre mi fece capire che per lui ero solo un mezzo per raggiungere la dea scarlatta. Il mio lavoro, la mia vita e il mio matrimonio servono solo a rafforzare la sua società, ad avvicinarlo alla realizzazione del sogno della sua vita. Tutto è una farsa. Solo una cosa è vera, il mio amore per Maya. Ho provato a negarlo a soffocare questi sentimenti, ho addirittura schiaffeggiato la mia segretaria, colpevole solo di aver saputo leggere quest’amore nei miei gesti, nella mia follia, sul mio volto …

Ormai era quasi sera, Masumi passeggiava nervosamente e neanche si accorgeva dei bicchieri di whisky che, da due, diventano tre, quattro, sei.

- … ho fatto morire sua madre e mi sono fatto odiare. ¨Vorrei che fosse morto! ¨. Ho la nausea! Forse, dovrei solo smettere di bere così tanto. Non solo non potevo smettere di essere il tuo ammiratore segreto ma ho anche cominciato a desiderare per me l’affetto che nutrivi per lui e così … così l’ho portata al planetario. Già, il planetario. Che splendida giornata ho trascorso con lei quella volta! Io non avrei più dovuto amare ma come si può non amare un essere dotato di tanta passione? L’unica donna capace di risvegliare in me la gioia di vivere. La mia ragazzina, Maya Kitajima. Quanto amo pronunciare il tuo nome e sentire il mio uscire dalla tua piccola bocca!”
- Masumi, sei ancora a casa? Non vedi che ore sono? Dovresti già essere a cena con la signorina Takamiya.
- Padre, sono capace di organizzare da solo i miei impegni!
- Ma sei ubriaco! Non dirmi che hai disdetto l’appuntamento con la tua futura moglie? Cosa credi possa pensare la sua famiglia?
- Devo confessarti che in questo momento i rapporti con la famiglia Takamiya sono l’ultimo dei miei pensieri! Ed ora scusami, torna ai tuoi affari!
- Masumi, non parlarmi in questo modo! Io sono tuo padre e voglio solo il meglio per te.
- Padre? Tu non conosci neanche il significato di questa parola! Tu hai sempre voluto controllare la mia vita. Per te non sono altro che un burattino Ti avevo detto che ancora non volevo sposarmi, ma tu non mi ascolti mai! Sai solo pensare ai tuoi fini.
- Masumi ricordati il nostro obiettivo comune, la Dea Scarlatta!
- Questo è il tuo obiettivo. Io voglio cominciare ad inseguire la realtà e non un sogno.
- Quella ragazzina ed il suo ammiratore non sono la realtà. Tu ti nascondi dietro una bugia.
- Come fai? Come fai a sapere dell’ammiratore?
- Ti dimentichi che tutto quello che sai te l’ho insegnato io!
- Già, sei stato tu ad insegnarmi la diffidenza, l’odio e la spietatezza. Fin da bambino non facevi altro che dirmi ¨ Masumi, diffida di chi ti si avvicina con il sorriso sulle labbra! Non devi mostrarti indulgente con le persone! Tieni sempre i tuoi denti affilati! ¨ Tutto per rendermi simile a te, tu non hai potuto avere l’amore della Dea Scarlatta e quindi neanche io merito di trovare l’amore, ma sappi che da stasera deciderò io della mia vita! Non tu, non Shori e neanche la Dea Scarlatta!
- Masumi dove vai? Se esci da questa casa perderai tutto!

Masumi prese le chiavi dell’auto e corse via. Nella sua mente, annebbiata dall’alcool, i pensieri si affollavano. Ormai aveva deciso. Avrebbe rivelato il suo amore a Maya, la sua anima gemella. Anche se la magia avvertita nella valle dei susini, fosse stata solo frutto della sua immaginazione, ne sarebbe valsa la pena!

