Murasaki no Bara no Yume  - Glass no Kamen  * Il Grande Sogno di Maya * Anime, Manga, Drama, World e Fanwork

Twin Soul - L'altra metà della mia anima..., la mia nuova ff ispirata a GnK

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icon12  view post Posted on 25/3/2014, 10:11
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L’anima si manifesta trasformandosi in una vita. Mentre la vita si cela diventando un’anima.

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Capitolo 1

Mancano ormai poche settimane allo spettacolo dimostrativo della DEA SCARLATTA e le prove procedono a ritmi così serrati da lasciare ben poco tempo persino per consumare i pasti e dormire sufficientemente.
Gli attori appartenenti ai due cast in lizza per ottenere i diritti teatrali del capolavoro del maestro Ichiren Ozaki danno fondo a tutte le proprie energie e capacità recitative nel tentativo di interpretare i rispettivi personaggi.
Le due protagoniste sono chiamate, poi, a rispettare ritmi ancora più incalzanti dei compagni poiché su di loro grava l'onere di dar vita a un'interpretazione che possa ritenersi all'altezza di quella fornita dalla loro maestra e, fino a questo momento, unica attrice giudicata in grado di portare in scena un ruolo così complesso.
Nonostante le difficoltà causate dai gravi problemi di vista e l'incombente minaccia di restare per sempre avvolta nelle tenebre, Ayumi mostra di essere entrata perfettamente nel personaggio, anzi la cecità sembra aver giovato alla sua recitazione conferendole quel tocco di “misticismo” che prima mancava.
Non potendo più affidarsi alla vista e, conseguentemente, dovendo rinunciare a movimenti dinamici e spettacolari, la giovane attrice si è vista costretta a ripiegare in se stessa, alla ricerca di un modo nuovo di interpretare la DEA, un modo meno plateale ma forse per questo più sublime e attraente agli occhi degli spettatori.
Al contrario, le difficoltà interpretative di Maya sembrano aumentare esponenzialmente con l'approssimarsi della data fissata per la messa in scena dello spettacolo. Quel ruolo nel quale, fino a pochi giorni fa era riuscita a calarsi quasi completamente ora le sfugge in modo inesorabile.
- Sento la DEA così vicina ma allo stesso tempo così inafferrabile... - sospira mestamente Maya mentre guarda la propria immagine riflessa nel fiume.
- Come posso comprendere il cuore palpitante di Akoya... - si domanda portando senza accorgersene le mani al petto - … se il mio cuore è così confuso? -
“ Non puoi...” sembra rispondere la signora Tsukikage la cui voce, come eco del passato, riecheggia nelle orecchie della giovane attrice.
“ Non puoi interpretare alcun ruolo se non sei in grado di comprendere il cuore del tuo personaggio... se non riesci a farlo vivere dentro di te! Meno che mai la DEA SCARLATTA! ”
Quante volte queste stesse parole le erano state rivolte dall'antica maestra nel tentativo di spronarla a superare le sue difficoltà di immedesimazione... e tutte le volte si erano rivelate di immenso aiuto! Erano state l'appiglio a cui aggrapparsi per riemergere dal dubbio e a fornirle la forza di cercare la giusta chiave di lettura del ruolo affidatole.
Ma ora persino quelle parole sembrano non essere in grado di darle quella sferzata necessaria a tirarla fuori dalle tenebre dalle quali si sente avvolta.
Maya sa perfettamente che quelle parole sono vere, in questa circostanza così come lo erano le altre volte, ma non riesce ugualmente a scorgere la luce che esse cercano di additarle.
- Forse sarebbe meglio se rinunciassi al ruolo di Akoya e lo lasciassi ad Ayumi... Lei ne è senz'altro più degna di me... - dice Maya con un filo di voce, ormai sopraffatta dallo sconforto.
- Ayumi non si lascerebbe sopraffare da alcuna difficoltà, tanto meno dai propri sentimenti personali. Al contrario, riverserebbe nella recitazione tutta se stessa... - si rimprovera le giovane, ben consapevole che è proprio a causa delle proprie emozioni che sente di non riuscire a immedesimarsi nel proprio personaggio.
- Signor Hayami... - sussurra dolcemente mentre le lacrime fino a quel momento trattenute si riversano dai suoi occhi rendendoli splendenti come stelle.
- Signor Hayami... Perché mi ha detto quelle parole così crudeli? È possibile che per lei sia stato soltanto un gioco? Che la notte in crociera non abbia contato assolutamente nulla? Che io non conti nulla... anzi meno di nulla per lei? Come è possibile che la persona che mi ha tenuta stretta fra le braccia come la cosa più preziosa e che, guardandomi negli occhi con una dolcezza di cui mai l'avrei ritenuto capace, mi ha chiesto di aspettarlo e di fidarmi di lui qualsiasi cosa fosse successa, sia lo stesso uomo che oggi mi ha rivolto uno sguardo talmente inespressivo da gelarmi il sangue e mi abbia detto di essere stata per lui solo un modo come un altro per passare la serata! -
Nel ripensare all'episodio verificatosi poche ore prima, Maya sente la disperazione diventare insopportabile. Un nodo le stringe la gola e il pianto le esplode in petto, defraudandola di ogni residua energia interiore.
Sopraffatta dal dolore si accascia in terra riversando, ad una ad una, tutte le lacrime che le inondano il cuore.
 