- A quest’ora sarà a casa. Si! Andrò da lei e le dirò tutto. Al diavolo i giornalisti, gli scandali e le malelingue. Le dirò che sono io l’ammiratore delle rose scarlatte e che non posso vivere senza ammirare la luce che ha negli occhi quando sale sul palcoscenico. Le dirò che la amo e che non m’importa se lei ama Yuu Sakurakoji né se ho undici anni più di lei e anche se mi rifiuterà ne sarà valsa la pena. Non sarò né il primo né l’ultimo uomo ad essere respinto. Ho perso già troppo tempo.

***



Din Don
Din Don

- Signor Hayami, mi dispiace doverla disturbare a quest’ora del mattino ma alla porta c’è la polizia che le vuole parlare.

Sia Masumi che Maya si meritavano quell’opportunità ma il coronamento del loro amore non sarebbe avvenuto. Non quella sera e forse mai. Masumi, nel tentativo di correre dal suo unico amore, pronto a dichiarare i suoi veri sentimenti, perse il controllo dell’auto e ...








tranquille pubblicherò molto in fretta :ciao:
 
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albalau
view post Posted on 20/10/2010, 17:16




Ma come????? :eh:

Finalmente si decide e .....................

che succede??

Non farmi stare in ansia :tiprego: :tiprego:
 
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gipsiusy
view post Posted on 20/10/2010, 17:26




e....e....e?????e cosa??????
non puoi mollarci così!!!!non credo al matrimonio di quei due nemmeno se lo avessi visto con i miei occhi!!
piuttosto credo che sia una cosa inventata dal vecchio...sto provando a riabilitarlo un pò ma in questa storia la sua posizione pare esplicita...uff..
povera Maya!!!
aggiorna!!!
 
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Astrifiammante7
view post Posted on 20/10/2010, 17:36




AHHH ma che è successo con la macchina??? Un incidente??? :ohoh:
Tranquille?? ma come ci fai stare tranquille se tronchi il capitolo in questo modo??? :nono:
Bè almeno una cosa si è capita!! Non si è sposato!!! :sorrisone:
Posta presto BluRei!!! :ok:
 
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BluRei
view post Posted on 20/10/2010, 18:41




Sono o non sono veloce? :applausi: faccio la spavalda perchè ho tutti i primi 32 cap scritti :sweatdrop:


CAPITOLO 3

Un sorriso, una richiesta e una promessa






¨ No, vorrei solo poter tornare a respirare. ¨ Quelle parole arrivarono, al cuore di Rei, come una doccia fredda. Quanta sofferenza c’era in quella frase! Chiunque, in un momento del genere, si sarebbe prodigato in un abbraccio ma non lei, Rei sapeva che quello non era il modo giusto di aiutare la sua amica. C’era bisogno di tutta la sua presenza di spirito per permettere a Maya di scrollarsi di dosso il grande peso che le attanagliava il cuore. Non era il momento di lasciarsi guidare dal sentimentalismo.

- Maya! “Non ti ho mai vista così triste e arrendevole. Come posso aiutarti? La signora Tsukikage dice sempre che tu hai bisogno di essere pungolata per raggiungere gli obiettivi che ti sono posti davanti ed io da buon’amica lo faro. Ti spronerò!”. Maya, quante persone vuoi deludere ancora a causa del tuo egoismo?
- Cosa? Rei, perché mi parli così? Io non ho la forza di continuare le prove. Ogni battuta, ogni sguardo di Sakurakoji, tutto mi ricorda il periodo trascorso nella valle dei susini con il signor Hayami.
- Allora cosa vuoi fare? Vuoi piangerti addosso? Vuoi rinunciare a tutto? Vuoi deludere la signora Tsukikage? Lei vuole lasciarti in eredità la sua vita, come puoi farle questo? SMETTILA DI COMMISERARTI‼ E se pensi di non poter affrontare le prove con gli altri va da qualche parte a provare da sola. Vai via!
- Rei! “Hai ragione. Andrò a parlare con la signora Tsukikage. Lei mi saprà aiutare!”

***



La notizia era stata uno shock. Masumi aveva avuto un incidente automobilistico. Non era morto ma era ferito gravemente. Eisuke Hayami sapeva cosa doveva fare. Arginare i danni! Nessuno doveva venire a conoscenza di quella notizia! Approfittando dell’assenza del giovane presidente, i loro rivali, consapevoli del fatto che era Masumi la colonna portante di quell’affare, si sarebbero gettati come avvoltoi sulla sua Dea Scarlatta. Per prima cosa si occupò di far sì che la notizia non trapelasse né dalla stazione di polizia né dall’ospedale. Bustarelle, minacce, costrizioni, tutte tecniche che il signor Hayami conosceva molto bene e che applicava ai suoi affari da sempre. Il giorno dopo telefonò alla segretaria del figlio. Non diede spiegazioni, solo ordini. ¨Dica alla stampa che mio figlio si è sposato … ¨ Così, due giorni dopo l’incidente, mentre tutti i giornali si accingevano a scrivere del matrimonio a sorpresa di Masumi Hayami della Daito Art Production con Shori Takamiya del gruppo Takatsu, il signor Eisuke, per far funzionare il suo piano, cercava di convincere la fidanzata del figlio. Doveva averla come sua alleata in quella bugia! Fu difficile tranquillizzare quella sciocca donnetta, ma almeno era riuscito a farla smettere di piagnucolare.

- Trasferiremo Masumi in un ospedale di Kyoto. Se lo desidera potrà andare con lui.
- Signor Eisuke, ma come spiegheremo questa cosa a Masumi? Io non voglio deluderlo! Ne fare qualcosa che possa contrariarlo!
- Cara signorina, Masumi capirà cosa ci ha spinto a fare questa dichiarazione. In una situazione del genere anche lui si sarebbe comportato allo stesso modo. Mio figlio è un uomo d’affari!
- “Un uomo d’affari. Tutta la sua vita, e adesso anche la mia, si riduce a questo?!” Va bene signore, farò come vuole lei, però. Mi dica dove stava andando Masumi quella sera?
- Signorina Shori, lei non si deve preoccupare. Questo incidente non ha nulla a che fare con il suo rapporto con mio figlio.

***



Toc-Toc

- Sakurakoji? Cosa ci fai tu qui?
- Sono venuto per parlare con Maya. Me la puoi chiamare per favore?
- Maya non è qui!
- Non è tornata a casa? Oggi è scappata nel bel mezzo delle prove, non è possibile che non sia ancora tornata. Dobbiamo andare a cercarla!
- Io non ho detto che non è ancora tornata, solo che adesso non è in casa!
- (Scuotendo la ragazza con forza) Rei, dimmi dov’è andata‼ Io, io devo parlarle. Il regista dice che Maya è innamorata ma non posso lasciare che tra noi tutto finisca così. Devo sapere se c’è anche una piccola speranza che io e lei possiamo …
- Sakurakoji, arrenditi! Nel cuore di Maya non ci sarà mai posto per un altro Isshin!
- Tu non capisci. Io l’aspetto da una vita. Prima il teatro, poi quel Satomi, la Dea Scarlatta e adesso? Devo parlarle o non riuscirò a mettermi il cuore in pace. Ti prego, dimmi dove posso trovarla? Ti prometto che non farò nulla per farla soffrire.
- “Povero Sakurakoji, anche se tu lo volessi non potresti fare a Maya più male di quanto lei sia capace di farne a se stessa in questo momento.” E va bene!

Il turbinio di avvenimenti che si erano susseguiti dal giorno dell’incidente di Masumi avevano sconvolto le vite di tutti i nostri personaggi. Lacrime, decisioni importanti e nuove consapevolezze turbavano i loro cuori. Solo una persona riusciva a calcolare freddamente ogni suo passo. Eisuke Hayami!