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view post Posted on 27/3/2014, 13:03
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L’anima si manifesta trasformandosi in una vita. Mentre la vita si cela diventando un’anima.

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Capitolo 2

Stremata dal pianto, Maya si abbandona a quell'oblio che sempre segue la forte emozione... rimanendo priva di sensi.
Avvolta come da una inconsistente nebbia, la sua mente vaga tra i ricordi alla ricerca di un appiglio che, per quanto debole, possa aiutarla a riemergere dal barato in cui si sente precipitare... ma nulla sembra essere in quella caligine di emozioni... nulla in grado di aiutarla a risalire la china.
Proprio nel momento in cui la giovane donna sente svanire anche l'ultima speranza, una voce sembra giungere da lontano alle sue orecchie e, dapprima flebilmente poi in modo più distinto, le parole di Akoya si fanno strada nell'animo sconvolto di Maya donandole un seppur lieve conforto.
“ Quel giorno quando ti incontrai per la prima volta nella valle, compresi che eri tu, come dice la nonna, la mia anima gemella... Non esistono età, aspetto, condizione sociale... Quando si incontrano, queste due anime si attraggono vicendevolmente cercando l'altra metà di se stesse... Tu sei l'altra parte di me. Io sono l'altra parte di te... Originariamente eravamo un'unica anima e un'unica vita. Tu sei la mia vita stessa. Non potrò mai allontanarmi da te nella mia vita eterna... ”
- Le parole che recitai per il Signor Hayami... - sussurra Maya riprendendo pian piano conoscenza.
Al pensiero dell'amato e delle circostanze in cui aveva recitato per lui le stesse battute, un mesto sorriso rischiara quel viso ancora stravolto per il recente pianto conferendogli una dolcezza infinita.
- Quella volta mi era sembrato di aver finalmente compreso i sentimenti di Akoya... Il cuore della DEA batteva nel mio petto ed il mio cuore palpitava per colui che consideravo il mio Isshin... - sospira la giovane con tristezza rendendosi conto di aver smarrito il vero significato dell'imperituro amore fra anime gemelle.
- Ero convinta che l'altra metà di me stessa fosse lei, signor Hayami...? Mi sono forse sbagliata...? La prego... me lo dica! Mi dica che per lei non sono soltanto una ragazzina pianta-grane di cui è stato costretto ad occuparsi, in tutti questi anni, nei panni dell'ammiratore perché mi considerava la “gallina dalle uova d'oro” e non voleva perdere una buona opportunità della Daito? - chiede Maya ad alta voce, come se l'uomo fosse lì e potesse darle una risposta.
Scuotendo la testa si rialza lentamente e scuote la gonna per pulirla dai sassolini che le erano rimasti attaccati. Volge, poi, un ultimo sguardo al fiume e al luogo presso cui si era fermata qualche ora fa, straziata dal dolore, dopo aver vagato per ore senza meta alla ricerca di una qualche motivazione che spiegasse l'atteggiamento dell'uomo.
Non ha ancora alcuna risposta ma, fulmineo come un lampo a ciel sereno, un pensiero si fa largo nella sua mente...
- E se andassi da lei? - si chiede mentre una strana luce si accende nei suoi occhi. - Se chiedessi consiglio alla signora Tsukikage? Lei è l'unica in grado di capirmi... e dirmi cosa devo fare! È come una madre per me ed è la sola persona al mondo a cui sento di poter aprire il mio cuore... -
 