- Stamattina ha mandato i fiori che le avevo chiesto?
- Si, signore!
- Come ha fatto per l’indirizzo ed il biglietto?
- Come mi ha suggerito lei! Ho chiesto alla signorina Mizuki.
- Ha fatto domande?
- No, era solo sconvolta dalla notizia dell’incidente.
- Non ha chiesto davvero nulla sul perché io avessi deciso di mandare le rose scarlatte alla signorina Kitajima?
- Ho fatto presente che lei non voleva lasciare in sospeso nessuna cosa che sta a cuore a suo figlio!
- Bene! Tutto procede per il meglio.

Chiunque, vedendo le azioni fredde e calcolate del presidente e il ghigno che aveva dipinto sul volto, si sarebbe chiesto se nella sua testa fosse passato il pensiero che quell’incidente era stato un evento fortunato.

***



- Maya!
- Sakurakoji?! Cosa ci fai qui?
- Sono contento di averti trovata in tempo! Non voglio lasciarti partire senza prima parlarti.
- Yuu, io non tornerò indietro!
- Pensavo che quel giorno al lago … Siamo stati bene insieme, no?
- Si, io mi sono divertita, ma. “Non devo mentirgli. Stare in silenzio equivale a mentire. Se solo io avessi parlato quella notte nel tempio, forse adesso non starei soffrendo così tanto. Stare in silenzio vuol dire illudere!”
- Maya, cos’è quel viso triste? Sai, ho capito che nel tuo cuore, in questo momento non c’è posto per me, ma non puoi prendere in considerazione, anche solo per un istante, la possibilità di restare qui e lasciare che ti aiuti?
- “Allora l’amore è proprio questo! Cullarsi in dolci silenzi.”

Maya regalò al suo giovane amico un sorriso disarmante. Lei non poteva concederle di più. Un sorriso, una richiesta e una promessa.

- Grazie per essere venuto fin qui ma adesso è arrivato il momento che io decida, da sola, della mia vita. Torna a casa, ti prometto che prima di prendere il treno penserò alle tue parole e che partirò solo se in fondo all’anima non troverò nessun motivo per restare.






 
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view post Posted on 20/10/2010, 19:12
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Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla se non la loro intelligenza.

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Rei, questo significa che non l'hai ancora terminata? Non miuchizzarti anche tu, please. :miuchi: :bua:
 
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Astrifiammante7
view post Posted on 20/10/2010, 20:38




Ma dico figliolo, perchè non ti togli di torno e lasci stare la nostra povera Maya che in questo momento ha il cuore a pezzi????
Ed Eisuke che ha architettato il finto matrimonio per salvaguardare il suo impero finanziario ed economico, è proprio diabolico!!
Grande Rei, questa tua ff è appassionante e ricca di colpi di scena!! :ok:
 
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BlueCameila
view post Posted on 20/10/2010, 20:39




Però! dopo 34 anni il bradipo si decide e finsce per fare un incidente da ubriaco mentre va da lei! :whistle:

ottima idea! degna della ns :miuchi: !

sono curiosa di conoscere il seguito! :applausi:
posta presto! :tiprego:
:streghetta:
 
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BluRei
view post Posted on 20/10/2010, 21:27




Sono abbastanza veloce? Laura cerchero di non Miuchizzarmi ;) Ragazze grazie a tutti per i commenti un grande bacio

adesso vi lascio alla lettura




CAPITOLO 4

La bellezza di una dea




- Guardate, è tornato Sakurakoji ma Maya non è con lui.
- Sakurakoji, vedo che sei ritornato da solo!? Non sei riuscito a fermarla, vero?
- Signor Kuronuma?! Lei come faceva a sapere che sarebbe partita?
- Kitajima è fatta così, quando è in gioco una grande decisione deve stare da sola!
- Ho cercato di fermarla ma non c’è stato niente da fare.
- Dove pensi sia andata?
- Non ho idea! A questo punto devo dire di non essere bravo a capire i pensieri di Maya.
- Telefonerò alla signora Tsukikage. Forse andrà a chiederle aiuto. Prima però terminiamo le prove, i tuoi compagni aspettano da troppo tempo. Ragazzi, ascoltate! Purtroppo abbiamo perso la nostra Dea, Maya ha deciso di continuare le prove da sola per qualche tempo ma questo non è un problema, noi andremo avanti come al solito. Io leggerò la parte della Dea Scarlatta. E NON RIDETE‼
- Cosa!? Lei non farà nulla per farla tornare?
- Un attore cresce attraverso le sue esperienze. Auguriamoci solo che Maya torni con la sua Dea Scarlatta! “Forse dovrei sperare solo che torni!”

Come al solito, i ragazzi della compagnia del regista Kuronuma si riunirono nel solito bar per discutere delle prove e delle ramanzine del regista ma quella sera l’argomento principale era un altro: la partenza della loro compagna! Come avrebbero fatto a continuare le prove senza il personaggio principale? Maya, sarebbe tornata in tempo? Ormai mancavano solo cinque settimane alla rappresentazione dimostrativa. Erano le solite chiacchiere di sempre, non potevano sapere che quelle parole, il giorno seguente, sarebbero state su tutti i giornali.

***



- Ayumi! Anche stanotte hai dormito pochissimo! Stai sveglia sul balcone a fare chissà che cosa?!
- L’albero, tata. Faccio l’albero di susino! “Sono, un albero di susino!”
- L’albero di susino?! Che sciocchezza! Tu sei un essere umano e hai bisogno di dormire e mangiare a sufficienza. Io sono preoccupata per te, Ayumi! Prima o poi ti ammalerai ed io poi cosa dirò ai tuoi genitori?
- Tata, sei sempre la solita esagerata! Io sto bene e quando avrò ottenuto la parte della Dea Scarlatta starò ancora meglio. Si, c’è solo un ostacolo sulla mia strada, Maya Kitajima!
- Ah! A proposito di quella ragazza, hai letto il giornale stamattina?
- Tata, lo sai che quello che accade al di fuori di queste mura non m’interessa!
- Forse la notizia che riguarda Maya Kitajima?!
- D’accordo! Dammi il giornale. “Mentre Ayumi Himekawa si prepara fino allo strenuo delle forze, sottoponendosi, ogni giorno, ad un allenamento estenuante, la sua rivale, Maya Kitajima, l’altra contendente a “La Dea Scarlatta”, scompare. Fonti attendibili dichiarano che, proprio ieri, l’attrice ha lasciato la compagnia del regista Kuronuma per partire per una destinazione sconosciuta. Tutti i giornalisti sono alla ricerca della ragazza. Persino i suoi compagni sono preoccupati della possibilità che non riesca a tornare in tempo per la rappresentazione dimostrativa che avrà luogo il 10 Ottobre, al teatro Shuttle X.” Ma cosa le è saltato in mente? Tata, hai letto gli altri giornali? Ce n’era qualcuno che diceva dov’è andata?
- No, mi dispiace Ayumi, ma pare che nessuno sappia dov’è andata.
- Maya, che cosa stai facendo? Dove sei? Non dimenticarti che tu ed io siamo rivali! Devi tornare! Io voglio confrontarmi con te!
Driiin-Driiin
- Ayumi, è per te! E’ un certo signor Hamil.
- Tata, digli che non, aspetta! “Forse lui sa qualcosa, dopotutto pubblica le sue foto su molti giornali giapponesi.” Passamelo!
- Buongiorno signorina Himekawa, le sono grato di avermi concesso un po’ del suo tempo. Volevo chiederle una cortesia. Vorrebbe pranzare con me oggi, prima di recarsi alle prove? Vorrei farle vedere le foto che le ho scattato nella valle dei susini. Si ricorda la sua promessa?!
- Va bene signor Hamil. Vediamoci alle undici davanti al teatro della compagnia Ondine.