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view post Posted on 2/4/2014, 15:55
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Capitolo 3

Pochi minuti dopo, e senza quasi rendersene conto, Maya si ritrova davanti alla casa dell'insegnante.
Genzo, intravedendola in lontananza, si affretta ad avvisare la signora Tsukikage che, sorpresa per l'inaspettata visita, si precipita sulla soglia della porta.
- Cosa ti è successo, Maya? - domanda tradendo una certa ansia nella voce non appena la giovane giunge al suo cospetto. I segni lasciati dal lungo pianto risultano, infatti, subito palesi al suo sguardo indagatore.
“ Non l'ho mai vista in queste condizioni! Deve esserle successo senz'altro qualcosa di grave... ” pensa tra sé mentre le si avvicina e le pone una mano sulla spalla.
- Cosa ti è successo, Maya? - ripete ancora la donna, non avendo ottenuto alcuna risposta alla propria domanda... Questa volta la sua voce è più pacata e carica di tenerezza. - Non vuoi dirmelo? - insiste fissando il proprio sguardo in quello smarrito dell'allieva.
- Signora... - prorompe infine Maya gettandosi fra le braccia della donna e scoppiando in lacrime. - Signora Tsukikage, io... io ho bisogno di lei! - riesce appena a dire fra un singhiozzo e l'altro. - Ho smarrito l'amore della DEA SCARLATTA... Non riesco più a comprenderne i sentimenti. Cosa provava Akoya per Isshin? Cosa sono veramente le anime gemelle? - chiede con voce accorata.
Per qualche istante, la donna rimane in silenzio, come assorta, stringendo la giovane in un materno abbraccio e carezzandole i capelli arruffati. Poi, con un sospiro, la scosta delicatamente da se e con una mano le solleva il mento per poterla guardare negli occhi ancora pieni di pianto.
- Basta piangere, adesso... - le dice rivolgendole un sorriso pieno d'affetto mentre istintivamente le asciuga alcune lacrime. - Dunque, Maya... se l'intuito non mi inganna, devo dedurre che il tuo stato d'animo sia dovuto al fatto che ti sei innamorata... e che l'uomo che ami ti ha ferito a tal punto da indurti a non comprendere più i suoi sentimenti né i tuoi... -
Gli occhi della giovane si dilatano inverosimilmente per la sorpresa... Aveva deciso di recarsi dall'insegnante certa di ottenerne il conforto e la comprensione ma non si aspettava certo che lei intuisse tutto in modo così repentino e senza conoscere alcun dettaglio della storia.
- Dal tuo sguardo devo intuire che ho centrato la questione... - riprende con tono pacato la signora Tsukikage prendendola sottobraccio e conducendola nel giardino antistante la casa. - Vieni, cara. Facciamo una passeggiata... e mentre camminiamo potrai raccontarmi esattamente cosa è successo. -
Maya la segue docilmente e in modo altrettanto obbediente le racconta le ragioni del suo turbamento senza però menzionare il nome dell'uomo che è ne è origine.
Durante il racconto dell'allieva la donna resta in silenzio, di tanto in tanto sospirando mestamente, forse il suo pensiero ricorrendo a colui che fu e considera ancora la sua anima gemella.
- Capisco... - considera al termine della narrazione di Maya. - L'uomo che pensavi fosse la tua anima gemella, proprio come Isshin per Akoya, ti ha detto cose crudeli mostrandosi improvvisamente freddo con te... perciò non riesci più a capire cosa c'è nel suo cuore... -
La giovane annuisce semplicemente, non riuscendo a proferire altro tanto grande è il senso di vuoto che la pervade.
- E tu, tu l'ami veramente, Maya? - chiede dopo un attimo di silenzio. - Lo consideri la tua anima gemella? -
Maya si limita di nuovo ad assentire con un lieve movimento del capo ma questo è sufficiente per spingere la sua interlocutrice a rivelare, senza ulteriori esitazioni, il frutto della propria riflessione.
- Se è così, ricordati bene una cosa... - prorompe dunque con voce decisa. - Se lui è veramente la tua anima gemella, prova il tuo stesso sentimento. Quindi il suo atteggiamento ostile deve avere una qualche giustificazione! … Maya, se lui è veramente la tua anima gemella sicuramente sta soffrendo molto in questo momento... probabilmente più di te... -
 