***



- Pronto! Signora Tsukikage. Sono Rei, l’ho chiamata per sapere se sa qualcosa riguardo a Maya. Vede signora, Maya ieri ha lasciato le prove ed è andata via. Non sappiamo dov’è. Io pensavo che potesse essere venuta da lei perché aveva dei problemi con l’interpretazione del suo ruolo.
- Hai ragione Rei, Maya ieri pomeriggio mi ha telefonato per chiedermi il permesso di venire da me ma io gliel’ho negato categoricamente‼
- Quindi, nemmeno lei sa dove posso trovare Maya?
- Non vi dovete preoccupare. Maya non rinuncerebbe mai ad interpretare la Dea Scarlatta! “Tornerà in tempo, e si mostrerà in tutto il suo splendore! Ne sono certa!”

Ormai tutti erano a conoscenza della scomparsa di Maya. Ayumi, Sakurakoji, Kuronuma, Rei e persino l’uomo ombra di Masumi, tutti si ponevano una sola domanda. Dov’era?

- Buongiorno signorina Mizuki. Sono venuto a parlare con il presidente. Avevo un appuntamento.
- Il signor Hayami si è sposato ed è in viaggio di nozze.
- Si, ho letto la notizia sui giornali. Vede, sto cercando di mettermi in contatto con lui al suo numero personale ma non mi risponde!
- Numero personale? Sono io che gestisco gli appuntamenti del presidente e non so nulla di questo suo appuntamento. Mi dica, chi è lei veramente?

Hijiri sapeva bene che, in quanto uomo ombra, non avrebbe dovuto rivelare la sua identità ad una semplice segretaria ma quella era una situazione atipica, Maya era scomparsa e lui non riusciva a contattare Masumi. Per una volta doveva fidarsi!

- Mi chiamo Hijiri. Vede, io gestisco degli affari personali…
- L’ammiratore delle rose scarlatte!
- Lei come fa a sapere?
- Lei sottovaluta il fatto che io sono la persona più vicina al signor Masumi!
- Maya Kitajima è scomparsa ed io vorrei sapere come comportarmi. Devo parlare con il signor Masumi al più presto!
- Il presidente, tre giorni fa, ha avuto un incidente automobilistico ed è ricoverato in ospedale in gravi condizioni. Signor Hijiri, noi dobbiamo fare qualcosa. Il signor Eisuke sta cercando di prendere il controllo della vita del figlio.
- Cosa vuol dire?
- Ha fatto scrivere sui giornali che il figlio si è sposato ma non è vero e poi, mi ha chiesto di mandare delle rose scarlatte alla signorina Kitajima.
- Le rose? Ma lui come fa a saperlo?
- Quell’uomo ha molte spie. Io ho fatto come mi è stato chiesto ma non voglio che rovini la cosa che più sta a cuore al signor Masumi!
- Bene signorina Mizuki, lei si occupi dell’ammiratore delle rose scarlatte mentre io avrò cura di ritrovare Maya Kitajima. “Signor Masumi, le prometto che la troverò, e che mi prenderò cura di quella ragazza proprio come avrebbe fatto lei. Le prometto che non abbandonerò neanche il suo progetto segreto!”


***



- Signor Hamil, la ringrazio per l’invito ma non pensavo che avremmo pranzato in un luogo così elegante, altrimenti mi sarei vestita meglio.
- Lei non ha problemi mademoiselle Ayumi. E’ sempre bella!
- Se non sbaglio mi aveva promesso delle foto?
- Voglio dirle subito che non sono le solite foto che la gente si aspetta da me.
- Ma, sono bellissime‼

Ayumi Himekawa aveva ogni motivo per guardare con meraviglia quelle foto. Nessuno l’aveva mai apprezzata per quel sudore che versava nel preparare ogni sua esibizione ma, finalmente, quelle immagini erano un tributo alla sua fatica e alla sua vera bellezza.

- Allora non è delusa? Avevo paura di essere stato irriverente.
- No! Anzi. Apprezzo molto il fatto che lei abbia preso sul serio la mia sfida, mi dispiace solo che non riuscirà a vendere le sue foto. (sorride)
- Questo non è vero! Sono certo che non solo sarebbero state richiestissime, ma molti giornali le avrebbero pagate molto bene. Lei effonde una bellezza quasi divina anche quando è madida di sudore. In ogni caso, non avevo intenzione di venderle! Queste, appartengono a lei e a lei soltanto!
- La ringrazio, le accetto di tutto cuore! Adesso mi sento in colpa.
- Perché?
- Devo confessarle che ho accettato di uscire con lei solo perché pensavo che potesse avere qualche notizia in più sulla scomparsa di Maya Kitajima.
- Purtroppo devo deluderla. Però so per certo che i giornali non hanno idea di dove si trovi, anzi, quello per il quale lavoro adesso, ha promesso una ricompensa in denaro per far parlare quelli che sanno qualcosa.
- Chissà cosa starà architettando? Quella ragazza mi fa paura!
- Devo dirle che io non capisco il motivo di tutta questa sua preoccupazione. Se non sbaglio, durante le prove che si sono tenute nel paese della Dea Scarlatta, la signora Tsukikage l’à apprezzata molto.
- Si, la signora mi ha elogiato molto ma delle mie esibizioni ha apprezzato solo la perfezione invece sono quelle di Maya che l’hanno sorpresa ed emozionata. Lei afferra il cuore dei personaggi come se fosse musica nell’etere. Allunga le sue esili braccia e afferra a piene mani la sua maschera di vetro. Io, invece, vago cieca. Annaspo nell’aria, cercando, provando, tentando, fino allo sfinimento.
- Ho saputo della speciale preparazione che ha intrapreso.
- Parla del tappeto elastico?
- Si! Non le sembra che il suo corpo stia somigliando sempre più a quello di un’atleta e non a quello di una dea?! Forse lei si sta soffermando troppo sulla forma!
- Cosa ne può capire lei! La Dea Scarlatta è uno spirito e gli spiriti non hanno gambe! Fluttuano nell’aria come foglie al vento.
- Non volevo offenderla! E’ solo che… Vede Ayumi, lei cerca la perfezione nella forma. Certo la bellezza e l’eleganza sono aspetti fondamentali per recitare questo personaggio, e lei possiede già la bellezza di una dea ma io credo che si stia dimenticando di Akoya e del suo cuore di donna!

Chi era quest’uomo che si permetteva di giudicare la sua preparazione? Ayumi aveva pianto tanto prima di raggiungere quella piccola certezza. ¨Questo mio corpo è fatto per esprimerne l’immagine!¨. Si, Maya non avrebbe mai potuto eguagliare la bellezza eterea della sua Dea Scarlatta ma adesso qualcuno cercava di incrinare le sue certezze. No, non poteva accettarlo!

- Mi scusi signor Hamil, adesso devo andare. Mi aspettano alle prove!
- “Mademoiselle Ayumi!” Io non volevo offenderla. Penso solo che senza cuore la sua esibizione non sarà completa.
- Bene! Lei ha detto la sua opinione. Il dieci Ottobre saranno i fatti a parlare!

Dietro la parvenza di perfezione e sicurezza che Ayumi Himekawa mostrava agli altri, si nascondevano milioni di incertezze che riaffioravano ogni qualvolta un suo difetto le veniva fatto notare con crudele schiettezza. La ragazza ripensò a quelle parole, tutto il giorno. Era consapevole di non aver mai conosciuto il vero amore e tanto meno un amore tormentato quanto quello di Akoya e Isshin. Come poteva esprimere ciò che non conosceva? Una cosa era certa, sapeva controllare alla perfezione questo suo corpo e doveva sfruttare al meglio l’arma che teneva stretta fra le mani. Continuò a provare, ore su ore, fino allo sfinimento.

- “Perfetta, devo essere perfetta!” Aaaaaaah!!!!!!
- Oh mio Dio, è caduta!
- C’è del sangue! Il viso, si è ferita al viso!
- Presto chiamata un’ambulanza!



 
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