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view post Posted on 8/4/2014, 22:47
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Che bello cetty, stai scrivendo un'altra fanfiction. L'inizio intriga tanto. Cosa farà Maya? Seguirà consiglio della sua sensei? E tsukikage ha capito di chi si è innamorata Maya?
Bravissima cara cetty image-x4nqhea-AA2C_5344657B image-x4nqhea-AA2C_5344657B QJ0xQ QJ0xQ QJ0xQ
 
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view post Posted on 9/4/2014, 08:23
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L’anima si manifesta trasformandosi in una vita. Mentre la vita si cela diventando un’anima.

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grazie savira :) spero che anche questa ff vi piaccia come promessa :)
 
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view post Posted on 16/4/2014, 17:45
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spero che la continuerai a scrivere.....bellissima ciaooo
 
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view post Posted on 17/4/2014, 09:09
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L’anima si manifesta trasformandosi in una vita. Mentre la vita si cela diventando un’anima.

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appena ho un minuto libero posto il prossimo capitolo :)
 
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view post Posted on 22/4/2014, 09:19
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Capitolo 4

- Le anime gemelle... un'unica anima divisa in due... - continua la signora Tsukikage con voce arrochita dall'emozione mentre volge gli occhi verso il cielo sgombro da nuvole ed in esso vedendo, per un momento, apparire l'immagine del volto di colui che fu suo maestro e unico amore.
Un sospiro pieno di malinconica tristezza per il sentimento sfiorito proprio nel momento in cui iniziava ad aprirsi alla vita riempie la silente atmosfera che avvolge il giardino.
Socchiude gli occhi, l'anziana donna, per un istante... come per raccogliere le forze per continuare una dura lotta per la sopravvivenza in un mondo che non sente più suo ormai da tempo ma che sa di non poter lasciare fino al momento in cui la sua missione non sia compiuta. Poi, volgendo lo sguardo verso l'allieva riprende: - Le due parti... le due parti sono strettamente legate nel profondo... Se badi soltanto alle parole e alla superficie, non riuscirai mai a vedere la verità. L'importante è cosa c'è nel cuore... -
All'udire le ultime parole della donna, Maya ha come un sussulto... come se il significato di ciò che ha udito quel pomeriggio, e fino a quel momento rimasto per lei oscuro, stia iniziando a schiudersi alla sua comprensione. Involontariamente porta una mano al cuore e mentalmente ripete una, due, tre volte... l'ultima frase dell'insegnante: “ L'importante è cosa c'è nel cuore...” chiedendosi infine: “Cosa c'è nel suo cuore, signor Hayami...? Cosa c'è nel suo cuore...? Vorrei tanto che me lo rivelasse...”
Come leggendole nel pensiero la signora Tsukikage l'afferra per le braccia e con riacquistata presenza di spirito le dice: - Se lui è la tua anima gemella sa quello che tu provi... Quando ti senti felice anche lui è felice... Quando ti senti triste anche lui prova dolore. Per quanto vi troviate lontano le vostre anime riecheggiano... Come tu sei attratta da lui, lui è attratto da te. Come tu lo desideri anche lui non smette mai di desiderarti. Quando pensi a lui anche lui pensa a te! -
- Se siamo realmente l'uno parte dell'altra, lui prova ciò che provo io... lui sente il richiamo della mia anima... proprio come Isshin sentiva il richiamo dell'anima di Akoya... è così signora Tsukikage? - chiede tremante Maya.
- Si, mia cara... è proprio cosi! - le risponde l'insegnante rivolgendole un materno sorriso. Poi, nel desiderio di non lasciare alcun dubbio nel cuore della giovane, precisa ancora una volta: - Credi questo, Maya.. Se ti ha ferita è perché lui è ferito ancora più di te... Se pensi che lui sia la tua anima gemella devi avere fiducia in lui! Qualunque cosa accada, credi in lui... perché le vostre anime sono un'unica cosa! -
“ Le nostre anime sono una sola cosa... ” ripete Maya mentalmente come per fissare anche queste ultime parole nel proprio animo e per aggrapparsi alla speranza che esse sanno accendervi.
- Crederò in lui... - esclama infine la giovane mentre le lacrime tornano a rigare il suo volto. - Si, crederò in lui, signora Tsukikage... perché lui è la mia stessa anima... -
Un pianto liberatorio la scuote interamente nel pronunciare queste parole. L'anziana attrice, comprendendo per averlo vissuto in prima persona ogni singolo stato d'animo dell'allieva, l'accoglie nel suo abbraccio lasciando che il tumulto che sa agitarsi in quel giovane cuore possa infine placarsi e augurandosi che da quella tempesta riesca risorgere anche la vera DEA SCARLATTA.
 
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view post Posted on 23/7/2014, 13:42
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Capitolo 5

- Perdonami, Maya... - sospira mestamente Masumi mentre il suo sguardo si perde nella vastità del mare.
Affacciato alla veranda della grande villa di sua proprietà nella penisola di Izu, l'uomo non sa darsi pace per le lacrime che ha visto rigare il volto dell'amata, lacrime da lui stesso provocate. Al contempo è, però, fermamente convinto che la scelta, seppur dolorosa, di allontanarla da sé sia l'unica possibile per salvaguardarne la vita e che soltanto mostrandole indifferenza possa ottenere di tenerla lontana.
- Perdonami, Maya... ma non posso fare altrimenti! - ribadisce sentendo un nodo stringergli a tal punto la gola sino a togliergli il respiro.
- Maledizione! - impreca sopraffatto infine dall'angoscia, percuotendo con forza il marmo della balaustra con un pugno. - Devo proteggerti... ad ogni costo! -
La disperazione più profonda gli stringe il cuore. Dover rinunciare per sempre a colei che ama, proprio nel momento in cui la speranza che quel sentimento possa in qualche modo essere ricambiato sembra non essere più vana, è un pensiero insopportabile e solo l'illusione che quel sacrificio sia l'unico possibile prezzo da pagare per difendere la sua “ragazzina” da un pericolo altrimenti inevitabile gli da la forza di non abbandonarsi al desiderio di porre fine alla propria sofferenza con un folle gesto.
- La strada che ho scelto mi porterà alla perdizione perché dover tenere fra le braccia una donna che non sia tu significa rinunciare al mio cuore, quel cuore che tu, con il tuo sorriso e la tua semplicità, hai fatto risorgere dalle ceneri di una vita vuota e senza significato... Sposare Shiori significa ripiombare nell'oscurità di un mondo dove impera il gelido respiro della morte e solo sentimenti gretti e meschini trovano fertile terreno... Ma sono disposto a condannare la mia anima alla desolazione di un mondo fatto di tenebre pur di sapere che tu sei viva... e felice, in quel mondo ammantato dei mille colori dell'arcobaleno che tanto ami... Adesso soffri anche tu ma sono certo che presto i tuoi sentimenti per me svaniranno... Farò in modo che questo accada attirando nuovamente su di me il tuo odio... Tornerò a mostrarmi come l'uomo spietato e senza scrupoli che tanto è stato inviso ai tuoi occhi e accoglierò con gioia ogni tuo sguardo ed ogni tua parola colmi di disprezzo... Sopporterò tutto questo per te, amore mio... e se sarà necessario ti spingerò fra le braccia del mio rivale, di quel giovane che tanto ti ama e più degnamente di me. Con lui, almeno, potrai vivere quel sentimento puro e sincero che il tuo cuore di donna anela e che a me è negato donarti... Con lui, forse, potrai trovare la felicità che con me ti sarebbe preclusa... - La mente di Masumi si perde nei meandri dei mille vaneggiamenti verso cui l'afflizione lo conduce.
Non una lacrima scende da quegli occhi color del mare in tempesta ma si riversa sul cuore di un uomo abbattuto da un fato troppo crudele persino per chi, come lui, era passato più volte attraverso le vie del dolore e si era temprato al fuoco della sofferenza. Il suo respiro affannoso risuona nell'aria come quello di un naufrago che, combattendo contro impetuose onde, cerca di non lasciarsi soffocare dal mare di disperazione che lo assale... e nuota, nuota senza tregua.
- Anima mia... mia dolce Maya... - prorompe, infine, Masumi in un grido soffocato accasciandosi per terra, ormai depauperato da ogni forza. In quel mentre una cristallina voce di donna sembra giungere da lontano e parlare al suo orecchio.
- Non arrenderti... - gli sussurra piano. - Non rinunciare alla tua “Anima” perché ella è parte di te come tu sei parte di lei... -
D'istinto Masumi si alza lentamente facendo spaziare lo sguardo intorno a sé come a cercare una qualche eterea figura a cui attribuire quella voce... subito canzonando sé stesso per aver a tal punto spinto la propria immaginazione... e disperazione.
- Che sciocco! Che altro poteva essere se non un'allucinazione dettata dal mio stato emotivo... - si rimprovera l'uomo mentre un sorriso tra beffardo e deluso compare sul suo viso. Scuotendo il capo, poi, rientra in casa.
 
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Emer Kenobi
view post Posted on 23/7/2014, 20:45




Che tristezza povero Masumi... fa davvero rabbia pensare che dopo quello che ha sempre sofferto ora debba stare ancora peggio per colpa della pazza cozzaccia...
questa parte rende davvero benissimo la sua disperazione...

Speriamo dia retta a quella voce... é la dea scarlatta?
 
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view post Posted on 24/7/2014, 07:08
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potrebbe essere la dea scarlatta, cara emer...oppure il desiderio inconscio di masumi di sentire quelle parole... oppure, chissà... :P non confermo nè smentisco nulla... per ora è solo una voce. il seguito della storia svelerà il mistero ;)
 
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view post Posted on 24/7/2014, 16:54
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Capitolo 6

A passi lenti, si dirige verso il fornito mobile-bar e, in un semplice tumbler, si versa due dita abbondanti di bourbon. Preso il bicchiere fra le mani, lo solleva fino all'altezza del viso e, con un delicato movimento della mano, agita lievemente il liquido in esso contenuto contemplandone gli ambrati riflessi. Per un lungo istante rimane intento in quell'operazione, accosta poi il contenitore al viso, inspira piano per lasciarsi inebriare dal profumo del liquore ed infine ne assapora lentamente il gusto.
Un fuoco vivo lo invade e gli riscalda il petto e le membra gelide nonostante la tiepida temperatura esterna.
Rinfrancato, Masumi si muove verso la poltrona che troneggia in mezzo al grande salotto e si abbandona mollemente su di essa per qualche minuto, la testa reclinata in un lato e sostenuta dal braccio destro. Nella mano sinistra tiene il tumbler contenente il bourbon e con un ritmico quanto involontario movimento continua ad agitarlo.
Il silenzio più completo permea la stanza, tanto che il suono prodotto dal leggero sciabordare dell'ambrato liquido all'interno del bicchiere risulta percettibile al suo udito, reso più acuto dallo stato di tensione emotiva.
In quella tacita atmosfera, Masumi tenta di porre in ordine i propri pensieri e ritrovare la lucidità necessaria ad affrontare la difficile situazione.
Relega in un angolo della mente il ricordo della voce udita pochi istanti prima, ritenendola solo il frutto della propria immaginazione, e riconferma in sé il proposito di allontanare per sempre Maya, convincendosi definitivamente che, seppur dolorosa, questa sia l'unica soluzione possibile per non mettere in pericolo la vita dell'amata.
Presa questa definitiva risoluzione, finisce di sorseggiare il bourbon e, deposto il bicchiere su un tavolino basso adiacente alla poltrona, comincia ad aprire svogliatamente alcune buste contenenti la posta del giorno e poggiate sul medesimo ripiano.
In quel medesimo istante, l'auto di Hijiri si immette nel breve vialetto che dalla via principale conduce alla villa e pochi metri dopo si ferma nell'ampio garage.
L'uomo ombra si affretta a scendere dalla vettura e, dopo essersi fatto annunciare, si dirige con passo celere verso la stanza dove si trova il proprio capo, quanto mai ansioso di vedere la reazione di quest'ultimo alla accorata, o meglio ancora, disperata richiesta di Maya Kitajima di incontrarlo nei panni dell'ammiratore segreto.
 
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view post Posted on 25/7/2014, 10:12
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Capitolo 7

- E così Maya vorrebbe incontrare l'ammiratore segreto... - ripete Masumi quasi facendo eco alle parole appena pronunciate dal fedele uomo ombra.
La sua voce è pacata, sicura... l'atteggiamento apparentemente distaccato, come se la notizia di quella insolita richiesta non susciti in lui alcuna emozione. Nulla sembra rimasto dell'intimo tormento che sino a pochi minuti prima lo aveva quasi condotto fuori senno e spinto a compiere il gesto estremo di togliersi la vita pur di far cessare il dolore acuto che gli stringeva il petto in una morsa.
- Sai bene che accetterò mai una richiesta del genere... - prosegue dopo un breve istante di silenzio mentre, preso nuovamente in mano il tagliacarte in argento con il manico finemente lavorato, si appresta ad aprire un'altra busta da lettere.
- Signor Hayami, mi permetta di insistere sul fatto di riconsiderare la sua decisione... Maya è veramente disperata ed ha bisogno di lei. Ha bisogno del sostegno di quell'unica persona in grado di restituirle la fiducia e il coraggio che le sono venuti meno... In queste condizioni non so se potrà affrontare la prova dimostrativa della “Dea Scarlatta”... Accetti la richiesta di Maya e si presenti finalmente a lei come l'ammiratore segreto... - ribadisce Hijiri con una veemenza tale da stupire sé stesso oltre che il suo interlocutore tanto che indietreggia leggermente e china lo sguardo in terra.
Masumi lo guarda sottecchi, accigliato... come a ricordargli che, per quanto grande la stima nei suoi riguardi, il suo posto non è abbastanza in alto da consentirgli un simile atteggiamento.
- Hijiri... te lo ripeto per l'ultima volta! - replica l'uomo con voce più che mai decisa, a sottolineare l'irrevocabilità della decisione presa. - La mia risposta è no. Hai capito bene... Hijiri? Non ho alcuna intenzione di rivelarmi come l'ammiratore delle rose! Non succederà mai! Mai e poi mai! Anzi, Maya non riceverà più alcuna rosa. -
L'uomo ombra non riesce a mascherare la propria perplessità di fronte a questa ulteriore decisione. Immaginava il netto rifiuto del proprio capo di incontrare la ragazza nei panni dell'ammiratore ma non si capacita della ragione che lo spinga a rinunciare per sempre a quel ruolo pur continuando a mantenere segreta la propria identità.
- Significa che l'ammiratore... - chiede, dunque, sperando di vedere scongiurato il proprio timore.
- Già, non esiste più. - risponde seccamente Masumi. Dopo una breve pausa soggiunge: - Dato che lei ha ricevuto una lettera d'avvio da parte sua... lascia le cose come stanno. -
Per nulla disposto ad arrendersi, Hijiri incalza ancora cercando di trovare una breccia nel muro che vede ergersi davanti a sé sempre più alto e solido. - Guardi che Maya ha pensato che quella lettera doveva essere uno scherzo di qualcun altro... ma se non la smentirò, la considererà come autentica...! -
- Non c'è bisogno che lei venga a sapere chi è il suo ammiratore... Anzi sarà meglio per tutti che non venga a saperlo mai... - replica Masumi deciso a chiudere definitivamente un discorso che per lui sta diventando troppo pesante.
Di tutt'altro avviso è Hijiri, la cui fervida intelligenza è all'opera per trovare un'argomentazione valida a smantellare le basi su cui si erge la decisione del capo ed indurlo a riconsiderare tutto in un'ottica più coerente con i suoi reali sentimenti.

* in questo capitolo come nel seguente riprendo i dialoghi del volume 49
 
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Emer Kenobi
view post Posted on 26/7/2014, 00:20




non vedo l'ora che arrivi alla scena clou dello scoppio di gelosia di masumi!
in questa parte del manga io avrei fatto un monumento a Hjiri!
Mi piace molto come stai descrivendo tutta questa parte: rispetto al manga, si percepisce ancora di più la terribile sofferenza di Masumi!!!
 
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view post Posted on 26/7/2014, 06:59
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L’anima si manifesta trasformandosi in una vita. Mentre la vita si cela diventando un’anima.

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anche io avrei fatto un monumento ad Hijiri :P
grazie per il tuo apprezzamento... sto cercando di dare un pò di sapore alle ultime tavole che la miuchi ha voluto concederci per poi proseguire la storia... spero che la continuazione risulti gradevole e sia seguita con lo stesso favore di promessa :)
 
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26 replies since 25/3/2014, 10:11   1470 views
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